Alcuni anni fa un Fini già allora tronfio e arrogante, si autocelebrava per la "geniale" intuizione di aver sostenuto un referendum non mi ricordo più se contro il finanziamento ai partiti o per la eliminazione della quota proporzionale nella legge elettorale.
Mentre cantava le lodi a se stesso arrivò il dato finale sulla partecipazione al voto: il referendum era fallito, Fini si era affidato ad exit poll e proiezioni.
Non volendo fare la medesima figura del piffero (sarebbe per me umiliante essere accostato a quel signore) preferisco esprimere degli auspici.
Del resto il più delle volte le previsioni ed i commenti non sono altro che l'espressione dei propri desiderata, senza alcuna base concreta, anche perchè se uno ascolta i propri amici è naturale che nella propria cerchia vi siano per lo più persone in sintonia con lui.
Sembra che la sinistra si confermi a Torino.
Ho già scritto come da tutta la vita non riesca a capire come una persona altrimenti intelligente possa votare a sinistra perdendo ogni raziocinio e dignità personale, ma il caso di Torino mi sembra da analista.
Torino ha perso, gradatamente, terreno e potere in campo finanziario, industriale, politico.
Ciononostante si affida ad un vecchio, perdente nato come Fassino.
Dio solo lo sa, o forse è proprio una punizione divina per colpe che, magari, risalgono alla Torino sabauda ...
A Milano Pisapia sembra in testa.
Capisco che la Moratti ha scontentato molti a Destra: la politica ecologista dei passi, la partecipazione alle manifestazioni del 25 aprile e primo maggio nonostante fosse sistematicamente aggredita dai comunisti, per finire con la scomunica al candidato Roberto Lassini "reo" di aver commissionato manifesti contro la procura.
Ma se la sinistra è il peggio, Pisapia, per la parte politica che rappresenta a sinistra, è il peggio del peggio e se nel Centro Destra si vuole dare una punizione alla Moratti e, magari, accelerare il pensionamento di Berlusconi, per carità di Patria, lo si faccia altrove, ma non a Milano, favorendo uno come Pisapia.
Ma i milanesi, che hanno, poco alla volta, rosicchiato ricchezze e potere ai torinesi, credo si dimostreranno più scaltri dei loro vicini della Mole e al ballottaggio non scherzeranno più con il fuoco.
Napoli.
Altro mistero.
Con quello che hanno combinato Bassolino e Iervolino, la sinistra avrebbe dovuto scomparire dietro una miserabile percentuale da prefisso telefonico, invece i due candidati, assieme, arrivano a superare il cinquanta per cento.
Comunque sarà ballottaggio anche lì.
Bologna, last but non least, la mia Bologna che se costringe il candidato dei poteri forti al ballottaggio mostrerebbe un timido segnale di risveglio e di rinsavimento.
In sostanza dei quattro comuni più importanti, i comunisti conserveranno Torino, dovranno difendersi a Napoli e Bologna, mentre il Centro dovrà difendersi a Milano e potrà attaccare a testa bassa a Napoli e Bologna.
E' tutto rimandato di due settimane.
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Mentre cantava le lodi a se stesso arrivò il dato finale sulla partecipazione al voto: il referendum era fallito, Fini si era affidato ad exit poll e proiezioni.
Non volendo fare la medesima figura del piffero (sarebbe per me umiliante essere accostato a quel signore) preferisco esprimere degli auspici.
Del resto il più delle volte le previsioni ed i commenti non sono altro che l'espressione dei propri desiderata, senza alcuna base concreta, anche perchè se uno ascolta i propri amici è naturale che nella propria cerchia vi siano per lo più persone in sintonia con lui.
Sembra che la sinistra si confermi a Torino.
Ho già scritto come da tutta la vita non riesca a capire come una persona altrimenti intelligente possa votare a sinistra perdendo ogni raziocinio e dignità personale, ma il caso di Torino mi sembra da analista.
Torino ha perso, gradatamente, terreno e potere in campo finanziario, industriale, politico.
