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05 dicembre 2006

Strappare il velo dell'omertà sui rapporti con il kgb


Una ex spia sovietica, Livtinenko, è stata assassinata facendole in qualche modo ingerire una micidiale sostanza radioattiva.
Un addetto ai lavori, già consulente della Commissione Mitrokin, Mario Scaramella, ha in corpo, per sua stessa ammissione, una quantità di quella stessa sostanza, pari a 5 volte il normale.
Il Presidente della Commissione Mitrokin, Paolo Guzzanti, è potenzialmente una vittima del medesimo complotto.
Ci si aspetterebbe che in Italia si facesse quadrato e si pretendesse che le risultanze, le indagini, le testimonianze, le documentazioni acquisite dalla Commissione Mitrokin venissero diffuse in modo che chi volesse coprire, con gli omicidi, quello che c’era scritto fosse nell’impossibilità di farlo.
Invece il senatore Guzzanti è messo sotto accusa da chi dovrebbe proteggerlo.
Viene minacciato di querela dalle stesse persone che dovrebbero essere le prime a prenderne le difese per il ruolo istituzionale che ricoprono.
Si direbbe che le acquisizioni della Commissione Mitrokin diano fastidio e anche molto.
I dossier Mitrokin scatenarono da subito le reazioni di chi voleva coprire tutto.
Famosa fu la querela (ancora !) miliardaria – poi, se non sbaglio, rimessa – con la quale D’alema cercò di seppellire il vignettista Giorgio Forattini che aveva “osato” rappresentarlo mentre aspettava che si asciugasse il bianchetto usato per cancellare qualcosa dai dossier.
Meno conosciuto è l’atteggiamento di superficialità con il quale le rivelazioni Mitrokin sono state trattate in Italia, rinunciando ad acquisire tempestivamente il dossier.
Che una parte politica (PCI) ricevesse soldi da una potenza nemica (l’URSS ora defunta) è assodato.
Sarebbe interessante però sapere i nomi di coloro che erano la cinghia di trasmissione tra l’Impero del Male e la politica italiana.
Sarebbe anche interessante conoscere chi è stato in qualche modo avvicinato o valutato dai servizi segreti comunisti, come potenziale ascaro.
Penso sarebbe anche giusto conoscere chi, mentre il Mondo Libero lottava contro il cancro comunista, si apprestava a “salvarsi” trattando con il nemico.
Credo sia un diritto dei cittadini conoscere per poter scegliere meglio.
Significativo anche il dissidio tra Mastella e Bertinotti.
Il primo che chiede una commissione di inchiesta per far luce.
Il secondo, comunista non pentito, che quella stessa luce si affretta a spegnere.
O forse, quando si tratta delle oscure trame comuniste, il tanto conclamato “diritto all’informazione” non esiste più ?

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55 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe bello sapere chi faceva da cinghia di collegamento tra il Male e l'Italia, bellissimo. Purtroppo, in Italia, la giustizia e' forte coi deboli e debole coi forti. Prendi Dell'Utri. E' chiaro a tutti che rappresentava la cinghia tra la mafia siciliana e certa imprenditoria lombarda, prima, e la politica, dopo, e in particolare tra la mafia e Berlusconi (non mi dirai che credi alla favoletta che i due non sapessero chi fosse Mangano??). Eppure dell'Utri e' a piede libero, e si fa beffe della giustizia. Ci vorrebbe TOLLERANZA ZERO e galera sia per chi ha agito da tramite con la mafia (mentre molti veri uomini ci lasciavano la pelle) sia per chi faceva da spia per conto dei comunisti.

Pietro Vi.

Anonimo ha detto...

Mons, io ho letto che Mastella non vuole far luce. Vuole una commissione di inchiesta per giudicare la commissione di inchiesta Mitrokin. E Bertinotti giustamente gli ha risposto picche, dicendo che non si può istituire una commissione sopra una commissione. Poi può essere che mi sbaglio, ma l'ho letta così. Puoi fare luce?

Bobo ha detto...

avrei da fare a Guzzanti una proposta un po' provocatoria: x indagare sui legami tra comunismo italiano e URSS, chieda di poter visionare gli archivi di 2 enti: ANPI emilia romagna, e Nomisma. Ci troverebbe parecchie "chicche" e non dovrebbe neanche lasciare il paese. Più che a Stalingrado sarebbe meglio indagare in Via Stalingrado...

Bisquì ha detto...

Come al solito tutto va bene per depistare e cambiare argomento. Che capperi c'entra Dell'Utri con l'argomento del post!

