Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

27 luglio 2007

La guerra dei clementi


Rieccomi.
Breve sintesi della serie: la recente attualità.


Accordo sulle pensioni
Già chiamarlo “accordo”, con le reazioni che ha innescato, mi sembra attribuirgli sin troppa rilevanza, ma cosa ha sortito il traballante compromesso tra le varie componenti della sinistra e i sindacati ?
Andremo in pensione (tranne i pochi che nei prossimi 3 anni raggiungeranno i 58/59 anni e i 35/36 di anzianità) negli stessi termini della Riforma Maroni (anzi dal 2014 potrebbe andare anche peggio),
dopo aver pagato di più per mantenere quei pochi “raccomandati” che andranno in pensione prima (e così esserci “usurati” più di loro),
e con una pensione più bassa perché dal 2010 verranno rivisti i coefficienti (al ribasso, naturalmente) e tale revisione verrà effettua non più ogni 10 anni, come è avvenuto sinora, ma ogni 3 anni.
Ne valeva la pena ?

Preferisco Clementina a Clemente
Non dimentico che la Forleo fu quella che mandò liberi dei “guerriglieri”, ma nella querelle che la oppone a Clemente Mastella preferisco lei.
Non solo perché ha messo a nudo l’ipocrisia della sinistra, giustizialista con gli esponenti di Centro Destra e ipergarantista con i propri;
non solo perché ha costretto Napolitano a gettare la maschera e scendere in campo a difesa dei suoi compagni di sempre, a dimostrazione che al Quirinale non c’è un soggetto neutrale, checchè si autoproclami tale;
ma anche e soprattutto perché nel chiedere l’uso delle intercettazioni (regolari perché effettuate su telefono di un non parlamentare) ne ha accuratamente motivato le ragioni.
E se quelle motivazioni non piacciono a Fassino e D’alema, non posso che accogliere ghignando le loro recriminazioni.

Referendum
Ancora una volta si dimostra che 500000 firme per richiedere un referendum, inutile come la maggior parte di quelli effettuati, sono troppo poche.
Il mezzo milione fu stabilito 38 anni fa, quando non votavano i 18enni e in un’Italia meno popolata.
Non sono mai state adeguata alla crescita della popolazione.
Saranno altri soldi pubblici bruciati, per un referendum che non riuscirà – se mai sarà tenuto – a raggiungere il quorum.
Perché una cosa è raccogliere 800000 firme, un’altra convincere 25 milioni di italiani a recarsi a votare le astrusità referendarie.

Islam e moschee
A Perugia è suonato un campanello di allarme che sembra essere stato recepito dal Capo della Polizia, ma non dal governo e dai ministri.
A Bologna la sinistra vorrebbe, come se niente fosse, concedere agli islamici 6000 metri quadrati per la costruzione di una moschea, di un centro di cultura e relativi annessi e connessi.
Quos vult perdere, Iupiter dementat prius.

Terminare Enduring Freedom ?
D’alema, il temporaneo ministro degli esteri, ha dichiarato che l’operazione “Enduring Freedom” dovrebbe essere chiusa e inglobata nella missione Nato.
Gli Stati Uniti lo hanno opportunamente rimpallato.
Qui si vorrebbe invece che Enduring Freedom allargasse i suoi orizzonti, magari all’ Italia prima che sia troppo tardi …

La Destra
Il movimento di Storace continua a registrare adesioni.
Me ne compiaccio.
Manca ancora un nome di alta risonanza, che metterebbe in serie ambasce Fini, per dare lustro e volano mediatico alla nuova compagine.
Per quanto mi riguarda, atteso che la nuova legge elettorale non si discosterà granchè dalla presente e, quindi, farebbe venir meno la necessità di un partito unico del Centro Destra (anzi, lo renderebbe un autogol) aderirò a La Destra ma solo se si fonderà – quindi una semplice “alleanza” non basta – con gli altri movimenti di Destra come Fiamma Tricolore e Forza Nuova.
Diversamente sarebbe solo una ulteriore, inutile, frammentazione.
La Mussolini si è riconciliata con Fini ?
Meglio, potrebbe aiutare a chiarire i contorni della nuova Destra: da una parte Fini e i suoi che sono salpati per un approdo incerto e non sempre nel solco della Tradizione della Destra in Italia.
Dall’altra la riunificazione delle anime della vera Destra che formerebbero la gamba sociale e nazionale della Casa delle Libertà.

