Sono totalmente contrario a qualsiasi tavolo (non parlo neanche di accordo, ma anche il solo sedersi attorno ad un tavolo !) con Renzi, per cui a me sta bene quel che dice Salvini: con qualunque legge, purchè si voti subito.
Ma c'è, come sempre in tutte le cose, anche nelle più aberranti, qualcosa di buono.
Renzi ha dimostrato di essere inaffidabile, usando i suoi alleati come dei kleenex usa e getta.
Adesso, se veramente si accorderà con Berlusconi e Grillo sul sistema tedesco a sbarramento 5%, a farne le spese sarà Alfano con le sue già scarse truppe, che si assotiglieranno ancora di più quando, avendo certezza del ssitema, alcuni si butteranno con il nuovo padrone e altri piattiranno un posto dal vecchio padrone.
Ma Alfano non è l'unico che impara (meritatamente) a sue spese che Renzi è cronicamente inaffidabile.
Ricordate la Giannini ministro dell'Istruzione ?
Costei si fece eleggere nelle liste di Monti, fu designata ministro, divenne segretaria di Sciolta Civica quando Monti mollò il partito da lui creato e prima del congresso passò al pci/pds/ds/pd.
Al momento del passaggio tra Renzi e Gentiloni praticamente tutti i ministri furono confermati, tranne lei, pur avendo ben maggiori titoli per quel ruolo di chi l'ha sostituita.
Ma quello più famoso ad essere fregato da Renzi fu Berlusconi, indotto a siglare il Nazareno, salvo poi vedersi ignorare ogni richiesta e sfilare anche mezzo gruppo parlamentare.
Per questo mi stupisce che il Cav ci ricaschi.
O forse è il segno più tangibile della repentina decadenza dovuta all'età.
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