Anonimo ha detto...

bobo. Tu vuoi morto Guzzanti :)
Anpi e Nomisma non si toccano! Poi che io sappia Nomisma ha una serie di agganci in Urss. Quindi converrebbe andarci col coontatore Geiger.
PS Bisqui, io non gli ho nemmeno risposto.

Anonimo ha detto...

Poi che io sappia Nomisma ha una serie di agganci in Urss

Ancora????

Anonimo ha detto...

Visto che Bisqui fatica a connettere gli argomenti, gli do' un aiutino. Monsoreau critica, a mio avviso giustamente, la difficolta' a far luce in Italia sui legami tra la politica, e fette di societa', e il Male. Vi sono almeno due esempi di questa verita'. Uno e' quello che lui cita: difficile far luce sui legami tra l'Italia e la vecchia Unione Sovietica, troppe omerta', troppe resistenze, troppa volonta' di insbbiare. L'altro esempio sono i legami tra politica, imprenditoria e Mafia (o la mafia non e; un MALE?). Anche qui e' difficile arrivare a condanne definitive, perche' i colpevoli sono molto potemnti politicamente e tendono ad accusare i giudici di "giustizia politica", e mobilitare il loro potere per insabbiare e intorbidire le acque. Io ho dato RAGIONE a monsorequ, tutto qua. Molti potenti, di destra o di sinistra, hanno scheletri nell'armadio, e hanno interesse a tenere l'armadio chiuso. O non crederai anche tu che tutti i buoni e tutti i cattivi stiano da una parte sola?

Pietro Vi.

Anonimo ha detto...

Non credo che buoni o cattivi stiano da una sola parte, assolutamente. Credo che l'Italia, (ma all'estero non mancano certi episodi) sia il paese dei fatti occulti. Certe verita' restano celate e spesso non mancano collusioni con servizi segreti piu' o meno deviati. Fatto sta che in Italia, ogni volta che si parla di fatti o episodi, anche indietro di 60 anni, non si puo' mai parlare se il protagonista e' il PCI e questo perche' va mantenuta la superiorita' morale di un partito a qualsiasi costo.

Anonimo ha detto...

In parte sono d'accordo con "qualcosadidestra". Ma secondo me il punto e' che molti di noi sono fermi a 60 anni fa, e ancora dividono il mondo tra fascisti e comunisti, negando in primo luogo a loro stessi che sia il fascismo sia il comunismo sono morti e sepolti (persino i partiti che in Italia si dicono ancora comunisti, al massimo sono statalisti, ne' piu' e ne' meno di Alleanza Nazionale). E mentre noi ci scanniamo su fatti di 60 anni fa, nel frattempo il mondo va avanti.

Pietro Vi.

Massimo ha detto...

No. Il comunismo è morto, i comunisti purtroppo non sono stati sepolti dal crollo del muro e in Italia ne abbiamola riprova, nei cortei, negli slogan, nell'occupazione del potere, ne, parassitismo clientelare, nella politica fiscale improntata all'odio di classe e tesa a punire capacità e merito.
Quanto a indagare, d'accordissimo, purchè non sia una persecuzione. E mentre verso i comunisti si sono sempre usati i guanti bianchi, contro Dell'Utri indagano da 12 anni, senza riuscire a trovare nulla che possa inchiodarlo, ma basandosi solo su teoremi. Ora basta spendere soldi di tutti per inutili indagini basate su teoremi, Andiamo al concreto e il dossier mitrokin è concretissimo, molto più dlele favole "mafiose" su Dell'Utri.

Anonimo ha detto...

Vogliamo indagare? Indaghiamo. Mostrami cosa c'e' di concreto nel dossier Mitrokin. Per una volta, abbandoniamo gli slogan e analizziamo i fatti.

Comincia tu. Elenca, possibilmente citando le fonti, o indicando link alle fonti, cosa di concreto vi fosse nel dossier mitrokin contro Prodi, Fassino, d'Alema. Se mi dimostrerai che il dossier contiene PROVE, ti daro' ragione.

Pietro Vi.

marshall ha detto...

Monsoreau,
noi due abbiamo l'età per aver vissuto - da testimoni oculari del tempo - la vicenda legata alla Loggia massonica P2.

Se ben ricordi, andarono avanti per almeno due/tre anni.
Io ho ancora copie dell'Espresso, Panorama e Il Mondo di quegli anni, le quali hanno trattato l'argomento ininterrottamente per quel lungo periodo.

