Luglio, il mese delle vacanze.
Da sempre il “mio” mese delle vacanze estive è luglio.
Da piccolo al seguito dei miei genitori e anche se qualche giorno al mare in agosto “mi toccava”, per me “la” vacanza era quella di luglio, in montagna.
So che, bambino, andammo anche nei paesi della montagna bolognese e modenese, ma il primo ricordo è legato a Sella in Valsugana.
Una vacanza alla quale prendevano parte anche amiche di mia madre, forse un qualcosa di organizzato, ma ero troppo piccolo per ricordare.
Più forte il ricordo che inizia con l’anno successivo e che, nelle fotografie di famiglia, appartiene al luglio 1962, Selva di Val Gardena.
I primi due anni non avevamo l’automobile, per cui il viaggio si snodò tra due o tre cambi di treno e un viaggio in corriera che a me parve interminabile.
Arrivammo a Selva nel tardo pomeriggio e scendendo dalla corriera, mi ricordo mia madre che disse a mio padre: ma dove siamo capitati ?
Chi ha in mente la località per le vacanze estive ed invernali che è Selva oggi, se la dimentichi.
In quell’anno – e in quelli successivi con qualche piccolo ritocco – Selva era solo il centro vicino a quello che oggi è il magnifico Oswald (ma l’insegna allora recitava: Osvaldo ed era alquanto malmesso), qualcosa intorno all’Hotel Stella (tra cui il forno, bakerei, credo, in tedesco, dove facevano una focaccia con l’uvetta squisita e dove, in tempi recenti, ho scoperto uno strudel eccezionale) e basta.
Bisognava poi avviarsi verso Plan per trovare qualche raro edificio.
A Selva le stalle erano in paese e al mattino avevamo il latte fresco di mungitura che ci portava la signora dalla quale avevamo affittato per tutto il mese un appartamento.
Latte fresco di mungitura: nonostante non fosse trattato con tutta la cura maniacale e le certificazioni di oggi, non mi ricordo problemi per averlo bevuto.
C’era una sola edicola che era in uno tabaccheria, libreria, oggettistica varia dove trovai alcuni dei più rari fumetti che all’epoca mi interessavano e, negli anni successivi, anche libri in edizioni mai viste a Bologna, soprattutto di Salgari.
C’erano spazi che, oggi, sono tutti occupati da garnì, alberghi e locali vari.
Ancora nel dicembre del 1972 imparai a sciare (beh, forse riferita a me “imparare a sciare” è una espressione troppo impegnativa …) là dove oggi (o almeno fino a tre anni fa) c’è il minigolf.
Per i primi anni eravamo l’unica famiglia italiana assieme ad una di Genova.
Ricordo che nel 1966, campionati del mondo di calcio in Inghilterra, i bambini del luogo con cui giocavamo si unirono ai tedeschi per sfotterci dopo la Corea.
L’Inghilterra ci vendicò e dopo la finale ci divertimmo noi … forse è anche per quell’episodio che sono fortemente filoinglese e non ho grande simpatia per i tedeschi.
Ogni giorno speravo che piovesse: preferivo giocare con gli altri bambini che arrancare sui sentieri al seguito dei miei genitori e dei loro amici.
Nel corso degli anni sono tornato più e più volte a Selva, in estate ed in inverno.
L’ho vista crescere, ma ho sempre ritrovato un posto dove è bello trascorrere alcuni giorni in tranquillità.
La montagna non è legata solo a Selva, anche se ne è la parte maggiore, infatti ci fu anche il luglio 1969 a Santa Caterina Valfurva, ma per quel ricordo ho già preparato un post che, se la programmazione di blogspot funziona, vedrà la luce automaticamente il 20 alle 18,30 (e qualche altro ancora, tanto per non perdere l’abitudine) …
Adesso che sono cresciuto continuo ad amare la montagna e … la pioggia in montagna …
Così, anche questo anno il periodo “lungo” delle vacanze estive sarà dedicato alla montagna.
Da domani, martedì.
Buone vacanze a chi sfrutta il mese di luglio per godersi poi la permanenza in agosto nella città vuota e buona permanenza a chi resta.
Entra ne
Da sempre il “mio” mese delle vacanze estive è luglio.
Da piccolo al seguito dei miei genitori e anche se qualche giorno al mare in agosto “mi toccava”, per me “la” vacanza era quella di luglio, in montagna.
So che, bambino, andammo anche nei paesi della montagna bolognese e modenese, ma il primo ricordo è legato a Sella in Valsugana.
