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No alla deriva

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12 marzo 2025

La planetaria figura di palta dell'unione europea

Non so se la tregua ipotizzata a Doha troverà la sua realizzazione, mi sembra che tre anni di guerra, di morti, di bombardamenti, difficilmente possono essere archiviati a tarallucci e vino, con un partenopeo: chi ha dato, ha dato, chi ha avuto, ha avuto, dimentichiamoci del passato.

Resta il fatto che Trump, entrato in carica da meno di due mesi, il 20 gennaio 2025, ha prima imposto una tregua ad Israele ed ai terroristi palestinesi, mentre adesso potrebbe raggiungere analogo risultato tra russi ed ucraini.

Appare evidente che la pace bisogna perseguirla, ma, soprattutto, bisogna volerla, mentre Biden, che dalle informazioni che vengono centellinate in uscita dalla Casa Bianca sembra sia stato tenuto sotto tutela e fosse solo una sorta di avatar per decisioni assunte chissà dove e da chi, quella pace non ha ricercato, pur avendone i mezzi.

Sì, perchè i risultati ottenuti da Trump dimostrano che gli Stati Uniti hanno ancora gli strumenti per imporre la pace, in una riedizione di quella che fu la "Pax Romana" che per duecento anni, a cominciare da Augusto, garantì all'Impero Romano pace e prosperità.

Oggi come allora, la pace viene imposta dal contraente più forte che, finchè resterà tale, potrà agire nel bene (imponendo tregue e pace) o nel male (istigando alla guerra).

Gli altri sono comprimari necessari, importanti, ma devono sottostare alla volontà degli Stati Uniti, come è stato dimostrato dal tracollo dell'esercito ucraino dopo una sola settimana dalla sospensione degli aiuti militari e di informazioni da parte degli Stati Uniti, seguiti alla presunzione di Zelensky di trattare con Trump come, evidentemente, aveva fatto con Biden.

Una planetaria figura di palta (espressione edulcorata rispetto a quella che, suppongo, tutti quelli che leggono questa nota comprendono quale dovrebbe essere) è stata fatta da una unione europea che, mentre Trump, con decisione, marcia per imporre la Pax Americana, con la tregua in Medio Oriente e adesso, forse, quella in Ucraina, arzigogola in riunioni di capi di stato e di governo, ministri degli esteri, poi quelli della difesa, poi i capi delle Forze Armate, poi di nuovo una riunione virtuale dei capi di stato e di governo e via discorrendo tra chiacchiere vuote e proclami che rendono manifesta l'unione come il più classico gigante dai piedi d'argilla.

Con risultato più probabile di finire a fare i kapò di una tregua concordata e realizzata da altri, con il costoso e pericoloso dispiegamento di militari con la funzione di cuscinetto.

E mi sia consentito rimpiangere quell'Europa, formata da tanti stati, talvolta in guerra tra loro, ma lanciata alla conquista di tutto il mondo, senza tante chiacchiere, senza tante riunioni, perchè ogni nazione era in grado di mettere in campo un suo esercito per intervenire là dove vedeva il proprio Interesse Nazionale.

Quell'Europa, purtroppo, non c'è più e la somma di ventisette debolezze non fa una forza, come ha perfettamente denunciato il tedesco Manfred Weber, capo dei popolari europei (guarda un po' se devo elogiare un popolare, per giunta tedesco !) che ha sbugiardato la prosopopea dei Macron, degli Starmer, delle Von der Leyen, con poche parole: "Immaginate se Trump finalmente invitasse l’Europa a sedersi al tavolo dei negoziati, in Arabia Saudita. Chi la rappresenterebbe? La presidente della Commissione europea? Il presidente del Consiglio? L’Alta rappresentante? Merz? Macron? Chi parlerebbe a nome dell’Europa e su quale base, l’unanimità sarebbe una condizione necessaria per avere una voce? Questo dimostra chiaramente che siamo ridicoli".            

Prima di lui, ad onor del vero, il dito sulla piaga l'aveva messo Henry Kissinger, indimenticato consigliere per la sicurezza nazionale e poi segretario di stato con Nixon e Ford: "chi devo chiamare se voglio parlare con l’Europa?".

A dimostrazione che, passati più di cinquanta anni, siamo sempre allo stesso punto.            

Meglio soli, allora, che così male accompagnati.

Faremmo una figura migliore e otterremmo più risultati.

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