Di questa lista Mitrokin, invece - sotto il cui caso si cela una faccenda molto più seria che non la quasi goliardica Loggia P2 - non se n'è mai saputo e non se ne sa un granchè: tutto insabbiato o quasi.
Troppi segreti scabrosi vi sono nascosti, per non voler fare prevalere la macchina della verità.

Quindi tutto quel puritanesimo, quei richiami continui alla moralità e legalità esternati continuamente da chi ci ha "sguazzato" in quegli "ambienti", mi risultano cinici, ipocriti e del tutto fuori luogo!

Massimo ha detto...

E' proprio quello che vogliamo sapere: perchè mentre per altre e meno rilevanti vicende i "soffioni" hanno consegnato alla stampa (rigorosamente amica e di sinistra, come la puttana nella canzone di Dalla ;-) documenti, interrogatori e intercettazioni, qui si è messo sotto chiave tutto quel che è stato acquisito ?
Perchè qui non si reclama la "completezza dell'informazione" ?
Perchè quelli che, di solito, pretendono di "non mettere il bavaglio alla stampa", in questa occasione - che fa coppia con il rifiuto di ricontare le schede elettorali - liquidano tutto come una "montatura" ?

Anonimo ha detto...

Difficile che nel dossier Mitrokin vi sia qualcosa di scottante a carico di esponenti (ex) comunisti. Per poter fare le spie, perché di questo si tratta, bisogna avere le informazioni che contano e il PCI non ha mai governato.
Il sig. Mitrokin ha continuato a catalogare documenti anche dopo la caduta dell'URSS e forse il marcio, se c'è, riguarda quel periodo e se riguarda quel periodo, più che d'impicci in stile guerra fredda è probabile che si tratti di affari in stile nuovo millennio.
Questo penso da "non addetto ai lavori".

Anonimo ha detto...

Io pero' ho chiesto che vengano indicate (1) le accuse a Prodi, Fassino, D'Alema provenienti dai documenti di Mitrokhin e (2) le prove che corroborano le accuse. Basta slogan, passiamo ai fatti e agli atti, senno' non si dimostra nulla e ognino resta della sua pre-confezionata opinione iniziale.

Pietro Vi.

Massimo ha detto...

Ah Pietro: sveglia !
Se i documenti non vengono pubblicati, tutto resta ignoto: nomi, circostanze, addebiti !
E' proprio questa la battaglia: rendere pubblica tutta la documentazione acquisita dalla Mitrokin.
Ed è proprio per mettere a tacere chi sa che aleggia il Polonio.

Anonimo ha detto...

Monsoreau di che parli? Teoremi non supportati da prove? Fantomatici documenti nascosti da chissa' chi? E la commissione Mitrokhin? Non ha tirato fuori nulla? Che c'entra, poi, il polonio con la Mitrokhin? SVEGLIA! Vuoi scherzare, spero! L'ex KGB, Putin, o chi per loro, non ammazzano certo per paura che qualche italiano venga sputtanato da un Pirletti qualsiasi come Mitrokhin!!! O vuoi forse dire che Prodi ha fatto ammazzare Livtinenko??? E' una battuta?!

Dai ragazzi, siamo seri. Le teorie del complotto lasciamole da parte. Se crediamo alle teorie del complotto, possiamo dimostrare tutto e il contrario di tutto.

Pietro Vi.

PS: se vuoi aprire un dibattito serio sul caso dell'Utri, io sono pronto a fornire i FATTI che si sono accumulati negli anni su di lui e sui suoi contatti (provati) con vari mafiosi siciliani. FATTI, non teoremi, non teorie del complotto.

Anonimo ha detto...

Avete letto questa intervista?

http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/esteri/putin-spia-avvelenata/colloquio-repubblica/colloquio-repubblica.html

Tutto inventato secondo voi???

Pietro Vi.

Massimo ha detto...

Poi non lamentatevi se vi beccate dei "coglioni" !
Mitrokin ha esposto i nomi di agenti o "consulenti" del kgb in giro per il mondo.
In altre nazioni quel dossier è stato studiato e analizzato per scoprire eventuali cavalli di Troia.
In Italia ha avuto la sfortuna di essere offerto quando al governo c'erano i comunisti.
E' quindi arrivato monco.
Per questo fu insediata la Commissione: per acquisire quelle parti di memoriale mancanti e per integrarle con le testimonianze dirette di chi, per il ruolo ricoperto, era a conoscenza di nomi e fatti.
Evidentemente chi nega non vuole sapere e sceglie di infilare la testa sotto la sabbia per non vedere.

