L’offensiva delle verginelle buoniste contro gli annunciati provvedimenti per garantire la sicurezza ai cittadini onesti sta assumendo le proporzioni dello sbarco in Normandia.
Non bastavano i singulti delle variegate associazioni che non vogliono toccare Caino e se ne fregano di Abele,
non bastava l’indebita interferenza di un commissario europeo,
non bastava la caciara della sinistra che, pur di non far identificare i rom è disposta a consegnare le proprie impronte,
non bastava un monsignore (!?!) della curia milanese,
non bastavano i rom stessi che manifestano per consegnare le proprie impronte come se fosse sufficiente a tutelarci dai furti negli appartamenti,
non bastava un prefetto che punta i piedi contro le disposizioni del governo che dovrebbe solo “eseguir tacendo”,
ci si mette anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno che si dichiara contro il rilevamento delle impronte ai bambini rom.
E quello sarebbe uno di Destra ?
Legge e ordine ?
E, ancora, dove vive il sindaco Alemanno ?
Si direbbe in un fortino ben protetto da guardie che non lasciano filtrare nulla e nessuno, perché se vivesse tra il Popolo ( che pure l’ha votato : sai che scelta, l’alternativa era Rutelli !) saprebbe che proprio anche alcuni bambini rom vengono mandati in strada dai propri padri/padroni per furti e furtarelli, come ampiamente documentato anche da riprese televisive.
Io mi domando.
Se per difendere la mia proprietà fossi costretto a reagire con forza, provocando il ferimento e magari anche la morte di uno di quei ragazzi, avrei sicuramente una montagna di guai.
E se anche riuscissi a convincere (non a dimostrare, perché se reagisco contro uno che si intrufola a casa mia non devo dimostrare nulla sul mio diritto alla legittima difesa) che la mia reazione è stata proporzionata, se anche riuscissi ad ottenere un Giudice che non appartiene a quel gruppo di cui parla tanto bene Berlusconi, avrei comunque un danno enorme per il tempo perso e i costi che dovrei sostenere.
Se, invece, fosse da subito applicabile ogni misura tendente ad identificare i rom, sin dalla più giovane età, esisterebbe un deterrente e un modo per individuare quello criminale (grande o piccolo che sia) che aiuterebbe la prevenzione anche delle reazioni per legittima difesa e garantirebbe i rom onesti da accuse ingiuste.
E’ ora di smetterla di blaterare sempre e soltanto a difesa dei “diritti” di chiunque, tranne che dei cittadini onesti che hanno il sacrosanto diritto di sentirsi sicuri e garantiti dallo stato.
E se a qualcuno non piacciono le nostre leggi, se a qualcuno viene mal di pancia quando si tutela con forza (e con la forza) la proprietà privata e la incolumità dei cittadini onesti, allora quel qualcuno può anche andarsene in posti per lui più accoglienti (se lo vogliono … perché a parlare di quel che devono fare gli altri, nella fattispecie noi Italiani, sono bravi tutti !).
A maggior ragione se non è un cittadino Italiano.
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Non bastavano i singulti delle variegate associazioni che non vogliono toccare Caino e se ne fregano di Abele,
non bastava l’indebita interferenza di un commissario europeo,
non bastava la caciara della sinistra che, pur di non far identificare i rom è disposta a consegnare le proprie impronte,
non bastava un monsignore (!?!) della curia milanese,
non bastavano i rom stessi che manifestano per consegnare le proprie impronte come se fosse sufficiente a tutelarci dai furti negli appartamenti,
non bastava un prefetto che punta i piedi contro le disposizioni del governo che dovrebbe solo “eseguir tacendo”,
ci si mette anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno che si dichiara contro il rilevamento delle impronte ai bambini rom.
E quello sarebbe uno di Destra ?
Legge e ordine ?
E, ancora, dove vive il sindaco Alemanno ?
Si direbbe in un fortino ben protetto da guardie che non lasciano filtrare nulla e nessuno, perché se vivesse tra il Popolo ( che pure l’ha votato : sai che scelta, l’alternativa era Rutelli !) saprebbe che proprio anche alcuni bambini rom vengono mandati in strada dai propri padri/padroni per furti e furtarelli, come ampiamente documentato anche da riprese televisive.
Io mi domando.
Se per difendere la mia proprietà fossi costretto a reagire con forza, provocando il ferimento e magari anche la morte di uno di quei ragazzi, avrei sicuramente una montagna di guai.
E se anche riuscissi a convincere (non a dimostrare, perché se reagisco contro uno che si intrufola a casa mia non devo dimostrare nulla sul mio diritto alla legittima difesa) che la mia reazione è stata proporzionata, se anche riuscissi ad ottenere un Giudice che non appartiene a quel gruppo di cui parla tanto bene Berlusconi, avrei comunque un danno enorme per il tempo perso e i costi che dovrei sostenere.
Se, invece, fosse da subito applicabile ogni misura tendente ad identificare i rom, sin dalla più giovane età, esisterebbe un deterrente e un modo per individuare quello criminale (grande o piccolo che sia) che aiuterebbe la prevenzione anche delle reazioni per legittima difesa e garantirebbe i rom onesti da accuse ingiuste.
E’ ora di smetterla di blaterare sempre e soltanto a difesa dei “diritti” di chiunque, tranne che dei cittadini onesti che hanno il sacrosanto diritto di sentirsi sicuri e garantiti dallo stato.
E se a qualcuno non piacciono le nostre leggi, se a qualcuno viene mal di pancia quando si tutela con forza (e con la forza) la proprietà privata e la incolumità dei cittadini onesti, allora quel qualcuno può anche andarsene in posti per lui più accoglienti (se lo vogliono … perché a parlare di quel che devono fare gli altri, nella fattispecie noi Italiani, sono bravi tutti !).
A maggior ragione se non è un cittadino Italiano.
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