Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

29 agosto 2006

La figura di kopros l’ha fatta Mastella,non Casini


Fa notizia l’intervista di Mastella al Corsera (alla ricerca di riconquistare copie dopo il suicida endorsement alla sinistra) nella quale, in sostanza, dice che:
1) Casini gli telefona ogni giorno per chiedergli di abbandonare la sinistra;
2) Lui (Mastella) non si fida perché Casini gli ha già tirato un bidone quando ha rotto un “patto segreto” che prevedeva, una volta approvata la legge elettorale proporzionale, di fare una lista centrista;
3) Casini ha giustitificato il suo comportamento e le sue telefonate per spingere ad una grande coalizione che metta fuori causa Berlusconi cui Casini si sostituirebbe
4) Casini mira a destabilizzare la Casa delle Libertà per costringere alla resa Berlusconi e prenderne il posto.

E sarebbe uno scoop, questo ?
Chiunque non abbia gli occhi foderati di … mortadella, aveva capito da tempo il disegno di Casini, ma anche Berlusconi non è né cieco, né sordo.
L’ambizione di Casini non è in discussione.
E’ una ambizione legittima, come lo sono tutte.
Meno legittimo sarebbe complottare per esautorare Berlusconi.
Ma Casini, voglio qui ricordarlo, nel 1996, dopo la sconfitta elettorale, a differenza di Mastella, non abbandonò il Centro Destra per puntellare il governo D’alema.
E Casini, ricordiamocelo, ha sempre militato nel Centro Destra, scegliendo, nel momento in cui la DC deflagrò, la strada forse più difficile: l’alleanza con Silvio Berlusconi contro la “gioiosa macchina da guerra” dei cattocomunisti di Ochetto.
E’ vero, il grande passo lo fece assieme a Mastella (i “dioscuri” li chiamavano) ma poi Mastella non si mostrò affidabile.
Ma soprattutto: che razza di persona è uno (che tra l’altro ricoprirebbe l’incarico – temporaneo - di ministro della giustizia !!!) che spiattella a un quotidiano progetti e colloqui presumibilmente di natura riservata ?
Quale affidabilità può avere ?
E se lo ha fatto per mostrare ai suoi alleati di sinistra la sua “fedeltà”, come questi possono fidarsi di uno che riferisce alla stampa i colloqui con gli amici ?
La figura di kopros l’ha fatta Mastella,non Casini.
Confermata anche dopo che, intervistato da Emilio Fede nel TG4 delle 19 di ieri, ha parzialmente rettificato il tiro.

Entra ne

3 commenti:

Carletto Darwin ha detto...

Comunque Mastella non abbandonò il Centro Destra per puntellare il governo D’Alema.
La scissione tra Casini e Mastella avvenne nel Febbraio del 1998, prima della caduta del governo Prodi.
Sempre del Febbraio 1998 è la creazione dell'UDR che più di otto mesi dopo venne in soccorso del centro sx.
Sarebbe corretto che tu rettificassi, perchè scrivendo così dai l'idea di un trapezista, cosa che Mastella non è.

Massimo ha detto...

Monica, tutto può essere, anche che quei due, che erano poi le terze e quarte file della vecchia DC, parlino e agiscano pensando alla propria visibilità personale e senza neppure una strategia a lungo respiro che non sia quella del "lì mi insedio io". Per questo, Carletto, anche se è vero che molto più sporca fu l'operazione dei "Comunisti italiani" di Crucianelli, Mastella uscì dall'allora CCD perchè annusava aria di opposizione e temeva che con l'operazione che stava predisponendo Cossiga gli sarebeb toccata una lunga opposizione. Poi rimase fregato dal'ampia maggioranza CdL nel 2001, sennò avrebbe sicuramente fatto un altro giro di trapezio. E queste ultime elezioni gli sono andate benissimo, perchè se la sinistra avesse avuto quella maggioranza bulgara che i sondaggi le davano (e che ha convinto Mastella a starsene da quela parte) lui un ministero come la giustizia se lo sarebbe solo sognato.

marshall ha detto...

monsoreau,
riprendo l'attività con un cordiale saluto estendibile alla gentile Monica Mastrobattista, che vedo qui tra i commentatori.
E, tanto per stare in tema con la nostra linea editoriale, vedo già un bel post di sottile critica e denuncia dei vizi di un ministro che è alla carica di uno dei più importanti dicasteri di uno stato.
Anche il ricordare ai più giovani i passaggi più importanti del nostro recente passato è una buona regola che condivido.