E' l'unica domanda che dobbiamo porci ed a cui rispondere, approcciando i temi di politica interna, estera o economica.
Vale anche per il confronto tra Russia e Ucraina.
Giustamente e dimostrando una visione e una mentalità da statista, la Meloni ha criticato le tifoserie di una parte e dell'altra, probabilmente pensando allo squallore delle manifestazioni di piazza con bandiere a noi estranee come quella ucraina e quella dell'unione europea.
Non ha importanza determinare chi sia l'aggredito o l'aggressore, se mai ci si riuscisse visto che ci sono argomentazioni valide per l'uno e per l'altro contendente, perchè quello sarebbe un elemento di valutazione sulla affidabilità degli interlocutori, non una risposta a quale sia l'Interesse Nazionale dell'Italia.
Ciò che importa è determinare l'utile che possiamo conseguire come Italia ed Italiani e, finora, abbiamo solo avuto dei danni.
Paghiamo di più il gas, le bollette sono aumentate e dobbiamo in parte accollarle su un bilancio dello stato già eccessivamente passivo.
Inoltre abbiamo finanziato un personaggio con il quale non prenderei un caffè, che, per riassumerne lo spessore, si presenta alla Casa Bianca e a Palazzo Reale in mimetica (io non l'avrei neppure fatto entrare, finchè non si fosse cambiato, indossando un vestito, una cravatta e una camicia pulita !) senza aver conoscenza di alcun rendiconto sull'uso dei nostri soldi.
Ma la valutazione dell'Interesse Nazionale non può essere solo una partita doppia contabile del dare e dell'avere, in politica bisogna anche guardare al quadro generale.
Dobbiamo accettare che non siamo in una bolla isolata, ma ormai siamo tutti dipendenti o condizionati dalle scelte altrui e quindi, nel momento in cui tutti gli stati occidentali e, soprattutto, gli Stati Uniti si schieravano con l'Ucraina, sarebbe stato contro il nostro interesse fluttuare in modo ambiguo.
Magari, con il senno di poi, si poteva pensare ad un approccio più andreottiano, per tenerci aperta la possibilità di diventare il ponte non solo, come è adesso con la Meloni, tra gli Stati Uniti e l'unione europea, ma anche tra l'Occidente e la Russia.
Così non è stato e la Meloni sta gestendo in modo intelligente una situazione esplosiva che non si risolve certo con le manifestazioni di piazza organizzate da gente che vorrebbe mandare gli ALTRI al fronte, ma se ne guarda attentamente dal partire volontaria, per combattere in prima persona.
Dalla riunione (troppo vasta) di ieri, la Meloni è uscita con due importanti capisaldi:
1 - non è mai stata sul tavolo l'ipotesi di inviare soldati Italiani in Ucraina: non manderà a morire degli Italiani per Kiev;
2 - ogni soluzione passa attraverso l'unità dell'Occidente, senza fughe in avanti.
Del resto non si creda che i "buoni" si spendano per l'Ucraina !
Il Regno Unito ha l'occasione, adesso che è fuori dalla ue, di accrescere la sua influenza e il ritorno economico con le ricchezze ucraine, al punto che i partiti tradizionali (Conservatori e Liberaldemocratici) di opposizione a Starmer ne sostengono l'interventismo come attestano gli interventi su X di Boris Johnson.
La Francia o, meglio, Macron cerca di coprire le sue imbarazzanti incapacità e fallimenti di governo rilanciando una politica estera da potenza, quando ormai tutti sappiamo che i francesi, con la loro arroganza, fanno solo disastri.
Dal Vietnam e dall'Algeria da cui sono fuggiti incuranti delle macerie che lasciavano, fino alle odierne ritirate, senza onore, dalle ex colonie africane, dalle quali vengono cacciati senza alcun ringraziamento.
Il Canada e, anche qui, meglio parlare di Trudeau ha visto l'occasione per risalire nei sondaggi, solleticando l'orgoglio nazionale nei confronti del vicino Statunitense, mentre la Turchia cerca di guadagnare posizioni in una ambigua sponda tra Occidente e Russia.
La Danimarca, difende un'isola, la Groenlandia, che non è sua ma che vuole conservare sotto la propria sovranità per ragioni prettamente economiche.
Gli Stati Uniti, che puntano alle terre rare ucraine, ma anche a staccare la Russia dal vero pericolo per tutto l'Occidente: la Cina.
Tutti, naturalmente, tranne forse Trump che da imprenditore è quello più diretto e onesto, coprono le loro brame con nobili parole, uno tsunami di nobili parole, alle quali però bisogna fare una tara accurata.
Quindi, prima di assumere una posizione, non c'è nulla di male se si valutasse quale possa essere l'Interesse Nazionale per l'Italia e gli Italiani.
Concediamo pure la libertà di sproloquio sui massimi sistema, ma l'obiettivo da conseguire è ottenere più Sicurezza e più Benessere per gli Italia.
Il resto, dopo.
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