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No alla deriva

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27 aprile 2015

Il problema dei problemi



Nonostante le indubbie acrobazie dialettiche del putto paffutello di Firenze, l'economia non ha ancora agganciato la ripresa.
Possiamo solo sperare di essere trainati non per meriti nostri, ma per la capacità delle solite "locomotive" mondiali.
I clandestini stanno invadendo il nostro territorio con l'aiuto delle nostre Forze Armate, difesi dalle cariche istituzionali e benedetti dalla chiesa cattolica che ha abdicato al suo ruolo di prima chiesa nazionale.
In questi giorni arrivano i primi bollettini di tari, tasi, imu, sì perchè abbiamo appena finito di pagare le ultime rate a dicembre e di preoccuparci della dichiarazione dei redditi che si ricomincia con le tasse locali.
In aumento, ovviamente.
In una situazione così disastrata qual'è la preoccupazione nella torre d'avorio della sinistra politica ?
La legge elettorale.
Squallide minacce di andare al voto, altre minacce di voto segreto, il tutto pro o contro un aborto giuridico e logico.
Perchè il cosiddetto "Italicum" è una autentica porcheria costruita partendo dal risultato che si vuole ottenere: quale sistema potrebbe meglio aiutare Renzi a vincere quelle elezioni dalle quali vorrebbe avere l'investitura popolare che non ha mai avuto essendo un abusivo come Monti e come Letta.
Ecco quindi un sistema che conta ben cinque differenti sbarramenti e un ballottaggio tra i due partiti più votati se uno non raggiunge lo sbarramento del 40%.
Ma se si crede che questo servirebbe a semplificare il panorama politico portando a ridurre i partiti, si sbaglierebbe, perchè se dopo il ballottaggio il primo partito (presumibilmente con un consenso popolare reale di appena un 20-25% ) si porterebbe a casa la maggioranza assoluta, nessun premio viene concesso al partito arrivato secondo per legittimare il suo ruolo di "opposizione di Sua Maestà".
Avremmo così un forte partito di maggioranza e una opposizione frastagliata non in grado di esercitare il legittimo e utile controllo sugli atti di governo, in un parlamento che non rappresenterebbe, neppure lontanamente, i rapporti di forza popolare.
Si chiama "dittatura".
E se qualcuno pensasse che dopo la legge elettorale, si affronterebbero i problemi delle tasse, dell'immigrazione, dell'economia, sbaglierebbe, perchè il chiacchierone pinguescente ha già annunciato che le due priorità successive saranno lo ius soli per concedere la cittadinanza ai figli dei clandestini che nascessero in Italia (accrescendo un meticciato che sta già trasformando la nostra base etnica in una razza ogm) e le unioni presunte "civili" che, in realtà, sono le unioni tra persone dello stesso sesso.
Se eravamo sull'orlo del baratro adesso Renzi si appresta a fare tre passi in avanti, come il Wile Coyote dei cartoni di cinquanta anni fa.


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1 commento:

Nessie ha detto...

Sì, ma l'opposizione di destra è ancora timida (sebbene Salvini e Meloni si diano da fare); ma soprattutto a costoro viene impedito di mobilitare le piazze senza che gli scatenino addosso le zekke rosse dei centri sociali. Pertanto, l'unica opposizione consentita è all'interno di queste zekke. Te lo immagini se la questione di Lo Porto con un Obamba che dà conto della sua uccisione tre mesi dopo, fosse accaduta sotto uno dei governi Berlusconi? Le piazze e le bandiere arcobaleno sarebbero in fermento. Questo è solo un piccolo esempio...