Quanto a Dell'Utri, che non ha nulla a che vedere con questo post, la migliore dimostrazione della inconsistenza delle accuse a suo carico è fornita dal fatto che nonostante la magistratura che ci ritroviamo in Italia sia stato recentemente assolto (ottobre se non sbaglio) dall'accusa di calunnia nei confronti dei pentiti.

Massimo ha detto...

Ne parla Guzzanti nel suo sito.
Chissà perchè a Repubblica si sono tenuti nel cassetto per un anno e mezzo una intervista e la pubblicano adesso che l'intervistato non può più dire nulla in merito ... :-D

Anonimo ha detto...

Monsoreau scusa ma coglione sarai tu.

Mi sembra evidente che sei completamente incapace di portare elementi concreti che provino che Prodi era l'agente del KGB in Italia. Questa era la mia sfida, e qui e' cascato l'asino.

Su dell'Utri, la tua incoerenza emerge ancora una volta. La magistratura per te e' imparziale solo quando assolve e non quando condanna a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa?

Siccome il dibattito su questo blog mi sembra fortemente preconcetto, basato su slogan, teorie del complotto e insulti per chi la pensa diversamente e prova a dialogare, saluto e me ne vado.

Cantatevele e suonatevele da soli.

Pietro Vi.

Massimo ha detto...

L'asino è chi non vuole conoscere e il fatto che i documenti Mitrokin non siano resi noti per lui significa che non c'è nulla.
Io non so se ci sia scritto il nome di Prodi o quello di Pietro Vi, ma vorrei conoscere quei nomi.
Altri preferiscono restare nell'ignoranza, dicendo "i svulàzen" purchè sia scritto sull'unità o su repubblica.
La riprova della innocenza di Dell'Utri è fornita dall'assoluzione ottenuta nonostante la magistratura che ci ritroviamo.

Anonimo ha detto...

Lascia perdere, non capiscono, non vogliono capire. Discutere con quelli di sinistra è solo una perdita di tempo.
Grazie per aver commentato il mio commento :-)))

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto il commento di Bobo. Indagare su Via Stalingrado più che a Stalngrado, bello ! :-)

Bisquì ha detto...

Pietro,
guarda che io ho capito benissimo. Ho capito come improvvisamente tutti i sinistri si sono messi, tutti contemporaneamente, a fare di tutto per depistare le giuste domande.

Il dossier è stato sbianchettato e questo è appurato. Ragionando come fanno i nostri magistrati, quelle sbianchettature sono prove di colpevolezza.
Dato che le sbianchettature sono avvenute col governo di centro sinistra, lì è da cercare il colpevole, fine.

Anonimo ha detto...

Discussione interessantissima. Sai Mons che non ricordavo più perchè Baffino avesse querelato Forattini??? Be'..bisogna metterlo in evidenza...che sia arrivato ilo momento che questa politica e questa magistratura di parte debbano darci conto di ogni sbianchettatura????
Un bacione velvet

Anonimo ha detto...

x Pietro Vi
Tu giustamente chiedi le prove. Però affermi che la Mitrokin non ha scoperto niente. E noi ci domandiamo. Come mai allora c'è il segreto di stato su questi documenti??? Tanto non portano a nulla. Quindi tiriamoli fuori no?
Così, Prodi e co. rinfrancati dall'inesistenza delle prove, potranno sbraitare meglio. Per quanto riguarda le connessioni tra la Mitrokin e il polonio, sono abbastanza probabili, visto che Guzzanti nel suo blog, prima ancora dell'avvelenamento, affermava che le sue tre principali fonti sulla Mitrokin erano: Gen. Trofimov (ammazzato con la moglie ad aprile), Politovskaja (Uccisa nell'ascensore di casa sua a settembre),e Litvinenko (che quando Guzzanti affermava queste cose, godeva ancora di buonissima salute). Inoltre collaborava con lui pure Scaramella (che è stato avvelenato pure lui, sottolineo avvelenato e non contagiato per vicinanza, cosa più o meno impossibile col polonio 210)

Anonimo ha detto...

Dubito delle vostre interpretazioni. Se qualcosa c'era da scoprire, i documenti erano tutti disponibili. Solo che...non contenevano niente di compromettente per i leader del centrosinistra. Tanto che Guzzanti assunse Scaramella col compito preciso di TROVARE PROVE che incriminassero Prodi e gli altri big del centrosinistra. Neppure Scaramella riusci' a trovare niente. Altrimenti ne saremmo venuti a conoscenza, non credete?

