C’era una volta in Italia un genere teatrale molto allegro e piacevole: l’operetta.
Morto Sandro Massimini – bravo anche se dall’atteggiamento un po’ troppo “gaio” per i miei gusti – si è persa.
Sono lieto di annunciare che con la sinistra l’abbiamo ritrovata e siamo passati dal paese dei campanelli a quello dei referendum inutili.
Ricordate i rulli di tamburo e le squillanti note che hanno accompagnato il referendum tra lavoratori dipendenti, precari, disoccupati e pensionati sul celebratissimo accordo su welfare e pensioni ?
Ricordate i rulli di tamburo e le squillanti note che hanno accompagnato il risultato (bulgaro) della consultazione che ha visto l’accordo approvato con l’80% di voti favorevoli ?
Ricordate gli editoriali e le mirabolanti parole che hanno accolto questa grandissima prova di democrazia ?
A proposito: quando c’è di mezzo la sinistra è sempre una “grandissima prova di democrazia” che si risolve però tra mille dubbi e con risultati all’80% favorevoli alle tesi del politburo di turno. Magari preferirei meno democrazia e più capacità amministrativa che ci portasse qualche soldo in più in tasca.
Bene, dimenticate tutto, avevano scherzato.
Il consiglio dei ministri … pardon, la compagnia teatrale dei quattro (Prodi-Tps-Visco-Damiano), ha cambiato il testo di un accordo firmato e approvato – con “la grandissima prova di democrazia” – dall’80% dei consultati.
E che le modifiche non siano di poco conto lo dimostra l’immediata insorgenza di Lcdm, di Bonanni e di Epifani e, a seguire, la riconvocazione delle parti sociali per ridiscutere il tutto.
Ora, se la consultazione è stata “una grandissima prova di democrazia”, il comportamento della sinistra cosa è se non “una grandissima prova arroganza del potere” ?
E se andassero (come andranno) ad un accordo su un testo diverso da quello votato e non chiamassero di nuovo al voto cosa sarebbe se non “una grandissima prova di centralismo in spregio ai lavoratori” ?
Ma, soprattutto, a cosa serve votare se, come è stato per la responsabilità dei magistrati e per il ministero dell’agricoltura, anche su accordi sottoscritti appena tre mesi fa si ricomincia a trattare sul testo ?
Lo abbiamo detto e ripetuto: neppure chi l'ha votata può più continuare a credere a quel che propina la sinistra (noi non le abbiamo mai creduto) e chi si limitasse anche solo ad uno sguardo distratto, capirebbe che questa nuova ammuina governativa è una solenne presa in giro per tutti gli Italiani e non solo per chi ha votato il referendum.
E cos’è questa mania di rinviare gli argomenti spinosi a successive commissioni che non concludono mai nei tempi indicati (e il riferimento al ripristino delle 4 finestre di uscita è voluto) ?
Il paese dei campanelli ?
Al confronto era un “paese” serio e organizzato.
Anche Sandro Massimini, al posto di Romano Prodi, avrebbe fatto una figura migliore.
Entra ne
Morto Sandro Massimini – bravo anche se dall’atteggiamento un po’ troppo “gaio” per i miei gusti – si è persa.
Sono lieto di annunciare che con la sinistra l’abbiamo ritrovata e siamo passati dal paese dei campanelli a quello dei referendum inutili.
Ricordate i rulli di tamburo e le squillanti note che hanno accompagnato il referendum tra lavoratori dipendenti, precari, disoccupati e pensionati sul celebratissimo accordo su welfare e pensioni ?
Ricordate i rulli di tamburo e le squillanti note che hanno accompagnato il risultato (bulgaro) della consultazione che ha visto l’accordo approvato con l’80% di voti favorevoli ?
Ricordate gli editoriali e le mirabolanti parole che hanno accolto questa grandissima prova di democrazia ?
A proposito: quando c’è di mezzo la sinistra è sempre una “grandissima prova di democrazia” che si risolve però tra mille dubbi e con risultati all’80% favorevoli alle tesi del politburo di turno. Magari preferirei meno democrazia e più capacità amministrativa che ci portasse qualche soldo in più in tasca.
Bene, dimenticate tutto, avevano scherzato.
Il consiglio dei ministri … pardon, la compagnia teatrale dei quattro (Prodi-Tps-Visco-Damiano), ha cambiato il testo di un accordo firmato e approvato – con “la grandissima prova di democrazia” – dall’80% dei consultati.
E che le modifiche non siano di poco conto lo dimostra l’immediata insorgenza di Lcdm, di Bonanni e di Epifani e, a seguire, la riconvocazione delle parti sociali per ridiscutere il tutto.
Ora, se la consultazione è stata “una grandissima prova di democrazia”, il comportamento della sinistra cosa è se non “una grandissima prova arroganza del potere” ?
E se andassero (come andranno) ad un accordo su un testo diverso da quello votato e non chiamassero di nuovo al voto cosa sarebbe se non “una grandissima prova di centralismo in spregio ai lavoratori” ?
Ma, soprattutto, a cosa serve votare se, come è stato per la responsabilità dei magistrati e per il ministero dell’agricoltura, anche su accordi sottoscritti appena tre mesi fa si ricomincia a trattare sul testo ?
Lo abbiamo detto e ripetuto: neppure chi l'ha votata può più continuare a credere a quel che propina la sinistra (noi non le abbiamo mai creduto) e chi si limitasse anche solo ad uno sguardo distratto, capirebbe che questa nuova ammuina governativa è una solenne presa in giro per tutti gli Italiani e non solo per chi ha votato il referendum.
E cos’è questa mania di rinviare gli argomenti spinosi a successive commissioni che non concludono mai nei tempi indicati (e il riferimento al ripristino delle 4 finestre di uscita è voluto) ?
Il paese dei campanelli ?
Al confronto era un “paese” serio e organizzato.
Anche Sandro Massimini, al posto di Romano Prodi, avrebbe fatto una figura migliore.
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4 commenti:
Carina quella del Paese dei campanelli, Massimo. Il fatto che i cornuti e mazziati siamo noi, finché avremo tra le palle questi qua. Non sanno più cosa inventarsi, coi soldi nostri.
Il blog di SIRO porta come sottotitolo: "Blog per lo sbertucciamento del comunismo".
Questo post dovrebbe avere come sottotitolo: "Post per lo sbertucciamento della sinistra"; non potrei trovarne uno migliore.
"Una grandissima prova di democrazia": sai quante volte l'ho sentita pronunciare questa frase dai vari sinistrorsi, Bertinotti per primo?
Fanno proprio ridere. Ma non se ne accorgono di quanto sono ridicoli?
Ma dividiamo questa Italia in due, e facciamogli governare i loro accoliti. Mi sembra che stanno approfittando un pò troppo della nostra pazienza infinita; comincio a non tollerarli più. Mi fanno diventare cattivo.
Dai notiziari di questa mattina, pare che il governo modificherà le modifiche apportate all'accordo solo venerdì scorso.
Come una farfalla impazzita vola senza sapere dove andare. Purtroppo le conseguenze le paghiamo tutti noi e non solo quelli che li hanno votati.
Una grande prova di indecisionismo. :-)
E questa e` un`altra bella notizia.
Si scivola sempre piu` in basso. Quanto, altro ci vuole per toccare il fondo? Che schifo!! mytwocents
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