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4 commenti:

Old Whig ha detto...

A causa della follia ideologica di questa Sinistra rischiamo di ritrovarci, tra pochi anni, con i terroristi letteralmente in casa. Mentre Amato rincorre ancora un multiculturalismo che ha fallito ovunque, l'unico sistema di integrazione che nel silenzio generale sta funzionando bene è quello negli anni '80 più infangato dalle accademie radical chic europee: il Melting Pot statunitense.

Sul progetto di Storace non sono molto d'accordo: la sua rischia di essere una Destra che guarda solo al passato, così da commettere lo stesso errore di chi a Sinistra ancora esalta il Comunismo...
Inoltre credo che con la sua ritirata Storace abbia lasciato in minoranza chi vuole combattere la sua stessa battagia (che comunque per certi aspetti condivido) dall'interno di AN: scappare non serve a nulla.
Infine sono contrario all'emergere dell'ennesimo partitino che sempre più ci allontana non solo dal partito unico (sul quale son come te scettico), ma pure dalla Federazione di partiti (che secondo me sarebbe la scelta ideale per poi mettere sempre a tacere gli insopportabili ma indispensabili alleati dell'UDC).

Saluti occientali

Massimo ha detto...

Il partito unico dipende dal sistema elettorale. Non credo che si arriverà ad un sistema che privilegi l'unità, più facile un sistema che, sulla falsariga dell'attuale legge elettorale, ricami qualche correzione. In questo senso l'operazione di Storace è buona se saprà aggregare, cioè fondere, non federare o allearsi, la Destra Radicale. Personalmente non credo che in AN valga ancora la pena restare. Io me ne andai nel 2003, dopo la sparata solipsistica di Fini sul voto agli immigrati, senza che i "colonnelli" riuscissero ad articolare un doveroso "vaffan....".
Poi tutto il resto.
E loro zitti.
Ben venga quindi una casa di Destra che richiami la Tradizione della vera Destra, di chi si proclamava di Destra quando questa parola era equiparata a Fascismo e quando anche i liberali si erano accucciati all'ombra dell'arco costituzionale.
Ciao Salo, piacere ritrovarti :-)

Anonimo ha detto...

Scusa, vorrei ricordarti, riguardo alla Forleo, che chi voterà no all'uso delle intercettazioni è proprio Berlusconi, mentre Fassino e D'Alema voteranno sì, anche se sarà contro il loro stesso interesse.
Questo non per difendere la sinistra, che mi piace sempre meno, ma per farti notare come sia difficile può prendere tutto con spirito manicheo destra/sinistra.
Scusa l'intromissione.

Saluti

Massimo ha detto...

Immaginavo che qualcuno avrebbe mosso l'obiezione "ma Berlusconi" e ringrazio Emanuelito per l'assist :-)
Berlusconi ha spiegato i motivi del suo "no": non importa chi siano i soggetti colpiti dal magistrato, ma il voto riguarda un principio per cui le intercettazioni non dovrebbero essere ammesse se non per reati importanti che Berlusconi ha individuato in quelli che porterebbero a condanne per oltre dieci anni.
Berlusconi è uomo da ammirare per tale comportamento, senonchè non siamo in Inghilterra, ma in Italia e comportarsi con spirito liberale verso personaggi che si comportano con spirito comunista è autolesionista.
D'alema e Fassino infatti, spalleggiati dalla stampa di regime, si sono ben guardati dal dire "sì, concedete quanto richiesto dal magistrato", hanno invece operato subdolamente scrivendo una lettera con la quale dicono che accetteranno la decisione della giunta (e come altrimenti!), lasciando ai loro sodali il compito di svolgere il lavoro sporco, attaccando la Forleo e chiedendo, in contemporanea al voto, anche una censura per il magistrato. E allungando i tempi di discussione.
Quando mai hanno agito in tal modo davanti a indagati di Centro destra, a cominciare dallo stesso Berlusconi e da Previti, nei cui confronti hanno sempre, passivamente, accettato e sostenuto le tesi della magistratura ?