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01 maggio 2011

Sondaggi: un segnale per Berlusconi




Da alcuni anni un sito ufficiale raccoglie tutti i sondaggi che abbiano caratteristiche tali da apparire fondati.
Non vado spesso a consultarlo, ma poiché ho visto links e letto dichiarazioni su affermazioni o fallimenti elettorali, ho dato una rapida occhiata all'ultimo (29 aprile) sondaggio sulle intenzioni di voto degli Italiani e poi su quelle di Bologna (rimando il commento al blog Svulazen dove parlo delle elezioni anticipate per il sindaco) Milano, Napoli e Torino.
A livello nazionale parrebbe esservi parità tra la sinistra e il Centro Destra, con il 42,5% a testa.
Il terzo polo è un evidente fallimento che, poi, è il fallimento dei finioti visto che il 13% di cui è accreditato appartiene per il 7% a Casini e solo per un 4,3% a Fini (il resto è di Rutelli e Lombardo).
Mi domando però come sia possibile che in Italia vi siano ben il 55,5% di persone disponibili a votare per i professionisti della politica, funzionari di partito senza arte né parte che hanno già avuto modo di dissestare la nazione durante la prima repubblica e continuano a farlo ostacolando dal 1994 le riforme di Berlusconi.
E mi rispondo che il numero di indecisi (indicato nel 25% degli intervistati) appare bassino visto che altri sondaggi, riportati dai quotidiani, lo avvicinano al 40%.
Sono convinto che la maggior parte degli indecisi siano di Centro Destra, ma non siano indecisi “chi” votare, bensì “se” votare.
Come mai così tanti indecisi ?
Credo che noi elettori di Centro Destra, rimasti stabili nel sostegno a Berlusconi e, anzi, rafforzatici in tale impostazione ad ogni aggressione mediatica e giudiziaria (non c'è Ruby che tenga, penso nessuno di noi attribuisca credibilità alle accuse verso il Premier, qualunque possano tirar fuori, anzi più sono grosse, più aumenta il nostro appoggio al Cavaliere), non gli perdoniamo però la debolezza con la quale sta gestendo due delle principali questioni che ci stanno più a cuore: immigrazione (con il corollario della guerra in Libia) e tasse.
Per dirla papale papale: noi vogliamo che Berlusconi e il NOSTRO Governo caccino gli immigrati, respingano i loro barconi, non spendano neanche una lira bucata per la loro accoglienza.
Se ci tengono così tanto, che tirino fuori i soldi quelli di sinistra e i “cattolici adulti”, ma se li portino e li tengano nelle loro proprietà.
E ancora: vogliamo la riduzione delle aliquote e non ci interessa se questa comporterà nuovi tagli alle spese, perchè di spese improduttive per il Popolo (come quelle per il fus o i finanziamenti ai giornali) ve ne sono a sufficienza per pareggiare una sensibile riduzione delle imposte dirette (quelle indirette, invece, devono essere corrispondenti al costo del servizio, perchè ognuno paghi il giusto di quello di cui usufruisce).
Senza considerare che se privatizzassero la Rai risparmierebbero in trasferimenti, potrebbero abolire il canone tv e incasserebbero un bel po' di quattrini.
E poi ancora : il nucleare, perchè mai non dare battaglia ?
Perchè mai non caricare la bolletta energetica su chi è contrario al nucleare, a cominciare dai vari Celentano e Grillo che di soldi da spendere ne hanno sicuramente tanti ?
E l'acqua ?
Ma diciamolo che il referendum non è contro la privatizzazione delle falde, bensì contro la privatizzazione degli impianti … già, perchè adesso, gestiti dal pubblico, funzionano bene !
Caro Presidente, mi consenta di darLe un consiglio: si dia una mossa, sennò perde per l'astensione dei Suoi stessi elettori.
E veniamo alle città.
Rimandando Bologna al blog Svulazen , devo dire che a Milano la situazione vede la Moratti (che non sarebbe comunque il candidato migliore che il Centro Destra avrebbe potuto presentare, talmente è moderata e non in sintonia con la “pancia” dell'elettorato) ad un soffio dalla maggioranza assoluta nonostante il candidato del terzo polo che le sottrae voti, pochi ma sufficienti a farle rischiare il ballottaggio.
A Torino non si capisce perchè la sinistra continui ad ottenere la maggioranza assoluta, visto che la città, durante tutti i lunghi anni di dominio amministrativo, ha perso posti di lavoro e di comando.
Ma la situazione più allucinante è Napoli, dove il candidato del Centro Destra (peraltro fatto oggetto di un paio di aggressioni negli ultimi giorni) è sì in testa, ma i due candidati della sinistra, sommati, superano il 40%.
Se i napoletani decideranno di continuare con sindaci della stessa parte politica di Bassolino e Iervolino, non vengano mai più a chiederci un aiuto per i loro rifiuti: si arrangino con i sindaci che hanno eletto !

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4 commenti:

Viciuos 83 ha detto...

ps: ma perchè a bologna ci sono tutti questi nomi strani tipo manes... ares...?

luca

Massimo ha detto...

Non so se ve ne siano più che altrove, nè se possono considerarsi pi "strani" di tanti nomi usciti dai telefilm (lessi una volta che una povera ragazza era stata chiamata "Sciuellen" dalla Sue Ellen di Dallas ... ma non a Bologna:-). Nomi originali ce ne sono sempre stati, quando i genitori o volevano rendere omaggio a più antenati o alle proprie idee. Mi ricorderò sempre una professoressa del Galvani che di nome faceva "Folla". Mi dissero che il padre, socialista, voleva comporre con il nome delle figlie la frase: "folla unita vittoria certa". Ebbe, però, solo tre figlie ... :-)

Viciuos 83 ha detto...

ahahaha chissà quanto avrà bestemmiato. comunque di nomi particolari secondo me in emilia ce ne sono molti di più che altrove. sono convinto che faccia parte dello spirito anticonformista che da sempre alberga fra voi.

saluti socialisti
luca

Massimo ha detto...

Buona settimana (non socialista) anche a te.