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30 dicembre 2006

Giustizia è fatta


All'alba di oggi, Saddam Hussein, il sanguinario despota iracheno, è stato giustiziato mediante impiccagione.
Ho già commentato e motivato le ragioni che mi inducono ad essere favorevole alla pena di morte in linea di principio e all'esecuzione della condanna contro Saddam e non torno su tale argomento.
Mi associo al giudizio espresso dal Presidente George W. Bush che considera l'esecuzione di Saddam (e quella a venire dei suoi più stretti complici) la chiusura di una brutta pagina della storia irachena.
Apprezzabili anche i commenti di Gran Bretagna ("Saddam ha pagato"), Australia e Giappone (sentenza emessa dal Tribunale di un paese sovrano al termine di un equo processo) pur essendo i rispettivi governi contrari alla pena capitale.
Squallida la dichiarazione di Prodi che, dopo aver rivendicato la responsabilità di aver messo in libertà migliaia di criminali con l'indulto, si dice sgomento per l'esecuzione di una giusta condanna nei confronti di un criminale come Saddam.
Inutilmente provocatorio, come al solito, Pannella che ha messo in piedi un "nessuno tocchi Saddam", ottenendo il suo abituale successo (e ci siamo risparmiati la candidatura "transnazionale" di Saddam alle prossime elezioni).
Nel panorama politico italiano, avvilito dal conformismo contrario alla pena capitale, emerge il solo Roberto Calderoli, che ringrazio per il suo coraggio e per aver dato voce ai milioni di Italiani che ritengono giusta la condanna a morte di Saddam.
Saddam raggiunge all'inferno i più efferati criminali.
La sua storia è un capitolo chiuso.

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22 commenti:

gabbianourlante ha detto...

mah ... non saprei se dire "giustizia" sia proprio indicato. di certo gli si è saldato il conto senza troppe smancerie.
non ci piango sopra. la bugia storica che è rimasta in piedi è che saddam fosse una pedina degli usa, mentre invece come ricordava carlo panella in una intervista radio, il baath fondato da michael aflaq, fu sdoganato da krushev negli anni 50 ed è stato sempre nel solco del nazionasocialismo arabo, come nasser e tutti gli altri che miravano a ricostruire un califfato arabo e alla distruzione di Israele.... ma non disdegnava di partecipare agli incontri dell'internazionale socialista. tutti europeissimi.
bello no?
ciao mons. auguri....

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Concordo con con il gabbiano sul Partito baathista irakeno, mentre quello siriano è nazionalcomunista, come scrivo da sempre.
Ulteriore prova delle connivenze tra comunismo e nazionalsocialismo.

Non entrando nel merito della condanna a morte,dissento totalmente sull'impiccagione: la fucilazione era senz'altro più giusta per chi era un Militare.Anche se criminale.Alle spalle, però, negando ogni concessione del tipo di comandare il plotone.
Ma sono dettagli da vecchio romantico...

Otimaster ha detto...

Liquidata questa questione su cui ognuno di noi si è fatto guidare dalla propria sensibilità, speriamo di non doverci più occupare nemmeno di cose marginali come i pacs e di impegnarci finalmente di questioni serie ad esempio di come liberarci al più presto di Romano Prodi.

gabbianourlante ha detto...

speravo si offrisse come SOSTITUTO per salvare la vita di saddam, ma non gli hanno lasciato il tempo!
pur in un paese segnato da attentati quotidiani e quasi da guerra civile LA GIUSTIZIA funziona in maniera più CELERE che in italia dove ci vogliono 10 anni per partorire dei topolini. Curiosa differenza no? saluti....

Anonimo ha detto...

É innanzitutto affare degli iracheni. Ha avuto un processo e la sentenza é stata eseguita. Gli esuli iracheni esultano. Questo é importante.
Invece in Italia si svia discutendo sulla pena di morte..Pannella ...che pena!

Anonimo ha detto...

Liberissimi di essere felici del fatto che Saddam abbia raggiunto all´inferno i suoi colleghi Hitler, Mussolini, Pol Pot, Stalin, Pinochet etc.

