Con un appassionato discorso alla Camera Silvio Berlusconi ha ripreso le redini della Casa delle Libertà.
Rinfrancato dall’ammissione del Milan alla Champions e da sondaggi che indicano, nonostante le discussioni interne, una prevalenza sulla sinistra in calo di fiducia, Berlusconi ha esposto, nel modo migliore possibile, l’opposizione del Centro Destra alle sovietizzazioni della sinistra.
L’invasività dei provvedimenti fiscali toglie libertà a tutti fino ad arrivare ad una autentica “vendetta sociale” nei confronti di quelle categorie che la sinistra non considera “amiche”.
Le sette fiducie sette che la sinistra è stata costretta a porre persino alla Camera, dimostrano che il governo è arrivato, dopo poco più di due mesi, alla canna del gas.
Il paragone più calzante è quello con la gerontocrazia del Cremlino comunista, quando, già mummie, la nomenklatura del Pcus si presentava sulla Piazza Rossa per applaudire la parata militare e, come accade oggi per il despota cubano Castro, annunciavano che il segretario godeva ottima salute … salvo annunciarne la morte pochi giorni dopo.
L’energia con la quale Silvio Berlusconi ha capeggiato il Centro Destra nella battaglia parlamentare fa ben sperare per la ripresa autunnale, quando la Casa delle Libertà dovrà sferrare ripetuti colpi alla sinistra, mobilitando anche le piazze, informando sul regime inquisitorio, da spionaggio tributario, che si sta formando all’ombra di un ulivo rinsecchito.
Rinfrancato dall’ammissione del Milan alla Champions e da sondaggi che indicano, nonostante le discussioni interne, una prevalenza sulla sinistra in calo di fiducia, Berlusconi ha esposto, nel modo migliore possibile, l’opposizione del Centro Destra alle sovietizzazioni della sinistra.
L’invasività dei provvedimenti fiscali toglie libertà a tutti fino ad arrivare ad una autentica “vendetta sociale” nei confronti di quelle categorie che la sinistra non considera “amiche”.
Le sette fiducie sette che la sinistra è stata costretta a porre persino alla Camera, dimostrano che il governo è arrivato, dopo poco più di due mesi, alla canna del gas.
Il paragone più calzante è quello con la gerontocrazia del Cremlino comunista, quando, già mummie, la nomenklatura del Pcus si presentava sulla Piazza Rossa per applaudire la parata militare e, come accade oggi per il despota cubano Castro, annunciavano che il segretario godeva ottima salute … salvo annunciarne la morte pochi giorni dopo.
L’energia con la quale Silvio Berlusconi ha capeggiato il Centro Destra nella battaglia parlamentare fa ben sperare per la ripresa autunnale, quando la Casa delle Libertà dovrà sferrare ripetuti colpi alla sinistra, mobilitando anche le piazze, informando sul regime inquisitorio, da spionaggio tributario, che si sta formando all’ombra di un ulivo rinsecchito.
Un'azione di demolizione della sinistra, prima che la metastasi derivante da questo governo corrompa tutto, che non deve avere come sbocco la "grande coalizione" il cui marcio fetore comincia a farsi sentire in tutte e due le parti della barricata.
Non è possibile pensare di trovare un qualsivoglia accordo anche con la parte ... "meno peggio" di una sinistra che ha saputo solo:
- tartassare le categorie produttive
- bloccare o ritardare le riforme di Berlusconi
- perdere il ruolo di primo piano in politica estera, abbandnando l'asse con Washington e Londra per accucciarsi ai piedi di Parigi
- promuovere un indulto ( la cui responsabilità ricade anche su un Berlusconi ancora assente che, comunque, con il discorso di ieri si è ampiamente riscattato) che ha liberato dalle carceri 13000 delinquenti (che infatti vi stanno già tornando!)
- legalizzare con un tratto di penna 350000 immigrati
- promuovere l'arrivo di un paio di milioni di immigrati per il "ricongiungimento"
- pensare di fornire addirittura una "dote", naturalmente prelevata dai conti pubblici, per gli extracomunitari che arrivano in Italia
- far perdere il 10% in tre mesi alla borsa.
Il Berlusconi di ieri alla Camera è incompatibile, come lo siamo noi, con questa sinistra e non è assolutamente pensabile un qualche accordo, tranne quello di tornare al voto.
E’ l’ora della fiducia, non quella parlamentare, ma quella di riuscire buttare a mare questa maggioranza nata per (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere e che ha già mostrato la corda con la quale si impiccherà.
12 commenti:
Emilio Fede ha proposto l'intervento per intero e concordo: Silvio è stato grande! Lo vogliamo così! Io mi auguro che dall'autunno in poi il Cav ricerchi la massima visibilità mediatica, perché (le recenti elezioni lo dimostrano) solo lui è in grado di far percepire pienamente agli elettori la vergogna di questa sinistra. Pensa soltanto se tutte le cose che abbiamo visto in questi giorni le avesse fatte il Berlusca...
Bersani, naturalmente, è talmente lontano dallo spirito di libertà manifestato da Silvio nel suo discorso da rilasciare la seguente dichiarazione: "Mi ha sorpreso sentire l'onorevole Berlusconi inneggiare sostanzialmente all'illegalità fiscale".
Non c'è niente da fare, possono mascherarsi dietro le liberalizzazioni, ma restano sempre in preda alla ristrettezza mentale della sinistra.
Anch'io ho scritto in merito. Sul Giornale e su Libero c'è il testo integrale del discorso di Berlusconi. Altro che istigazione all'evasione! E' l'attuazione del principio no taxation without representation. Con la fiducia hanno imposto il bavaglio ai nostri rappresentanti e come gli americani nel 1776, non possiamo riconoscerci in quelle norme.
ma questo post è serio o è uno scherzo? no perchè sembra pari pari uno di quelli del blog silvioconnoi...
Gabriele. Tutti i miei post hanno una percentuale di esagerazione che varia a seconda dell'argomento, anche per solleticare gli istinti più animaleschi dei sinistri ... :-D
capisco...ma qui hai raggiunto i livelli di silvioconnoi, e ce ne vuole!
:D
...secondo me se lo legge Emilio Fede stasera lo ripete pari pari al TG...
Magari ! :-)
monsoreau,
rinfranchiamoci perchè prevedo un autunno caldo. Molto caldo!
Speriamo che sia tornato e in buona forma perchè oltre a lui ci è rimasto poco.
Perchè, Mons, non hai letto questa:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/08_Agosto/04/sarzanini.shtml
Mons, "SILVIO C'E'!"... e noi pure! ;)
by Le Barricate
Celebrazioni a parte, e' innegabile che il gioco sia Berlusconi-resto-del-mondo, non esistendo che un pluralismo di facciata. L'unica possibilita' per creare un polo alternativo sarebbe una specie di Kadima italiano... ma per queste cose ci vogliono "interlocutori" tipo Hamas e Hitzballah... cos'e'? Ci sono gia'? Allora la cosa e' fatta...
Ragazòli :-) c'è un detto:
sperare nel meglio e prepararsi al peggio.
La nostra parte la faremo, se saremo in tanti supereremo anche questo periodo di cattocomunisti al governo e poi riprenderemo dal punto in cui abbiamo lasciato, rimediando alle porcherie della sinistra, anche se costerà sangue sudore e lacrime (possibilmente dei nostri nemici;-).
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