Una volta si diceva che la notizia la fa l’uomo che morde il cane e non viceversa.
Perché?
Perché rappresenta il contrario di ciò che è logico.
Così oggi la notizia la fa il gruppo espresso che, dopo aver pubblicato ogni sorta di notizia contro Berlusconi, adesso fa l’offeso e annuncia querela perché il Premier ha osato parlare di “eversione” per il tentativo di costringerlo alle dimissioni sovvertendo così il voto elettorale e per aver auspicato che i gruppi industriali non finanziassero la stampa disfattista.
A Bologna dopo la querela di Delbono contro Cazzola che ha messo in dubbio la correttezza delle sue spese nelle missioni, ecco Raisi che minaccia querela se qualcun altro del Centro Destra oserà ancora dire, come ha fatto Manes Bernardini della Lega, che si è impegnato poco per Cazzola.
E se Guzzetta, affranto per la bastonatura rimediata dai suoi referendum, cerca di salvare la faccia contestando l’operato del ministero dell’interno, cosa fa Maroni ?
Annuncia querela.
Sarebbe ora di smetterla di ricorrere alla magistratura ad ogni stormir di fronda e i nostri politici dovrebbero imparare a reagire più virilmente, rispondendo sul muso a chi li attacca.
Non dico di tornare ai tempi in cui l’Onore, con la “O” maiuscola, si difendeva a singolar tenzone, mandando i padrini a sfidare l’offensore e dando appuntamento all’alba dietro il convento delle Carmelitane Scalze.
Ma, almeno, si eviti di rendere la magistratura arbitra dei giochi politici, creando la percezione che il magistrato sia un soggetto che possa dirimere questioni che sono sostanzialmente di convinzione politica ed ideale.
Oltre ad offrire alle toghe l’opportunità di interferire nel campo da cui dovrebbero stare assai lontano per occuparsi dei reali problemi della giustizia italiana che non sono Berlusconi, le escort, i teoremi sul Premier e compagnia cantando, bensì le rapine, gli scippi, i furti negli appartamenti, le violenze, gli stupri, l’ingresso clandestino in Italia, le occupazioni abusive, le scritte sui muri, le interruzioni di pubblico servizio.
Questi sono i temi che interessano il cittadino comune perché sono le questioni che turbano e disturbano la sua vita quotidiana.
Tutto il resto è solo apparenza.
Entra ne
Perché?
Perché rappresenta il contrario di ciò che è logico.
Così oggi la notizia la fa il gruppo espresso che, dopo aver pubblicato ogni sorta di notizia contro Berlusconi, adesso fa l’offeso e annuncia querela perché il Premier ha osato parlare di “eversione” per il tentativo di costringerlo alle dimissioni sovvertendo così il voto elettorale e per aver auspicato che i gruppi industriali non finanziassero la stampa disfattista.
A Bologna dopo la querela di Delbono contro Cazzola che ha messo in dubbio la correttezza delle sue spese nelle missioni, ecco Raisi che minaccia querela se qualcun altro del Centro Destra oserà ancora dire, come ha fatto Manes Bernardini della Lega, che si è impegnato poco per Cazzola.
E se Guzzetta, affranto per la bastonatura rimediata dai suoi referendum, cerca di salvare la faccia contestando l’operato del ministero dell’interno, cosa fa Maroni ?
Annuncia querela.
Sarebbe ora di smetterla di ricorrere alla magistratura ad ogni stormir di fronda e i nostri politici dovrebbero imparare a reagire più virilmente, rispondendo sul muso a chi li attacca.
Non dico di tornare ai tempi in cui l’Onore, con la “O” maiuscola, si difendeva a singolar tenzone, mandando i padrini a sfidare l’offensore e dando appuntamento all’alba dietro il convento delle Carmelitane Scalze.
Ma, almeno, si eviti di rendere la magistratura arbitra dei giochi politici, creando la percezione che il magistrato sia un soggetto che possa dirimere questioni che sono sostanzialmente di convinzione politica ed ideale.
Oltre ad offrire alle toghe l’opportunità di interferire nel campo da cui dovrebbero stare assai lontano per occuparsi dei reali problemi della giustizia italiana che non sono Berlusconi, le escort, i teoremi sul Premier e compagnia cantando, bensì le rapine, gli scippi, i furti negli appartamenti, le violenze, gli stupri, l’ingresso clandestino in Italia, le occupazioni abusive, le scritte sui muri, le interruzioni di pubblico servizio.
Questi sono i temi che interessano il cittadino comune perché sono le questioni che turbano e disturbano la sua vita quotidiana.
Tutto il resto è solo apparenza.
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2 commenti:
Pensavo che prostituzione, traffico di droga e corruzione fossero a pieno diritto materie di cui si dovesse occupare la magistratura.
Se non è cosi' diciamolo chiaramente.
Lo sono, quando non diventano l'ennesimo pretesto contro Berlusconi.
E, comunque, il tema del post è un altro.
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