Quel che doveva, prima o poi, accadere è accaduto.
Già una ventina di mesi fa a Castelvolturno gli immigrati si erano ribellati a chi li ospitava.
Evidentemente il messaggio seguito a quella rivolta è stato troppo debole e così a Rosarno abbiamo avuto una nuova e più violenta ribellione.
Danni e devastazioni provocate, riportano i quotidiani, da migliaia di illegali che si sono riversati per le strade e ribellati ai cittadini e alla Polizia Italiana.
A gente simile Fini e i finioti vorrebbero consegnare la cittadinanza e il diritto di voto: una autentica bestemmia giuridica, morale, sociale, politica, civile ed economica.
La situazione a Rosarno sembra ora essersi calmata, mi auguro non a seguito di promesse sintomo di debolezza.
Perché l’unica risposta, l’unico messaggio che deve arrivare è quello della fermezza.
I ribelli di Rosarno devono subire quella punizione esemplare che non fu impartita dopo Castelvolturno e la cui conoscenza si diffonda non solo tra tutti gli immigrati già presenti in Italia, ma anche tra tutti coloro che, dall’Africa si stanno preparando per occupare la nostra terra.
Mi auguro che i fatti di Rosarno aprano definitivamente gli occhi a chi li ha tenuti ostinatamente chiusi fino ad ora sui pericoli dell’immigrazione, ben consapevoli che oggi, dopo una tale ribellione, chiunque continuasse a sostenere l’accoglienza, il diritto di voto, la cittadinanza breve non potrà più accampare a sua esimente la buona fede e il non sapere.
Da Rosarno può iniziare la “reconquista” dell’Italia per gli Italiani.
Intanto chiediamo ai candidati di Centro Destra un impegno scritto per non concedere MAI alcuna agevolazione che favorisca la cittadinanza e il voto per gli immigrati.
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Già una ventina di mesi fa a Castelvolturno gli immigrati si erano ribellati a chi li ospitava.
Evidentemente il messaggio seguito a quella rivolta è stato troppo debole e così a Rosarno abbiamo avuto una nuova e più violenta ribellione.
Danni e devastazioni provocate, riportano i quotidiani, da migliaia di illegali che si sono riversati per le strade e ribellati ai cittadini e alla Polizia Italiana.
A gente simile Fini e i finioti vorrebbero consegnare la cittadinanza e il diritto di voto: una autentica bestemmia giuridica, morale, sociale, politica, civile ed economica.
La situazione a Rosarno sembra ora essersi calmata, mi auguro non a seguito di promesse sintomo di debolezza.
Perché l’unica risposta, l’unico messaggio che deve arrivare è quello della fermezza.
I ribelli di Rosarno devono subire quella punizione esemplare che non fu impartita dopo Castelvolturno e la cui conoscenza si diffonda non solo tra tutti gli immigrati già presenti in Italia, ma anche tra tutti coloro che, dall’Africa si stanno preparando per occupare la nostra terra.
Mi auguro che i fatti di Rosarno aprano definitivamente gli occhi a chi li ha tenuti ostinatamente chiusi fino ad ora sui pericoli dell’immigrazione, ben consapevoli che oggi, dopo una tale ribellione, chiunque continuasse a sostenere l’accoglienza, il diritto di voto, la cittadinanza breve non potrà più accampare a sua esimente la buona fede e il non sapere.
Da Rosarno può iniziare la “reconquista” dell’Italia per gli Italiani.
Intanto chiediamo ai candidati di Centro Destra un impegno scritto per non concedere MAI alcuna agevolazione che favorisca la cittadinanza e il voto per gli immigrati.
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18 commenti:
Sì sono del tutto d'accordo con te, però sarai d'accordo che prima di tutto occorrerebbe impoccare al palo più alto i mafiosi, i loro sgherri ed i loro caporali. Poi occorrerebbe far pagare ai sinistri i danni provocati dai clandestini, visto che sono qui a causa loro, magari detraendoli dai rimborsi elettorali dei partiti di sinistra, così finalmente possono "sacrificarsi" per le loro idee. Che ne dici?
D'accordissimo: ci vuole fermezza. Ma nel contempo vanno condannati anche i "negrieri" moderni che ce li fanno venire qui a lavorare in nero nelle loro coltivazioni di aranci, e a cui fa comodo il loro stato di "clandestinità". Costoro si comportano da nemici dell'Italia, poiché sono i responsabili di questi disordini e di questo degrado.
Che facciano lavorare gli studenti calabresi e siciliani invece di dare il lavoro agli stranieri.
Jetset
e tu credi di riuscire a togliere dalle capaci tasche dei politici dei soldi? ma quelli si fanno ammazzare prima di rendere un solo cent!
ciao
Massimo
speriamo che queto fatto serva alla gente per aprire gli occhi immortadellati e a far capire dove porti la tolleranza e il buonismo.
ciao
Sarc.