Leggete qua l'opinione di Andreotti (vostro candidato alla presidenza del Senato):

http://rassegna.governo.it/Testi/071206/1207I1115.PDF

Pietro Vi.

Anonimo ha detto...

PS: Scaramella NON e' stato avvelenato. Se lo avessero voluto avvelenare, starebbe facendo compagnia sotto terra a Litvinenko a quest'ora.


Pietro Vi.

Anonimo ha detto...

PPS: dice Scaramella che Berlusconi gli offri' un posto di alto funzionatrio alla NAto...Berlusconi scmentisce. Verita'? Falsita'? Che ne pensate?

Pietro Vi.

Massimo ha detto...

1) 34 storici (docenti universitari) hanno firmato un appello per la pubblicazione delle carte Mitrokin: evidentemente non tutto è disponibile ... :-D

2) Scaramella non ha mai sostenuto di essere stato avvelenato, ma contagiato (confermato dall'ospedale inglese, poi che la quantità di polonio sia 5 volte superiore al normale non vuol dire che sia letale hic et nunc).

3) Scaramella ha dichiarato che non ha mai incontrato Berlusconi ... :-D

Anonimo ha detto...

Monsoreau quando fai delle affermazioni dovresti anche citare le fonti, senno' sono solo parole in liberta'.

(A) Dici che Scaramella non ha mai ha dichiarato di essere stato avvelenato. FALSO. Lo ha dichiarato. FONTE: IlGiornale, Paolo Guzzanti.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=138412&PRINT=S

(B) Ovvio che gli interessati smentiscono, ma dalle intercettazioni risulta che Berlusconi offri' un incarico a Scaramella.
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/caso-litvinenko-2/caso-litvinenko-2/caso-litvinenko-2.html

antonio

Anonimo ha detto...

Sul caso Moro-Prodi-Gradoli, interessante articolo di Francesco Cossiga comparso oggi su Libero:

http://rassegna.governo.it/dettaglio.asp?d=10472804

Un piccolo passo che smonta le ridicole teorie del complotto e le elucubrazioni di Guzzanti e seguaci.

antonio

Massimo ha detto...

Sul Giornale del 7 dicembre, titolo a piena pagina: Scaramella nega di avere incontrato Berlusconi.
Sul Giornale, Libero, Il Resto del Carlino del 6, la richiesta di 34 storici docenti universitari di rendere pubbliche le carte acquisite dalla Mitrokin.
Ma guarda un po' che strano. Repubblica (la cui credibilità è ulteriormente erosa dall'aver pubblicato una intervista che aveva nel cassetto da un anno, porpio dopo la morte dell'intervistato che, così, non può più fornire la sua reale versione) pubblica "intercettazioni" stranamente a senso unico tese a dimostrare le sue teorie.

Finchè non saranno pubblicati tutti i documenti Mitrokin l'unica cosa certa è che Litvinenko è stato ucciso. Che Scaramella è stato contaminato e che tutto orbita attorno ai rapporti di politici italiani con il kgb. E' tanto difficile fare i nomi e pubblicare i relativi atti, invece di sequestrarli e lasciarli a prendere polvere ?

Anonimo ha detto...

Ma scherziamo ? Se in quei dossier ci fossero i nomi di Berlusconi, Previti e Dell'Utri sarebbe già stato tutto pubblicato su Repubblica e Corriere. E' evidente che i nomi sono altri, per cui bisogna insabbiare tutto.

Anonimo ha detto...

(1) Domanda (onesta, davvero non lo so): chi ce li ha i dossier?

(2) Le intercettazioni le ha pubblicate il Corriere, non repubblica. Valgono quello che valgono, ma sono abbastanza eloquenti.

(3) Scaramella, sul Giornale, ha dichiarato di essere stato avvelenato.

(4) L'ho gia' scritto ma evidentemente vale la pena ripeterlo: Ovvio che Berlusconi e Scaramella smentiscano. Ma voi ci credete che i due non si conoscevano? Sicuri sicuri sicuri?

(5) E' molto probabile che la mitrokhin non c'entri un fico secco con l'assassinio della ex spia russa. Litvinenko (o come si chiamava) era coinvolto in cose grosse assai, ben piu' grosse della rissa del cortiletto italiano.

antonio

Massimo ha detto...

