Il movimento grillino è cresciuto anche grazie agli scandali, e al dileggio verso il Cavaliere.
Oggi i grillini sono costretti a subire lo stesso trattamento da chi, più di loro, è avvezzo a simili ripugnanti pratiche: i comunisti.
Vediamo che per la vicenda di Quarto il pci/pds/ds/pd ha sfoderato ogni aggressività celata sotto le fluviali parole del contafrottole fiorentino per attaccare, non sulla politica, ma ancora e sempre su scandali veri o presunti il movimento che, oggi, sembra contendergli il primato.
La vogliamo smettere di usare la mafia e la camorra come strumenti di lotta politica ?
La vogliamo smettere di dar credito ad inchieste che, spesso, finiscono in un nulla di fatto persino nelle sentenze di questa magistratura ?
No, i comunisti da questo orecchio non ci sentono e se diventano idrofobi se si ricordano loro tutti i loro indagati e i loro scandali (ad esempio la vicenda tragicomica di Marino a Roma o il sindaco di Bologna che consente l'erogazione dell'acqua negli stabili abusivamente occupati) dall'altro perseguono sempre e comunque le stesse strade pensando che gli Italiani abbiano l'anello al naso e caschino nella loro rete.
A ottobre potremo svegliarli con un sonoro sberlone fatto di tanti "NO" alle "schiforme" (copyright del Fatto , devo riconoscerlo) che diventa un "NO" al parolaio fiorentino, per rimandarlo a sciacquare i suoi panni (e non i nostri) nell'Arno.
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