Questi sono giorni tristi per Berlusconi che mi sembra manifesti una enorme debolezza che presumo sia la sommatoria tra l’età e le aggressioni che subisce. Mi ricordo che c’era una favola in cui si parlava di un mastino.
Comandava su tutti gli animali del quartiere che ben si guardavano dall’attaccarlo. Fino a quando non lessero negli occhi del mastino la stanchezza per la lunga vita vissuta a combattere ed a vincere. Come tutti i vigliacchi quegli animali attaccarono in branco quando il mastino era in condizione di debolezza. Analogamente si stanno moltiplicando gli attacchi contro Berlusconi e, qui, mi limito a ricordare il comportamento di Fini che rivaluta quello tenuto da Bossi non solo oggi, ma persino a fine 1994. Non bastasse il cedimento alle smanie bombarole dei francesi e l’accoglienza concessa agli illegali, dobbiamo così anche ascoltare i Ministri Romani e Prestigiacomo che annunciano la ritirata dal programma nucleare, mascherata da “moratoria”. Ribadisco che arrendersi prima di combattere è peggio che perdere la guerra e quella di Romani e Prestigiacomo ha tutta l’aria della resa agli antinuclearisti. Resta in ogni caso la correità per i danni che un simile comportamento provocherà all’Italia e agli Italiani. L’energia nucleare, sulla quale siamo già in ritardo rispetto alle altre nazioni concorrenti, è l’unica che ci consenta, in tempi relativamente brevi (fine decennio) di : - avere una percentuale significativa di energia nazionale; - costi in gran parte già coperti dagli investimenti privati per la costruzione delle centrali; - utili immediati ; - molta energia rispetto alle poche centrali necessarie per produrla. A sinistra (purtroppo non solo) sbandierano presunte fonti alternative e rinnovabili. Ma li avete visti gli orrendi mulini che deturpano il paesaggio per catturare il vento e produrre minime quantità di energia eolica ? E che dire dei pannelli solari che, pur coprendo interi tetti, riescono a mala pena a coprire le esigenze di una singola abitazione ? Ma quali sono le fonti alternative e rinnovabili che darebbero gli stessi utili, la stessa energia, con gli stessi costi e numero di impianti ? Di più e di peggio. I sostenitori delle alternative e delle rinnovabili chiedono sgravi fiscali e contributi statali. Cosa significa ? Significa che non solo quella energia ci costa più di quella atomica, ma che dobbiamo anche utilizzare parte delle tasse che ci vengono estorte per finanziare chi quella energia vuole produrre. Una perdita secca e doppia. Ancora di più bisogna evidenziare che se vogliamo un futuro, quello non potrà che essere fondato sulla energia nucleare. Poi, certo, con gli anni gli strumenti, le scoperte e le invenzioni saranno sempre più perfezionate, ma se dovessimo sempre aspettare il “nuovo” prodotto, migliore, non partiremmo mai e saremmo ancora fermi alla prima ruota ... quadrata e forse neppure a quella. Entra ne
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