A volte mi sembra che non capiate quello che leggete se non, addirittura, non leggiate affatto.
1)I dossier sono frutto di intercettazioni e di acquisizioni, quindi è probabile che in parte siano in parlamento e in parte in procura. Quando non sono ancora nelle mani di chi, come Scaramella, asserisce di averli.
2) Tu hai citato repubblica (da qui parte della premessa)
3) Scaramella deve essersi preso una bella fifa ed è facile dire "avvelenato" quando noi, ben lontani dai suoi problemi, puntualizziamo "contaminato" o "contagiato".
4)Berlusconi è persona degna della massima fiducia, infatti non è di sinistra :-D
5) Litvinneko è stato ucciso per quel che sapeva, anche delle cose italiane.
Ma, ripeto, la soluzione è facile: si pubblichino nomi, dossier, registrazioni.
E si finisca di basarsi sui "si dice" e sulle dichiarazioni centellinate.

Anonimo ha detto...

Sulla vicenda Mitrochin, vi invito a leggere quanto dichiarato ieri da Andreotti:
"...su spioni e agenti segreti non c'era molto da scoprire. Il materiale era gia' stato pubblicato in un libro uscito all'inizio in Gran Bretagna. Insomma, era tutto scritto, non avevamo bisogno di fare altre indagini".

Parole di Giulio Andreotti, che qualche esperienza sui temi della guerra fredda e KGB dovrebbe averla.

2 inviti amichevoli:

(1) allargate le vostre letture, non limitatevi a IlGiornale e Libero. Anche perche' abbiamo scoperto che spesso questi ospitano "giornalisti" che spargono notizie fasulle dietro pagamento di denaro (vedi Farina), chissa' quante baggianate vi fanno passare per verita'!

(2) abbandonate le teorie del complotto, che altrimenti qualsiasi cavolata diventa plausibile, come tristemente testimoniato dalla percentuale di persone che credono che gli americani si sono tirato giu' da soli le twin towers, o che gli attentatori dell'11/settembre erano irakeni

antonio

Massimo ha detto...

Se fosse tutto pubblicato in un libro perchè si continua a nascondere i nomi dei politici italiani che hanno avuto contatti con il kgb ?

Libero e Il Giornale e pochi altri sono gli unici che escono da un plumbeo coro di conformismo composto da stipendiati per esprimere quotidianamente la linea politica dei poteri forti alleati con la sinistra.
Molto meglio leggersi gli articoli del nostro Servizio Segreto :-D

MA dove leggi che parliamo di complotto ? Qui gli unici che gridano al complotto sono quelli di sinistra che pensano subito che i nomi dei politici collusi con il kgb siano quelli di Prodi & Co ... excusatio non petita, accusatio manifesta ... :-D

Anonimo ha detto...

A me pare che le parole di Andreotti, che faceva parte della commissione Mitrokhin, parlino chiaro, molto molto chiaro: NON CI SONO INFORMAZIONI SEGRETE! E' tutto pubblicato, tutto alla luce del sole. Sostenere il contrario significa alimentare una teoria del complotto.

Che motivo avrebbe Andreotti per mentire?

Non solo, ma l'articolo di Cossiga che ho linkato ieri dice molto molto chiaramente che Prodi e gli altri avevano ottime ragioni per coprire la fonte delle informazioni su "Gradoli".

Che motivo avrebbe Cossiga per mentire? Tra l'altro, non mi pare che Cossiga sia un grande amicone di Prodi.

Liberissimo tu di continuare a sospettare, e di non credere ne' ad Andreotti ne' a Cossiga.

antonio

Anonimo ha detto...

PS: Libero e IlGiornale sono completamente allineati con Berlusconi, NON SONO ORGANI DI INFORMAZIONE IMPARZIALE.

Fate attenzione, lo dico davvero, specie se siete in buona fede. Quei giornali hanno una precisa linea politica e un preciso obiettivo: portare voti a Forza Italia, e se ne fregano se le notizie che riportano sono vere o sono bufale (vedi il caso Farina).

antonio

Massimo ha detto...

Quanto a fregarsene l'85% della stampa che è dall'altra parte non è da meno e per me è più affidabile uno che non sia di sinistra che ad uno che ha votato a sinistra al quale non farei custodire ilmio fazzoletto (di carta) usato.

Però devi dire se opti per Andreotti o Cossiga. Il primo che afferma che non c'è più nulla da svelare, il secondo che sostiene la segretezza di fonti di Gradoli. E a parte Andreotti nessuno sta sostenendo che è stato tutto pubblicato, sennò ai 34 docenti avrebbero detto dove trovare quei documenti che loro gradirebbero conoscere.

Anonimo ha detto...

