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08 marzo 2025

Le campagne di Russia da Napoleone ed Hitler a Macron e la Von der Leyen

In Europa girano alcuni personaggi ormai squalificati in patria e all'estero, che però, per le regole che vigono nelle democrazie, riescono ancora ad avere una platea in ascolto.

In particolare vediamo una esile baronessa tedesca che con una retorica d'altri tempi, istiga al riarmo in parallelo con uno sconfitto presidente francese che "offre" un ombrello nucleare inutile anche per difendere la sola Francia.

Non ricordo a chi sia attribuita la frase "la Storia si ripete sempre due volte. La prima finisce in tragedia, la seconda in farsa", ma con la Von der Leyen e con Macron si sta per realizzare proprio tale profezia.

Hitler scatenò la guerra contro l'Unione Sovietica, invadendola e fu una tragedia.

Oggi la Von der Leyen vuole riamare l'Europa intera e, con i suoi feldmarescialli l'estone Kaja Kallas e il portoghese Costa, vuole sconfiggere la Russia e finirà in farsa come è inevitabile considerato il livello delle due.

Analogamente se procediamo ad un confronto tra Napoleone, che nella sua immensa superbia provò ad invadere la Russia zarista, finendo con il perdere tutto, oltre a far morire migliaia di francesi e Macron che si sente evidentemente la reincarnazione di Napoleone, non rendendosi conto di esserne solo la parodia.

E' giusto che le nazioni europee provvedano alla propria difesa, come è sempre stato fatto ed è corretto che ognuno fornisca il suo apporto ad una alleanza difensivi che già c'è, senza fare la furbizia di adagiarsi sotto la protezione di un alleato particolarmente potente al quale demandare gli oneri economici della propria difesa.

In questo quadro l'aumento delle spese per armamenti e risorse non sarebbe mai dovuto venir meno ed essere costante, anno dopo anno, l'aumento delle spese militari.

Ma la trasformazione della nostra economia in una economia di guerra non ha alcun motivo di essere.

La Russia non è in grado, anche volendolo e non credo che abbia tale volontà, di affrontare gli eserciti, pur malmessi, dell'Occidente.

Invece è necessario aumentare gradualmente la spesa militare per evitare che l'onere della difesa ricada esclusivamente sugli Stati Uniti e per avere anche una forza di intervento che possa tutelare gli Interessi Nazionali in ogni parte del mondo, garantendo la libertà di navigazione e di approvvigionamento e trasporto delle marci.

Ogni altra ipotesi riguarda le farsesche ambizioni di una baronessa tedesca e di un presidente francese che, ormai ai minimi termini in patria, forse vorrebbe imitare il comico di Kiev e, con la scusa di una guerra, sospendere e rinviare sine die ogni elezione per poter restare a vita nella sua posizione.

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