Il ruolo di un Uomo di Cultura è quello di stimolare, essere coscienza critica, proporre e progettare in grande.
E mentre gli intellettualoidi di sinistra sono capaci solo di schernire Berlusconi, firmare manifesti e fare comparsate nelle trasmissioni televisive a ripetere sempre gli stessi mantra per conquistarsi un seggio sicuro in parlamento, Marcello Veneziani adempie perfettamente al suo ruolo.
Non sempre possiamo essere d'accordo (non lo sono, ad esempio, nel suo giudizio critico e tagliente verso la Lega), non ne siamo obbligati, ma le questioni che, a volte con più ironia, altre con molto sentimento, altre ancora con freddo ragionamento, pone Veneziani sono sempre stimolanti.
Dunque: da dove ripartirà il Centro Destra ?
Credo che molti militanti ed elettori se lo domandino e tutti abbiano una loro personale ricetta, come è nelle tradizioni della Destra Italiana.
Credo che si debba separare quello che si vorrebbe, da quello che si può fare.
Se vogliamo volare alto, fare accademia pura, possiamo facilmente rappresentare una età d'oro con la realizzazione dei nostri personali sogni.
Se vogliamo fare politica, che è l'arte del possibile, siamo costretti a tenere i piedi ben appoggiati sul terreno del concreto.
Quindi, per realizzare quel poco o tanto che possiamo, dobbiamo in primo luogo essere maggioranza.
La prima esigenza pertanto, posto che nessun partito singolarmente potrà essere maggioranza, è avere alleati in grado di aiutarci a portare a casa il 50% + 1 dei seggi parlamentari.
Ovvio che l'alleanza debba essere fatta tra contigui, tra simili per aver almeno qualcosa in comune sul quale concordare e realizzare.
Quindi niente comunisti (ex, neo, post, vetero che sia) e niente fughe libertarie ispirate dai radicali.
Niente Fini o finioti: chi tradisce una volta può tradire all'infinito.
Porta aperta per un Casini che, come il figliol prodigo, torni a casa contrito e penitente: a differenza di Fini Casini ha preso i suoi parlamentari mettendoci la faccia alle elezioni.
Dentro, invece, tutta la Destra Radicale a cominciare da La Destra di Francesco Storace.
E, sommamente, si ricominci dalla maggioranza del 2001 e del 2008: l'alleanza con la Lega che, ricordiamolo, ha assorbito tutti i cavalli di battaglia del vecchio Msi (Valori morali, Ordine, Identità) e anche il Nazionalismo, pur se parametrato al Nord e non all'intera Italia, ma lo spirito Identitario e il concetto di Patria rimane lo stesso.
E l'alleanza con la Lega presuppone la prosecuzione del patto di ferro tra Berlusconi e Bossi.
I due Leaders sono anziani, ma non si vede all'orizzonte ancora nessuno che possa essere in grado di sostituirsi loro, con lo stesso carisma e la stessa visione politica.
Quindi ripartire dal Berlusconi esistente, in attesa del nuovo Berlusconi.
Adesso che Monti ha eliminato per sempre il problema pensioni, Lega e Pdl non dovrebbero avere difficoltà a concordare un progetto politico realizzabile nel corso di una legislatura.
Quale ?
Quello di sempre che, eliminate le scorie stataliste, potrà finalmente essere attuato:
federalismo
abbattimento delle tasse e della spesa pubblica
rimpatrio degli stranieri in esubero rispetto alle reali necessità della Nazione
rivoluzione del sistema giudiziario
difesa dei Valori Tradizionali del Popolo Italiano.
Cosa c'è di meglio che allontanare dalla nostra vita l'asfissiante presenza dello stato, perchè ognuno possa godersi la propria libertà ?
In fondo la Destra esiste proprio in funzione dell'Individuo e della sua Libertà.
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6 commenti:
Il problema delle pensioni non è stato eliminato per semre da Monti.
Il problema è sempre attuale, e Monti o chi lo seguirà dovrà fare dei passi indietro visto che nel frattempo si è scoperto che l'Inps chiede che si aumenti l'età pensionabile e il taglio delle pensioni ai poveracci, mentre regala i beni immobili con vista colosseo (valore di milioni di euro) ai politici... ;)
"Cosa c'è di meglio che allontanare dalla nostra vita l'asfissiante presenza dello stato, perchè ognuno possa godersi la propria libertà ?
In fondo la Destra esiste proprio in funzione dell'Individuo e della sua Libertà".
Non tutte le destre si assomigliano: quella di Storace e di Fiore è una destra sociale, ad esempio. Poi aggiungo che il neoliberismo porta impoverimento, uccisione dei piccoli e medi imprenditori e commercianti e concentrazione monopolista a favore delle grandi multinazionali che da sole, dettano le condizioni del cosiddetto mercato: "O mangia 'sta minestra o salta sta finestra". No grazie! guarda che razza tragedie accadono per colpa del tuo caro libero mercato: quella della nave Concordia con tutti il personale coi filippini e i cinesi in nero e che non sapevano manco una parola di Italiano e non potevano soccorrere i passeggeri per cui erano preposti!
Qui le testimonianze dei passeggeri sugli stranieri ingaggiati in nero:
http://crisis.blogosfere.it/2012/01/costa-concordia-stranieri-e-al-nero-sulle-navi-da-crociera.html
libero mercato = massimizzazione dei profitti e scaricamento delle perdite sugli stati resi schiavi e non più sovrani. Libero mercato = diritto di rapina dalle nostre tasche.
Un esempio per tutti: le assicurazioni sono private, come si sa. Perché allora i grandi gruppi assicurativi OBBLIGANO gli stati a rendercele obbligatorie, pena la requisizione dell'auto? Si faccia una domanda, e si dia una risposta.
Gaetano. Il problema pensioni è risolto perchè non ci sarà alcuna ulteriore riforma. Visto che il prossimo passo sarebbe quello di abolire la pensione tout court ... :-)
Nessie. Storace e Fiore appartengono ad uno dei filoni della Destra. Anche tra loro, però,la superiorità dell'Individuo sulla massa è un punto fondamentale. A differenza della sinistra. Il naufragio della Concordia, nulla ha a che fare con il Libero Mercato. In ogni epoca i marinai appartengono a popoli differenti. E gli inservienti non sono certo preposti alle emergenze.
Quanto alle assicurazioni l'obbligo, ma solo su certi settori come l'automobile, sono posti per evitare costi pubblici maggiori, pagati da tutti. Il problema, semmai, è stroncare le truffe che portano ad aumentare i premi e livellare la concorrenza
La coercizione delle compagnie assicurative sullo stato, è la prova provata che le corporations contano di più degli stati. E questo non mi va.
Sulla superiorità dell'individuo sulla massa, del pensiero di destra è vero. Ma questo non è un retaggio dell'individualismo americano che è anarcoide e velleitario, bensì del pensiero filosofico europeo di un Nietzsche, di un Heidegger, di uno Spengler e di un Junger.
Non ho parlato di America ... :-)
Le assicurazioni esercitano una lobby come qualunque altro settore o categoria ed è innegabile che essere coperti da una assicurazione, in caso di incidente, risparmia a noi e, in via subordinata, allo stato cioè a tutti noi, molti costi.
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