Quando l'Impero di Roma ha cominciato a vacillare ?
Quando i cittadini Romani, invece di impegnarsi (e sacrificarsi) per la Patria, hanno cominciato a perdersi nella filosofia e nei perversi appagamenti della carne.
Allora hanno delegato la politica e la propria difesa a chi Romano non era o a chi lo era diventato, con un tratto di penna, da poco, senza peraltro assimilarne la Cultura, la Civiltà e l'Essenza.
A questo mi ha fatto pensare un articolo del Giornale online, secondo il quale in Polonia si stanno costituendo delle milizie di difesa.
Mi sembra che i Polacchi ci stiano dando una bella lezione di civismo, pronti a difendersi, senza delegare ad altri (meno interessati o addirittura ostili).
Come Bruxelles, l'unione sovietica europea, che vorrebbe imporre quote di clandestini da ospitare, alloggiare, sfamare, curare e istruire, perchè poi siano abbastanza in forze per rimuovere i legittimi abitanti di quei territori e sostituirvisi.
Del resto in ogni città appaiono allarmati (perchè mai ?) articoli che riportano dell'esponenziale aumento delle richieste di porto d'armi, con tronfi e arroganti funzionari pubblici che si vantano di respingerle.
E mentre le consorterie cercano di rimuovere o mettere il bavaglio a chi può essere un ostacolo ai loro disegni, tramite la loro stampa asservita cercano di impedire ai cittadini di prendere coscienza del loro dovere di impegnarsi in prima persona per la difesa della Patria.
I Romani caddero anche perchè disattesero un loro stesso proverbio: si vis pacem, para bellum.
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