Io sto con l´Occidente, con i Valori Cristiani e con il Vaticano. Per questo provo orrore per questo omicidio premeditato mascherato da giustizia.

Massimo ha detto...

Puoi provare tutto l'orrore che vuoi ma ... giustizia è fatta :-D

Anonimo ha detto...

Come già detto da Otimaster, è stato giudicato da un tribunale legale e secondo le leggi vigenti in iraq dove esiste la pena di morte anche per cose molto meno gravi. Messa in scena? Tutto può essere. Lasciarlo marcire in galera? Forse e se avesse potuto scappare o comandare i suoi adepti anche da recluso? Ripeto, sono per la pena di morte in casi estremi e penso che questo fosse un caso estremo. Non ne conosco bene la storia, ma era un dittatore e ha ucciso parte del suo popolo. E già questo la dice lunga.

Per il resto, concordo con Otimaster, ora dobbiamo liberarci del centrosinistra. ;)

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ma basta con questi cattocomunisti da strapazzo che infestano i nostri blog:leggetevi Bibbia e Catechismo, a dovere, però, e poi ne riparliamo.
Leggetevi quello che scriveva il "presunto" progressista Giovanni XXIII su Mussolini.La lettera di auguri di Giovanni Paolo I Magno per il Compleanno di Pinochet .E ricordatevi della scomunica di Pio XII che è estesa anche agli alleati dei comunisti.
Lasciate in pace argomenti che dimostrate di ignorare sempre e comunque.

Le Barricate ha detto...

Su argomenti importanti e delicati come questo è giusto anche interrogarsi.
Allora mi viene da pensare che se, ipoteticamente, alla fine la guerra la vicessero i "resistenti" iraqeni, nessuno potrebbe aver niente da eccepire sull'impiccagione di Bush e soci..
... O no?
Credo che occorra equilibrio.

Le Barricate

Massimo ha detto...

Giusto interrogarsi, infatti nessuno propone la pena di morte come panacea di tutti i mali e da applicarsi a tutti i reati.
Nell'esempio ucronico ;-) che hai fatto, Ineff, la risposta non esiste, perchè i crimini li ha commessi Saddam, non Bush, il Bene siamo noi, non loro, il Progresso siamo noi, non loro, la Civiltà siamo noi, non loro, il Benessere siamo noi, non loro.
Al massimo, se riuscissero a catturare Bush o Blair o Berlusconi, potrebbero commettere un crimine, assassinandoli (non giustiziandoli che presuppone un regolare processo) senza processo ... come fu fatto con Mussolini ... :-D

Anonimo ha detto...

MAjid Al Maliki si aggiudicas l´oscar per il commento piu´ ottuso del 2006:

"I Paesi europei che condannano l'esecuzione (di Saddam, ndS) - prosegue Majid - dovrebbero ricordare che "non hanno il diritto di interferire negli affari degli altri paesi, che hanno le loro proprie leggi".

AHAHAHAH! Senza ingerenza straniera negli ¨affari interni¨ il suo Paese sarebbe ancora sotto la dittatura di Saddam!

Massimo ha detto...

Quanto a commenti ottusi ... soprattutto se si dimentica che, adesso, l'Iraq è un paese avviato alla democrazia, quindi con leggi che hanno dimostrato ben più rispetto del nemico vinto di quel che acadde in Italia, quando il Duce fu, senza processo, fucilato e il suo cadavere oltraggiato.
Saddam è stato processato, condannato, giustiziato e il suo cadavere restituito alla sua tribù.

Anonimo ha detto...

Leggo nei primi commenti Saddam e il Baath alleati e/o associati al comunismo. Vorrei precisare invece che il partito Baath è un partito filonazista di destra (sia quello siriano che quello iracheno).
Saddam e il Baath perseguitarono i comunisti fin dagli anni '80 con orrendi massacri (soprattutto di civili).
Ragion per cui non vedo assolutamente connivenza tra comunismo e baathismo. Anzi: so per certo che i comunisti curdi avrebbero avuto sommo piacere ad avere Saddam tra le mani.

Potrei sempre sbagliarmi, nel caso qualcuno mi corregga, per favore.