Ciononostante si affida ad un vecchio, perdente nato come Fassino.
Dio solo lo sa, o forse è proprio una punizione divina per colpe che, magari, risalgono alla Torino sabauda ...
A Milano Pisapia sembra in testa.
Capisco che la Moratti ha scontentato molti a Destra: la politica ecologista dei passi, la partecipazione alle manifestazioni del 25 aprile e primo maggio nonostante fosse sistematicamente aggredita dai comunisti, per finire con la scomunica al candidato Roberto Lassini "reo" di aver commissionato manifesti contro la procura.
Ma se la sinistra è il peggio, Pisapia, per la parte politica che rappresenta a sinistra, è il peggio del peggio e se nel Centro Destra si vuole dare una punizione alla Moratti e, magari, accelerare il pensionamento di Berlusconi, per carità di Patria, lo si faccia altrove, ma non a Milano, favorendo uno come Pisapia.
Ma i milanesi, che hanno, poco alla volta, rosicchiato ricchezze e potere ai torinesi, credo si dimostreranno più scaltri dei loro vicini della Mole e al ballottaggio non scherzeranno più con il fuoco.
Napoli.
Altro mistero.
Con quello che hanno combinato Bassolino e Iervolino, la sinistra avrebbe dovuto scomparire dietro una miserabile percentuale da prefisso telefonico, invece i due candidati, assieme, arrivano a superare il cinquanta per cento.
Comunque sarà ballottaggio anche lì.
Bologna, last but non least, la mia Bologna che se costringe il candidato dei poteri forti al ballottaggio mostrerebbe un timido segnale di risveglio e di rinsavimento.
In sostanza dei quattro comuni più importanti, i comunisti conserveranno Torino, dovranno difendersi a Napoli e Bologna, mentre il Centro dovrà difendersi a Milano e potrà attaccare a testa bassa a Napoli e Bologna.
E' tutto rimandato di due settimane.
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5 commenti:
You said "Viciuos. Chi vive sperando"
Te lo dissi, Massimo.
Senza rancore. Se vorrai a bocce ferme ti spiegherò il perchè della Moratti al 41 (41!!!)%.
Luca
La Lega a Varese e a Gallarate è il primo partito. Nelle analisi che fioccano in queste ore, si dimentica di dire che è stata prorpio la Lega a mostrarsi tepida con la Moratti. E onestamente, anch'io avrei puntato più su un Salvini che non sulla Letizia-mestizia. Comunque ci rivedremo al ballottaggio.
Fossi stata residente in città me ne sarei stata a casa. L'unico che poteva farmi cambiare idea sarebbe stato davvero Salvini, che non a caso è visto come il fumo negli occhi da Formigoni&amici delle Opere. La Moratti spalleggiata dal presidente di Regione ha sfruttato la città in modo indegno e sfacciato che neppure ai tempi della Milano da bere, con amicizie ben poco chiare. I Milanesi si sono sentiti usati e insultati una volta di più, ben oltre la faccenda dell'ecopass, e hanno ragione.
Con questo non gioisco certo per Pisapia, anzi! Ma questa non è tanto la vittoria delle viscide manine di Vendola sul centro economico del Nord -ho nausea e disprezzo solo a pensarci- questo è il rifiuto da parte dei cittadini di Letizia Moratti e di quello che rappresenta.
Condoglianze; avevi chiamato la tmpesta e l'hai fatta arrivare :-D
La Moratti ha sbagliato di suo, ma visti i numeri assoluti e non le percentuali, la sconfitta si chiama "immigrazione". Purtroppo il Governo ha gestito l'invasione degli extracomunitari esattamente come avrebbe fatto la sinistra. E molti elettori di Centro Destra hanno protestato non votando. Mi auguro che ci ripensino, perchè è ripugnante pensare a Milano con Pisapia sindaco.
Accetto le condoglianze, in fondo arrivano da chi, dopo aver perso le politiche 2008, le europee 2009 e le regionali 2010, se ne intende ... :-D
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