Una vacanza alla quale prendevano parte anche amiche di mia madre, forse un qualcosa di organizzato, ma ero troppo piccolo per ricordare.
Più forte il ricordo che inizia con l’anno successivo e che, nelle fotografie di famiglia, appartiene al luglio 1962, Selva di Val Gardena.
I primi due anni non avevamo l’automobile, per cui il viaggio si snodò tra due o tre cambi di treno e un viaggio in corriera che a me parve interminabile.
Arrivammo a Selva nel tardo pomeriggio e scendendo dalla corriera, mi ricordo mia madre che disse a mio padre: ma dove siamo capitati ?
Chi ha in mente la località per le vacanze estive ed invernali che è Selva oggi, se la dimentichi.
In quell’anno – e in quelli successivi con qualche piccolo ritocco – Selva era solo il centro vicino a quello che oggi è il magnifico Oswald (ma l’insegna allora recitava: Osvaldo ed era alquanto malmesso), qualcosa intorno all’Hotel Stella (tra cui il forno, bakerei, credo, in tedesco, dove facevano una focaccia con l’uvetta squisita e dove, in tempi recenti, ho scoperto uno strudel eccezionale) e basta.
Bisognava poi avviarsi verso Plan per trovare qualche raro edificio.
A Selva le stalle erano in paese e al mattino avevamo il latte fresco di mungitura che ci portava la signora dalla quale avevamo affittato per tutto il mese un appartamento.
Latte fresco di mungitura: nonostante non fosse trattato con tutta la cura maniacale e le certificazioni di oggi, non mi ricordo problemi per averlo bevuto.
C’era una sola edicola che era in uno tabaccheria, libreria, oggettistica varia dove trovai alcuni dei più rari fumetti che all’epoca mi interessavano e, negli anni successivi, anche libri in edizioni mai viste a Bologna, soprattutto di Salgari.
C’erano spazi che, oggi, sono tutti occupati da garnì, alberghi e locali vari.
Ancora nel dicembre del 1972 imparai a sciare (beh, forse riferita a me “imparare a sciare” è una espressione troppo impegnativa …) là dove oggi (o almeno fino a tre anni fa) c’è il minigolf.
Per i primi anni eravamo l’unica famiglia italiana assieme ad una di Genova.
Ricordo che nel 1966, campionati del mondo di calcio in Inghilterra, i bambini del luogo con cui giocavamo si unirono ai tedeschi per sfotterci dopo la Corea.
L’Inghilterra ci vendicò e dopo la finale ci divertimmo noi … forse è anche per quell’episodio che sono fortemente filoinglese e non ho grande simpatia per i tedeschi.
Ogni giorno speravo che piovesse: preferivo giocare con gli altri bambini che arrancare sui sentieri al seguito dei miei genitori e dei loro amici.
Nel corso degli anni sono tornato più e più volte a Selva, in estate ed in inverno.
L’ho vista crescere, ma ho sempre ritrovato un posto dove è bello trascorrere alcuni giorni in tranquillità.
La montagna non è legata solo a Selva, anche se ne è la parte maggiore, infatti ci fu anche il luglio 1969 a Santa Caterina Valfurva, ma per quel ricordo ho già preparato un post che, se la programmazione di blogspot funziona, vedrà la luce automaticamente il 20 alle 18,30 (e qualche altro ancora, tanto per non perdere l’abitudine) …
Adesso che sono cresciuto continuo ad amare la montagna e … la pioggia in montagna …
Così, anche questo anno il periodo “lungo” delle vacanze estive sarà dedicato alla montagna.
Da domani, martedì.
Buone vacanze a chi sfrutta il mese di luglio per godersi poi la permanenza in agosto nella città vuota e buona permanenza a chi resta.
Entra ne
6 commenti:
Buone vacanze a te, Massimo!
Ciao Massimo buone vacanze:-)
Anch'io sono un'appassionata della montagna, in quella zona sono stata a Corvara, in Val Badia. Da anni vado a Madonna di Campiglio, meno spettacolare, ma più vicina....
Ciao mary
I ricordi della gioventù non hanno prezzo.
Buone vacanze, Max !
Buone vacanze, Massimo!
Noi andremo al mare,ad agosto, verso il Maine, ma finora il tempo é orribile.
Lontana
Sincerissimi auguri di buone vacanze, Massimo! Arrivederci e a "ribattagliarci" a dopo le ferie (le mie, molto banalmente, sono ad agosto).
Tommaso Pellegrino-Torino
Grazie.
Sembra banale ma ... tre settimane passano in fretta :-(
Posta un commento