Jet. La mafia (et similia) è un tumore che stiamo sconfiggendo e, comunque, lo abbiamo circoscritto. Il fatto che (forse) ci possa essere una strumentalizzazione mafiosa dietro la ribellione degli immigrati a Rosarno non può essere un modo per rinviare il taglio, netto e senza se nè ma, del nuovo tumore prima che faccia metastasi in tutta Italia: l'immigrazione selvaggia.
Nessie. Certamente ogni lavoro deve avere una sua dignità e, perchè sia tale, deve essere adeguatamente retribuito e svolto in condizioni umane. Ma questo non ha nulla a che vedere con l'immigrazione che è un problema da risolvere alla base: bloccando gli arrivi e cacciando tutti gli illegali che, nel frattempo, si sono insediati sulla nostra terra. Le condizioni di lavoro per gli Italiani e gli immigrati regolari dovranno poi essere valutate non in base a criteri di polizia ma di carattere sindacale e previdenziale.
Infatti io sono contrarissima all'immigrazionismo e al multietnicismo che considero una vera iattura.
Nevica. E si vede: io e Jet Set concordiamo...
E con noi concordano pure oggi Feltri e Farina sul Giornale.
Come ho scritto ieri e ribadito oggi, giusto cacciare e perseguire i clandestini. Ma giustissimo privare della cittadinanza italiana gli italiani indegni che in questi anni hanno sfruttato i clandestini e che sopra di loro ci hanno campato. Giusto inoltre che i disoccupati italiani la smettano di piangere e vadano a lavare i bagni ed a cavare l' aglio.
Nessie, sicura che gli studenti calabresi vogliano lavorare nei campi ???? Io da studente, ho cavato l' aglio: lo si fa in piedi, con la schiena piegata, avanzando. alla sera , anche a 18 anni, si ha la schiena spezzata e si puzza da morire !
Stars, se la crisi morderà si sarà costretti tutti a fare lavori da spezzare la schiena. Eppoi, scusa, pensi che i neghèr non costino niente alla collettività ? Facciamo 4 conti.
1) città demolite, auto demolite
2) forze dell'ordine allertate
3)trasferimenti nei CPA e cpt
4) viaggi per respingimenti e rimpatri.
Nessie, e i mafiosi ?
Quanto costano ?
1)Città demolite, auto demolite. Le paghino le loro ambasciate.
2)Idem
3)Ma che CPA ! CBC : Camèl, Barchetta ed a Ca'.
4)Viaggi ? Paghino Malta, Libia ed il MEC (come sono retrogrado:sarebbe la UE, ma io La7 la chiamo ancora Telemontecarlo !)
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Fuciliamo i mafiosi:niente droga,clandestini, quartieri ghetto e falsi invalidi 1
Scusate se mi ripeto. In questo momento dobbiamo solo lanciare un messaggio chiarissimo agli immigrati in tutta Italia. E per essere chiaro, come ho commentato da te, Stars, non si possono allargare gli orizzonti ad altri problemi od obiettivi, ma lo stato, se esiste, deve reprimere duramente e con forza ogni ribellione. Perchè lo sappiano gli immigrati in tutta Italia e ovunque stiano pensando a sbarcare da noi.
Io sono più che d'accordo Massimo. La mafia è un problema nazionale. Pessimo, ma purtroppo è "cosa nostra". L'immigrazione invece è un problema globale che va stoppato, e basta.
Scusa Massimo, ma io e te viviamo nella stessa realtà?
A Castel Volturno gli immigrati si ribellarono perché sette di loro vennero massacrati a colpi di mitra dalla camorra.
A Rosarno gli immigrati si sono ribellati perchè oltre che a farli lavorare e vivere come schiavi (prendono venti euro al giorno, tu Massimo, quanto guadagni?) la 'ngrangheta gli sparava contro per ricordargli chi comanda.
Forse non te ne sei accorto, ma sia a Castel Volturno che a Rosarno gli immigrati hanno dato una lezione di civiltà e dignità. Ci hanno insegnato che quando la criminalità tenta di umiliarti e tenerti sotto ti devi comportare da UOMO e ribellarti.
I fatti di Rosarno danno tanto fastidio agli abitanti di Rosarno perché sono la dimostrazione che starsene zitti, abbassare lo sguardo e pagare il pizzo in silenzio è un comportamento fondamentalmente da vigliacchi.
Quelle di Castel Volturno e Rosarno sono le prime, vere, sane rivolte popolari contro la mafia che abbiamo in Italia.