Stai facendo confusione, monsoreau. Cossiga dice che il professor Clo' ricevette la "soffiata" su Gradoli, e che insieme a Prodi e Andreatta credettero importante coprire la fonte, per proteggerla (visto che collaborava). Andreotti si riferisce ai documenti di Mitrokhin, i cui contenuti - sostiene il senatore a vita - sarebbero gia' noti al pubblico. Le affermazioni di Cossiga e di Andreotti sono perfettamente compatibili tra di loro.

Ripeto, Andreotti era membro della commissione Mitrokhin. Perche' non gli credi?

Gradirei conoscere anche io di che domumenti si parla, e chi sono i 34 docenti. Mi indichi dove posso leggere il loro appello, please?
E giacche' ci sei, indicalo anche ad Andreotti.

In assenza di prove, e in presenza di affermazioni precise portate da persone importanti e informate dei fatti (Andreotti), le bufale rimangono bufale.

A meno che tu non fornisca fatti...ma mi pare di aver capito che non ne hai. Giusto per proseguire, indicami i 34 professori e il testo del loro appello, sii gentile.

antonio

Anonimo ha detto...

PS: trovo curioso che tu ritenga Andreotti "di sinistra"!! Berlusconi e la destra lo avevano candidato alla presidenza del Senato!!! :D

antonio

Massimo ha detto...

Lo vedi che non leggi quello che scrivo ?
Commento delle 8,16.

Andreotti era un membro della commissione di cui Guzzanti era presidente: perchè dovrei credere ad Andreotti (che vota sistematicamente la fiducia a Prodi) e non a Guzzanti ?

I fatti sono chiari: ci sono dei nomi di politici in atti della Mitrokin e in documenti ancora in possesso di Scaramella o altri che dovrebbero essere resi pubblici, con le relative circostanze nelle quali hanno avuto contatti con il kgb.
Finchè tutto quel che è stato acquisito non sarà pubblicato ogni illazione è fondata.
Tu credi ad Andreaotti (semprechè quello sia il suo pensiero e non una parte di esso).
Io vorrei leggere tutti i memoriali e sapere perchè dei politici italiani hanno avuto contati con il kgb e, magari, sentire le loro argomentazioni a discolpa.

Anonimo ha detto...

Tu chiedi: "perchè dovrei credere ad Andreotti e non a Guzzanti ?"
PERCHE' GUZZANTI E' LEGATO A DOPPIO FILO A BERLUSCONI, MENTRE ANDREOTTI E' INDIPENDENTE!!!!!

Monsoreau SVEGLIA!!!

:D

antonio

Anonimo ha detto...

Se Scaramella ha dei dossier perche' non li ha tirati fuori? Perche' non li tira fuori adesso? Il tuo teorema fa acqua da tutte le parti...

Smentito da Andreotti.

Smentito da Cossiga.

Ti rimane Guzzanti, la cui credibilita' e'...lasciamo perdere...

Oh, e Scaramella! A cui tu credi quando dice di acere dei dossier, ma al quale non credi piu' quando afferma (nelle intercettazioni) di avere rapporti con Berlusconi.

:D

antonio

Massimo ha detto...

Continui a non leggere: stesso commento delle 8,16.
Non mi sembra che due senatori a vita che votano la fiducia a Prodi siano più credibili di Guzzanti che non vota la fiducia a Prodi.
E, soprattutto, non mi sembra che 34 storici mettano il loro noome e la loro onorabilità professionale in calce ad una richiesta di pubblicazione di documenti se quei documenti non esistessero.
Quanto a Scaramella se io fossi al suo posto mi giocherei i documenti di cui sono in possesso alzando il prezzo anche per la mia stesa sicurezza.

Anonimo ha detto...

Ehm...continui a fare confusione. Guzzanti DIPENDE DA Berlusconi. Berlusconi e Cossiga NON DIPENDONO da Prodi. Lo appoggiano, e' vero, ma nota che il rapporto di dipendenza e' esattamente inverso (obbero, Prodi dipende da loro; al massimo Andreotti e Cossiga possono ricattare Prodi, non il contrario).

ah, cara vecchia LOGICA!!!

:D

antonio

Anonimo ha detto...

Hai fatto fare confusione anche a me.

Sopra, dove scrivo "Berlusconi e Cossiga", intendevo scrivere "Andreotti e Cossiga"...

Insomma, il punto e' che Andreotti e Cossiga non hanno motivo per mentire in favore di Prodi. Guzzanti invece ha motivo per slinguazzare Berlusconi e infangare Prodi. Elementare, Watson?

:D

antonio

Massimo ha detto...

