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No alla deriva

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16 marzo 2025

Più petulanti che volenterosi

La grande confusione che aleggia nei "cervelli" (?) dei cattocomunisti, si è palesata ieri nel modo più evidente con la manifestazione a favore dell'europa a Roma e la riunione degli autoreferenziali "volenterosi" via internet.

La confusione è tale che nelle due riunioni, entrambe a sostegno dell'azione europea, ci sono quelli favorevoli al riarmo e quelli contrari, quelli favorevoli all'esercito europeo e quelli contrari, quelli favorevoli ad entrare in guerra contro la Russia e quelli contrari, quelli che credono a Zelensky e quelli che, se non credono a Putin, neppure ne ignorano la rilevanza mondiale.

E per fortuna che la Meloni c'è, a dare una rappresentanza a chi, come me, è favorevole al riarmo, perchè noi Occidentali non dobbiamo rinunciare al nostro ruolo di guida della Civiltà, ma per un riarmo che sia esclusivamente imbastito su base nazionale, con Forze Armate che rispondano solo ed esclusivamente al proprio governo e che possano, questo sì, operare congiuntamente in coordinamento con quelle alleate. 

Il tutto per la necessità, attuale, di difesa dei Confini Nazionali ripetutamente violati dai clandestini o di intervento (futuribile) all'estero a tutela degli Interessi Nazionali, economici, di circolazione, di commercio, che possono essere comuni anche ad altri stati, ma talvolta non lo sono (come il vantaggio che traggono Francia e Germania, Spagna e Grecia, se i clandestini fanno rotta verso l'Italia violandone i confini) non certo per mandare i nostri militari a farsi sparare addosso per difendere gli ucraini o i russi.

Da quel che riportano i giornali, la Meloni ha espresso la posizione più sensata, dichiarando che si deve agire di concerto con gli Stati Uniti (quindi non ronzare inutilmente creando solo disturbo all'azione diplomatica in atto) e gli alleati occidentali, ma essendo molto chiara sul fatto che non verranno inviati militari Italiani in Ucraina (aggiungerei: a meno che non sia concordemente richiesto da entrambe le parti in conflitto e che il costo del loro dispiegamento ricada sulle organizzazioni internazionali che ne darebbero la copertura politica e doverosamente anche quella economica).

Del resto, per ora, la Russia ha già detto che non vuole militari della Nato o europei e la riunione pervicacemente voluta da Starmer, che ha così fregato Macron come capofila dei petulanti, sembra solo utile a intralciare i colloqui di pace tra Washington e Mosca, istigando Zelensky a non essere disponibile se non a parole, con la falsa sicurezza della protezione europea che, però, equivale al fastidioso ronzio di una mosca che gira intorno a Putin e Trump.

I cattocomunisti che si sono ritrovati a Roma (sempre gli stessi che leggono Repubblica, la Stampa e il Corsera e che si guardano tutte le trasmissioni di propaganda manipolatrice che le varie emittenti trasmettono, affidate a "professioni dell'informazione" legati a doppio filo alla sinistra o alla "maggioranza Ursula") hanno ormai sostituito la costituzione italiana con il manifesto di Ventotene e l'antifascismo in caduta libera nell'interesse degli Italiani, con un europeismo d'accatto dal quale non emerge alcuna risposta chiara: sì o no al riarmo ? Sì o no all'invio di militari in Ucraina ? 

L'unico aspetto che emerge è il rifiuto di essere Italiani, perchè l'unico punto sul quale i cattocomunisti sono d'accordo è che dobbiamo rinunciare ad altra Sovranità Nazionale a favore di un'europa in cui comandano gli stranieri.

Ed è l'aspetto più ripugnante di tutta la confusione che hanno messo in campo i petulanti manifestanti di Roma e i congressisti convocati online da Londra.

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