... direttamente nel baratro.
Mario Monti, occupando la poltrona di Silvio Berlusconi, per giustificare la manovra "Ammazza Italia" disse che eravamo sull'orlo del precipizio.
Adesso, con lui presidente, abbiamo fatto un passo avanti e siamo precipitati nel baratro con la retrocessione in serie "B".
Dalla crisi si uscirà, come sempre, ma non per merito di Monti, così come in crisi ci siamo entrati non per colpa di Monti o di Berlusconi.
Il colpevole è l'euro e tutti coloro che l'hanno voluto e ostinatamente cercano di conservarlo come Ciampi nel 1992 bruciò miliardi di riserve per mantenere (senza riuscirci) l'Italia nel serpente monetario europeo.
Prima torneremo alla Lira, meglio sarà per tutti.
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2 commenti:
E' da più di 10 anni che facciamo sacrifici per l'euro. A partire dalla famosa tassa di Prodi. L'euro ci è costato già il dimezzamento del potere d'acquisto, anche in Germania lo chiamano "Teuro" (teu = rincaro, costoso).
E ci dicono che dobbiamo continuare a fare sacrifici per salvare la moneta unica. Sono pronti a tutto per essa, non vogliono ammettere l'errore e preparano il super stato centralizzato e pianificato.
Fa bene l'Ungheria ad opporsi, come ha sempre fatto contro le potenze di turno.
E non è tutto. Cristine Lagarde del FMI (membro anche del Bilderberg) insiste per farci accettare il prestito del Fondo che Berlusconi aveva (giustamente) rifiutato (fonte Corsera articolo di Federico Fubini di ieri 13) . Se Monti dopo questa terrificante manovra ci metterà anche che sotto il tallone del Fondo, allora il nostro destino è segnato: essere SCHIAVI per sempre.
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