Emanuele

Massimo ha detto...

Il Baath siriano non è mai stato su posizioni nazionalsocialiste, ma comuniste. Quello iracheno sì, ma Saddam aveva stretto accordi con Cina e Urss che gli fornivano l'armamento, indipendentemente da quel che lui faceva in patria agli oppositori - fossero comunisti o non comunisti - a dimostrazione del gioco perverso che i paesi comunisti hanno sempre fatto, arrivando a sacrificare i propri adepti pur di ottenere un ruolo in una regione geograficamente importante.

Anonimo ha detto...

Saddam Hussein ha avuto cio
che meritava. Esattamente come Mussolini e Ceausescu con i quali si ritrovera' all'inferno. Trovo ridicolo il discorso delle anime belle che si scandalizzano per come Mussolini o Saddam siano stati giustiziati da chi avevano oppresso durante le loro sanguinose dittature. Bisognerebbe chiedere ai parenti delle vittime di questi mostri per capire cosa si prova a vivere sotto una dittatura.

Massimo ha detto...

Accostare Saddam al Duce è solo una sciocchezza, anche perchè è più facile che all'inferno Saddam, se proprio vogliamo trovargli una compagnia italiana oltre a quelle dei suoi sodali, trovi un comunista complice dei massacri rossi, gli unici paragonabili a quelli del despota iracheno :-D

Anonimo ha detto...

Ed e' un peccato che Fidel morira' nel proprio letto; perche' una bella impiccagione, senza processo, gli starebbe benissimo ed i cubani esulterebbero.

Stella

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Sulle differenze tra baathismo siriano e irakeno, Emanuele, mi ero espresso in apertura commenti.


Antonio, ma sei d'una igoranza colossale, riguardo alle vittime di Mussolini...
Chi è che cominciò a spargere il sangue Italiano nel 1919 ?

All' Inferno,credo che Ceausescu tu lo troverai di certo, insieme a tutti i comunisti scomunicati.

Mussolini, con tutte le preghiere che molti Italiani dicono per lui, ANCORA OGGI, lo dovrai guardare ,tu, dal basso di laggiù, nel Purgatorio...

Anonimo ha detto...

Cristian Rocca, Il Foglio 8 dicembre 2005:

"L’ex dittatore, infatti, si è paragonato a Benito Mussolini e parlando di sé in terza persona ha detto che “Saddam Hussein è l’uomo che seguirà il percorso di Mussolini, il quale resistette all’occupazione fino alla fine”. In una sola frase c’è la quadratura del cerchio e la conferma delle teorie elaborate dagli intellettuali di sinistra Christopher Hitchens e Paul Berman (e da un piccolo quotidiano di opinione), secondo cui l’islamismo radicale e il baathismo saddamita sono le due facce della stessa medaglia islamo-fascista, ovvero la continuazione in salsa araba e musulmana dei due totalitarismi europei del secolo scorso. La conferma non poteva essere più chiara: un ex dittatore, accusato di crimini disumani, brandisce il Corano, si paragona orgogliosamente a Mussolini, spiega che l’occupazione americana in Iraq è dello stesso tipo di quella che liberò l’Italia dal fascismo e svela che i “resistenti” iracheni s’ispirano ai repubblichini di Salò."

http://www.ilfoglio.it/uploads/camillo/saddamduce.html

Anonimo ha detto...

Mussolini, alleato di quella bestia sanguinaria di Hitler, si e' reso complice del massacro della mia gente nell'Olocausto. Basta questo per condannarlo alla vergogna eterna. Non provo alcuna pieta' per lui e la sua anima. Ha avuto cio' che meritava.

Massimo ha detto...

Christian Rocca non è il Vangelo, anzi se cita "intellettuali" di sinistra perde ogni credibilità esattamente come privi di credibilità sono quelli di sinistra.
Quanto all'ultimo commento ... si commenta da solo.
Che l'anonimo a.r. poi non squittisca se si sente offeso da alcuni post o commenti, visto che lui ha dimostrato di non avere alcun rispetto per il Duce assassinato senza processo, senza difesa e oltraggiato una volta già cadavere.