AVVERTENZA:
questo post è sconsigliato a streghe, fattucchiere, veterofemministe … :-)
La cronaca di questi giorni riporta due risposte diverse, due reazioni di giovani (una giovanissima) donne alle questioni elettorali.
Da una parte il Ministro Stefania Prestigiacomo che si identifica nelle “quote rosa” al punto da sfoderare le lacrime – arma di distruzione di massa di ogni donna - trovando ostilità al suo progetto e farsi consolare dal “buon” Gianfranco Fini, mentre il “severo” pater familias, Silvio Berlusconi, la rimbrotta come si fa con le figlie : “non fare la bambina” !
Dall’altra una donna di 16 anni che, per ottenere l’elezione a rappresentante di classe, non esita ad improvvisare uno strip in assemblea e, compiaciuta del successo, concede il bis per la gioia dei suoi compagni di classe, novella Demi Moore.
Ho già espresso il mio parere sulle quote rosa, considerandole un insulto per le donne e una lesione del principio di uguaglianza.
Ma è legittimo che ognuno faccia le battaglie in cui crede, con gli strumenti a sua disposizione e le lacrime della Prestigiacomo hanno la stessa dignità dello strip della studentessa di Udine.
Ridicoli sono i commenti moralisteggianti che ci raccontano di una studentessa contrita, chiusa in casa per la vergogna (non ci credo neanche un po’ !), subito dopo aver dato conto delle migliaia di ragazze pronte a provini, non certo in scafandro da palombaro, per diventare “ina” (velina, letterina) o per entrare nel prossimo turno del “Grande Fratello”.
Ridicole sono le reazioni di alcune donne in politica, vetero femministe, che accusano la Prestigiacomo non per le quote panda, ma per le lacrime, perché non doveva mostrarsi debole davanti a degli uomini in Consiglio del Ministri.
Se per fare “carriera” (in politica o altrove) una donna deve snaturare se stessa, allora meglio i tempi in cui comandava più una Pompadour di un Condè e quando la Contessa Castiglione, con le armi proprie delle donne, riuscì a cucire l’ultimo tratto della tela di Cavour, consentendo al Regno di Piemonte di dare il via alla Unità d’Italia.
16 commenti:
Con Condoleeza accontenteremo tutti :D
Ciao!
Ciao Robinik.
Condoleeza ? Non lo so.
Per il momento mi lascia alquanto freddo ... :-)
Non esiste nessuno più bacchettone dei comunisti.
Più integralista di una femminista d'annata c'è solo il fanatico verde che si rovina la vita (e cerca di rovinarla al suo prossimo) con la raccolta differenziata, l'inquinamento acustico, ambientale, micropolveri, il consumo dell'acqua, la cementificazione, il fumo e il nucleare e, adesso, anche con l'alta velocità.
Pensate che coppia: un verde e una femminista anni settanta !
Sarebbero evitati come la peste da tutti i loro conoscenti.
certo che il titolo di questo post...più lo leggo e più mi fa schifo.
Anonimo: il tuo intervento non ha nulla a che spartire con il tema del post, sono quindi costretto ad eliminarlo.
Cara Elena, quando ero bambino c'era una canzone che ripeteva: "la verità fa male" e il titolo non rappresenta altro che la realtà.
Le lacrime della Prestigiacomo perchè non riesce a sofndare la sua proposta di quote panda e lo strip di una studentessa che voleva farsi eleggere rappresentante di classe. :-)
certo che basarsi su due fatti di cronaca da "novella2000" e parlare pomposamente di "verità"...mi fai proprio cascare le braccia.
I fatti de quo o sono veri o sono inventati ... :-)
Le mail che mi hai mandato le ho ricevute in ufficio, e erroneamente cancellate, potresti rimandarmele.
Cancella pure il commento se vuoi.
Ciao
Scusa, fammi capire: secondo te "le armi proprie delle donne" sono le lacrime e gli streap?
Grande Mons!!!
Ah, le donne... Le adoro... GM
Le lacrime e gli strip sono "armi di distruzione di massa".
Le "armi proprie delle donne", riferite alla Pompadour e alla Castiglione, sono la seduzione e lo charme, che ricomprendono anche una dosa "q.b." (o moderata) di lacrime e sesso ... ;-)
Sono fortunata: i miei genitori, non certo di sinistra come del resto non lo sono io, mi hanno insegnato a decidere da sola quale dovesse essere il mio comportamento in quanto donna senza dare retta a quelli che ancora oggi fanno schemi del tipo cose da donna e cose da uomo.
Mi piace ricamare ma tiro anche di spada e di sciabola (si tratta solo di ricamare sugli avversari, il principio è lo stesso), adoro la scienza (la considero una caratteristica femminile), ma non disdegno le creme da giorno da 70€ (vanità unisex), mi gratifica sapere di affascinare gli altri con il mio eloquio (cosi almeno mi dicono) ma non uso il sesso per ottenere ciò che voglio perchè sarebbe banale e poi perchè insulterei il mio cervello, che è quella parte di me che amo sopra ogni altra cosa o persona e che coltivo in ogni modo.
E' frustrante essere una donna del centro destra ed essere consapevole che la parte maschile di questa area politica è tutta formata da "bauscia" che con questi discorsi fanno cadere le rotule a chi li sente parlare.
D'altra parte la sinistra non può essere presa in considerazione.
Naturalmente le quote rosa sono un insulto alla dignità ed all'intelligenza delle donne, spero che si sia capito, ma preferisco scriverlo per esteso..
Sulle quota rosa l'ho scritto e condivido il tuo commento.
Su tutto il resto non metto in dubbio quel che ti riguarda, però confermo la mia esperienza, che deriva anche da quasi 20 anni di attività sindacale, che mi dice che, al momento del dunque (del bisogno) una donna ricorre, istintivamente, a quelle armi di cui sopra :-)
E' proprio frustante leggere il pensiero degli uomini di destra, altro che stereotipi, siete proprio così, gretti e maschilisti.
Mai pensato che il pensiero degli uomini di Destra sia sincero e corrisponda alla realtà quotidiana, invece delle ipocrisie di quelli di sinistra, tutta apparenza e niente sostanza (della serie: fate come dico, non come faccio) ? :-D
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