Domenica 14 dicembre sono iniziate le corse regolari del treno ad alta velocità sulla linea Bologna – Milano e oggi mi sono trovato nella necessità di fruirne.
Con grande soddisfazione.
Non che abbia spesso necessità di viaggiare (per lavoro), ma la tratta con Milano mi vede come frequentatore almeno quattro o cinque volte l’anno.
Il risparmio di un’ora circa (40 minuti sull’orario ufficiale) consente però di arrivare a Milano e tornare a Bologna in un tempo ragionevole e, con le priorità concesse al treno superveloce, di rispettare gli orari.
Già, perché anche i “vecchi” Eurostar non sempre trovavano la precedenza (mi ricordo un allucinante viaggio, alcuni anni fa, causato da una improvvisa deviazione su Mantova per un incidente a Reggio Emilia che allungò il viaggio da 1,45 minuti a quasi sei ore !).
Servizio impeccabile, carrozze decenti.
Da segnalare in negativo l’offerta scarsa dei quotidiani: solo la Gazzetta dello Sport, Repubblica e il Corriere (e questo alle 8,24 del mattino !) .
Ma perché scrivo tutto ciò ?
Non certo per fare pubblicità a Trenitalia, ma per arrivare ad una conclusione a conferma di quanto, più volte, ho espresso in queste pagine.
Gli ecoambientalisti, con le loro fissazioni, le loro battaglie di retroguardia, sono una autentica palla al piede per il progresso della nazione.
Tutti gli ostacoli che hanno posto e che continuano a frapporre per l’ammodernamento e lo sviluppo di una rete ad alta velocità in Italia, sono danni reali alla nostra economia ed al nostro sistema produttivo.
Questa alta velocità che ho sperimentato oggi, con un guadagno, sugli orari ufficiali, di 100 minuti ma, nella realtà visti i ritardi cronicamente realizzati dai vecchi Eurostar, di un paio d’ore, sono altrettanti benefici per tutti i fruitori del servizio, anche sotto il profilo della qualità della vita.
E’ opportuno e necessario rilevarlo, anche per sostenere lo sviluppo delle moderne tecnologie che non possono essere rallentate dai solipsismi dei soliti catastrofisti con la testa rivolta sempre al passato.
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Con grande soddisfazione.
Non che abbia spesso necessità di viaggiare (per lavoro), ma la tratta con Milano mi vede come frequentatore almeno quattro o cinque volte l’anno.
Il risparmio di un’ora circa (40 minuti sull’orario ufficiale) consente però di arrivare a Milano e tornare a Bologna in un tempo ragionevole e, con le priorità concesse al treno superveloce, di rispettare gli orari.
Già, perché anche i “vecchi” Eurostar non sempre trovavano la precedenza (mi ricordo un allucinante viaggio, alcuni anni fa, causato da una improvvisa deviazione su Mantova per un incidente a Reggio Emilia che allungò il viaggio da 1,45 minuti a quasi sei ore !).
Servizio impeccabile, carrozze decenti.
Da segnalare in negativo l’offerta scarsa dei quotidiani: solo la Gazzetta dello Sport, Repubblica e il Corriere (e questo alle 8,24 del mattino !) .
Ma perché scrivo tutto ciò ?
Non certo per fare pubblicità a Trenitalia, ma per arrivare ad una conclusione a conferma di quanto, più volte, ho espresso in queste pagine.
Gli ecoambientalisti, con le loro fissazioni, le loro battaglie di retroguardia, sono una autentica palla al piede per il progresso della nazione.
Tutti gli ostacoli che hanno posto e che continuano a frapporre per l’ammodernamento e lo sviluppo di una rete ad alta velocità in Italia, sono danni reali alla nostra economia ed al nostro sistema produttivo.
Questa alta velocità che ho sperimentato oggi, con un guadagno, sugli orari ufficiali, di 100 minuti ma, nella realtà visti i ritardi cronicamente realizzati dai vecchi Eurostar, di un paio d’ore, sono altrettanti benefici per tutti i fruitori del servizio, anche sotto il profilo della qualità della vita.
E’ opportuno e necessario rilevarlo, anche per sostenere lo sviluppo delle moderne tecnologie che non possono essere rallentate dai solipsismi dei soliti catastrofisti con la testa rivolta sempre al passato.
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2 commenti:
ciao carissimo.... un saluto a te ed ai tuoi cari.
Speriamo che anche Torino sia connessa con l'alta velocità. Torino é sempre stata servita male e in piu' abbiamo i cretini della No-Tav..
Buon Natale Mons! :-)
Lontana
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