La confusione è tutta tua, come hai confermato anche se, nella migliore tradizione comunista, cerchi di attribuirne ad altri la colpa :-D
Ho l'impressione che, sempre nella migliore tradizione comunista, tu attribuisca ad altri sentimenti che invece appartengono solo alal sinistra. Guzzanti ha mostrato libertà di pensiero e azione votando contro l'avventura libanese e l'indulto. Posizioni ampiamente argomentate con fondi ed editoriali sul Giornale a riprova di una libertà di cui, a sinistra, non riuscite neppure a comprenderne il concetto astratto, figuriamoci applicarla nel concreto.
Andreotti e Cossiga tu dici negano che esistano documenti riservati. Io ho sempre letto che i due sostengono solo che è già a conoscenza tutto quello che ènecessario: il che è profondamente diverso.
E in questo si innesta la richiesta di 34 storici per conoscere tuttto quel che non si vuole portare a conoscenza.
Ed qui, lo ripeto per la quarta volta il punto: perchè non si vogliono pubblicare tutti i documenti ?
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca ... visto che ti piace tanto Andreotti ... :-)

Anonimo ha detto...

(1) I documenti sono stati TUTTI PUBBLICATI (vedi dichiarazione di Andreotti: "...su spioni e agenti segreti non c'era molto da scoprire. Il materiale era gia' stato pubblicato in un libro uscito all'inizio in Gran Bretagna. Insomma, era tutto scritto, non avevamo bisogno di fare altre indagini".

(2) chi e' il comunista a cui ti riferisci? il sottoscritto ha votato Radicale

(3) tu sei liberissimo di credere nei complitti, credere alle bufale che i tuoi pennivendoli preferiti scrivono, puoi anche credere a babbo natale per quanto mi riguarda; i lettori del tuo blog possono confrontare le tue affremazioni con le mie, e noteranno che io ho sempre citato le fonti, e autorevoli, delle mie affermazioni, mentre tu ti limiti agli slogan e non porti un dato di fatto che sia uno.

Ancora per esempio non conosco questi fantomatici 34 docenti, che siano gli elfi di babbo natale? :D

antonio

Massimo ha detto...

1) Le carte raccolte dalla Mitrokin sono state segretate
2)i radicali sono complici dei comunisti al governo
3)Quali sarebbero le "fonti autorevoli" ? Io vedo solo la tua interpretaizone basata su ambigue dichiarazioni di un paio di personaggi le cui affermazioni si prestano a duplici interpretazioni.
4) "Rendere pubblica e utilizzabile a fini di ricerca la documentazione raccolta dalla commissione Mitrokhin e fare in modo che per la consultazione siano applicati gli stessi criteri «che vigono per i documenti conservati presso l'Archivio Centrale dello Stato». È la richiesta avanzata da trentaquattro storici italiani e contenuta in un appello ai presidenti di Camera e Senato, che ha come primo firmatario Piero Craveri. «In ogni sistema democratico la libera indagine di studiosi e intellettuali è un contrappeso necessario affinché l'accertamento della verità sul passato della nazione non dipenda esclusivamente dagli esiti della lotta politica - scrivono gli studiosi - Per questo, la pubblicità e la trasparenza dei lavori delle Commissioni d'inchiesta parlamentari è condizione indispensabile affinchè questi momenti istituzionali accrescano le conoscenze diffuse sui problemi oggetto delle inchieste». Tra i firmatari della lettera ci sono Giovanni Sabbatucci, Viktor Zavslavski, Francesco Perfetti, Elena Aga Rossi, Simona Colarizi, Vittorio Vidotto, Gianni Donno, Salvatore Sechi" (6 dicembre 2006, anche su Libero on line).

Anonimo ha detto...

Wow, se lo dice Elena Aga Rossi allora Andreotti e Cossiga devono senz'altro avere torto!

Grazie Monsoreau per avermi finalmente aperto gli occhi!

Vecchia volpe, non ti sfugge proprio niente :D

antonio

PS: Salutami babbo natale quando ti capita.

Massimo ha detto...

Ed alla fine di tutto il tuo spam cerchi rifugio in un tentativo di ironia.
Resta in tutta la sua concretezza l'assunto del post: si strappi il velo dell'omertà sui rapporti con il kgb.
Finchè ciò non sarà fatto e i testimoni fatti sparire in un modo o in un altro, il sospetto che tra i collusi con il servizio segreto di un paese nemico vi siano personaggi ai quali gli itaglioni hanno affidato l'Italia diventerà sempre più forte.