Ma credo che tu sia troppo accecato dal colore della pelle di chi lo fa per accorgertene
No, non viviamo nella stessa rrealtà, anzi tu non vivi nella realtà che ci informa sul tentativo di espropriarci della nostra terra da parte di nuovi arrivati che non hanno nulla a che vedere con la Nazione Italiana.
Il commento di Reineke è utile per capire che, come sempre, in ogni epoca e in ogni latitudine, i peggiori nemici della civiltà, del benessere e della sicurezza, si annidano all'interno della stessa popolazione che avrebbe tutto l'interesse a conservare e incrementare civiltà, benessere e sicurezza.
A volte riescono nel loro intento distruttivo, altre vengono sconfitti e cacciati dalla comunità.
Reineke appartiene, con ogni evidenza, a quella rumorosa minoranza che nel 2001 guardò con simpatia più a coloro che lanciavano gli estintori contro la Polizia e i Carabinieri e che sfasciavano una città, che non alle Forze dell'Ordine e ai cittadini danneggiati da tali comportamenti.
Così pensa che sia una "lezione di civiltà" devastare un paese, dare alle fiamme automobili, insguire urlando donne e bambini, danneggiare le proprietà private.
Reineke ci dice che, anche in questa epoca, anche in Italia, non dobbiamo solo combattere contro il tumore dell'immigrazione selvaggia ma, in primo luogo, contro le quinte colonne che allignano al nostro interno.
Ho un amico che, nato in Angola, mi ha raccontato quello che accadde quando, ritiratisi i portoghesi, la loro piantagione fu invasa dai ribelli.
Lui e la sua famiglia furono costretti a scappare ed a tornare in Italia e una piantagione ricca e che dava da mangiare e decine se non centinaia di persone, devastata e resa sterile.
E' una storia che sicuramente potremmo ascoltare da quanti furono costretti ad andarsene dalla Libia, dall'Etiopia, dalla Somalia e da tanti altri posti.
E' così che le persone come Reineke vogliono trasformare la nostra Italia ?
Beh, sappiano che troveranno resistenza.
E anche tanta.
"sane rivolte popolari contro la mafia" ?
Droghe pesanti ....
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Ripeto anch'io li cacciamo, ma poi tornano, perchè i barconi sono fatti dalla Mafia, che non per nulla, organizzò pure lo sbarco in Sicilia.
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Nessie, "Cosa Nostra" ? Mmmmm, io da un po' comincio a pensare che la Svizzera dovrebbe dichiararci guerra, invadendoci fino ad un tot.
Cioè, spiegami, alla fine sarebbe questo che difendi? La cultura "del benessere e della sicurezza"? E tutte le storie sulla nazione, le origini culturali, le tradizioni. Ma ti sei accorti che quelli a Rosarno sono presepi viventi?
E così è questo che vuoi. Vuoi stare nella tua casetta, a mangiare arance e mandarini a pochi centesimi al chilo perché c'è qualcuno che viene pagato una miseria, nel tuo bel maglione a cinque euro, fatto da qualche lavoratore sottopagato. Vuoi le comodità, ma non vuoi le responsabilità.
E dimmi, Massimo, quando sarai nella tua bella casetta piena del tuo benessere, protetto con il filo spinato dal mondo che sta la fuori, con il tuo bel fucile in mano, pronto a sparare negli occhi ad ogni negro, zingaro, frocio, ebreo, donna o tipo strano che si avvicina troppo, dimmi Massimo, tutto questo tuo benessere, con chi lo condividerai? Chi scalda il tuo letto tutte le sere Massimo? Quando spegni il computer e ti giri, che ti sorride? Ma quanto sei solo Massimo con il tuo benessere e la tua sicurezza?
C'è poco da spiegare, Reineke. Tu vivi - evidentemente è un difetto della tua generazione - in un mondo virtuale, onirico e virtuale ed onirico è il tuo presepe con il bambinello che immaginerai come Obama (sì, con la "b", non ho sbagliato), accudito da Ahmadinejad e Castro e riscaldato da Casini e Di Pietro, mentre viene omaggiato da Bersani, Fini e Franceschini che portano in dono il voto agli immigrati, la legge sul conflitto di interessi e il matrimonio tra omosessuali.
Beh, per fortuna il mio presepe è ben diverso.
E sono felice di restare nella mia solitudine assieme al 70-80% di Italiani veri che la pensano come me e come quel 55% di Svizzeri che hanno bocciato i minareti.
E te lo dico mentre bevo una spremuta d'arancia e ti assicuro che porto abitualmente giacca e cravatta made in Italy e non un maglione made in China. :-)
@ Stars: Magari!
Abbiamo fatto tre Guerre di Indipendenza per che cosa? Meglio gli Austriaci degli Africani.
Nessie, io in camera ho il ritratto di SMI Francesco Giuseppe...:-) !
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