Me l’aspettavo.
La partita dell’Italia di ieri non ha fermato le critiche dei milioni di commissari tecnici mancati che prosperano in Italia e degli insoddisfatti in servizio permanente effettivo.
Eppure gli Azzurri ci hanno messo impegno e tecnica.
Passaggi rapidi di prima, possesso di palla, salto dell’uomo, nonostante un campo difficile per la pioggia battente che penalizza i giocatori più tecnici (e tali non erano certo i nostri avversari, visti i falli, anche da espulsione, che hanno commesso, come quello su Montolivo che meriterebbe una bella sanzione per “prova televisiva”) e l’infortunio a Buffon che ha impedito la possibilità di effettuare tre cambi tecnici.
Sono mancate le conclusioni a rete, anche se alcuni tiri di Montolivo sono da evidenziare e coltivare per il prosieguo, ma forse si sono dimenticati che il grande Paolo Rossi, nel 1982, rimase a secco nel girone eliminatorio e si sbloccò solo contro il Brasile alla quinta partita (con una tripletta ...).
Sono rimasto soddisfatto della partita che ho visto (ma non del risultato ...) e credo che se manterranno il ritmo e la testa per giocare allo stesso livello, allora anche la Nazionale 2010 potrà avanzare in questo mondiale e regalarci altre “notti magiche” (peccato che le prossime due partite si giochino alle 16 ...).
I giornalisti, profeti di sventura e, tutto sommato, “gufi” di professione anche per poter riempire di piombo le colonne dei loro giornali altrimenti desolatamente prive di stimoli, devono accontentarsi di fare le punte agli aghi e invocare questo o quel calciatore che è stato lasciato a casa (ma che forse non meritava la Nazionale dove non si deve guardare solo se uno sa calciare un pallone, ma soprattutto se ha una condotta adatta a rappresentare la Nazione di cui deve far parte e non solo per “diritto” di passaporto perchè sia “una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor”) senza peraltro poter dimostrare che con i loro sponsorizzati sarebbe andata meglio.
Quelli che oggi commentavano criticamente e acidamente le scelte del nostro Commissario Tecnico, forse sono gli stessi che nel 2006, dopo la cosiddetta “calciopoli”, sostenevano certi ambienti di sinistra (con i quali in comune hanno la stessa perenne insoddisfazione ed espressione comicamente e costantemente imbronciata come se grandi pensieri attraversassero le loro teste … ma mai che venissero portati alla conoscenza di tutti, tanto che abbiamo ben capito che dietro quel cipiglio si nasconde solo il vuoto) che avrebbero voluto ritirare la Nazionale dai campionati poi vinti.
Ma tutti, poi, saltarono sul carro del vincitore.
Un po’ come accadde il 25 aprile del 1945 ...
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La partita dell’Italia di ieri non ha fermato le critiche dei milioni di commissari tecnici mancati che prosperano in Italia e degli insoddisfatti in servizio permanente effettivo.
Eppure gli Azzurri ci hanno messo impegno e tecnica.
Passaggi rapidi di prima, possesso di palla, salto dell’uomo, nonostante un campo difficile per la pioggia battente che penalizza i giocatori più tecnici (e tali non erano certo i nostri avversari, visti i falli, anche da espulsione, che hanno commesso, come quello su Montolivo che meriterebbe una bella sanzione per “prova televisiva”) e l’infortunio a Buffon che ha impedito la possibilità di effettuare tre cambi tecnici.
Sono mancate le conclusioni a rete, anche se alcuni tiri di Montolivo sono da evidenziare e coltivare per il prosieguo, ma forse si sono dimenticati che il grande Paolo Rossi, nel 1982, rimase a secco nel girone eliminatorio e si sbloccò solo contro il Brasile alla quinta partita (con una tripletta ...).
Sono rimasto soddisfatto della partita che ho visto (ma non del risultato ...) e credo che se manterranno il ritmo e la testa per giocare allo stesso livello, allora anche la Nazionale 2010 potrà avanzare in questo mondiale e regalarci altre “notti magiche” (peccato che le prossime due partite si giochino alle 16 ...).
I giornalisti, profeti di sventura e, tutto sommato, “gufi” di professione anche per poter riempire di piombo le colonne dei loro giornali altrimenti desolatamente prive di stimoli, devono accontentarsi di fare le punte agli aghi e invocare questo o quel calciatore che è stato lasciato a casa (ma che forse non meritava la Nazionale dove non si deve guardare solo se uno sa calciare un pallone, ma soprattutto se ha una condotta adatta a rappresentare la Nazione di cui deve far parte e non solo per “diritto” di passaporto perchè sia “una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor”) senza peraltro poter dimostrare che con i loro sponsorizzati sarebbe andata meglio.
Quelli che oggi commentavano criticamente e acidamente le scelte del nostro Commissario Tecnico, forse sono gli stessi che nel 2006, dopo la cosiddetta “calciopoli”, sostenevano certi ambienti di sinistra (con i quali in comune hanno la stessa perenne insoddisfazione ed espressione comicamente e costantemente imbronciata come se grandi pensieri attraversassero le loro teste … ma mai che venissero portati alla conoscenza di tutti, tanto che abbiamo ben capito che dietro quel cipiglio si nasconde solo il vuoto) che avrebbero voluto ritirare la Nazionale dai campionati poi vinti.
Ma tutti, poi, saltarono sul carro del vincitore.
Un po’ come accadde il 25 aprile del 1945 ...
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2 commenti:
Mah, un pareggio stentato contro l'unica avversaria decente del girone non mi sembra proprio un gran biglietto da visita. Sinceramente penso/spero che l'Olanda agli ottavi (perché naturalmente l'Italia passerà come seconda, pareggiando con la Slovacchia e vincendo a stento contro la Nuova Zelanda) metta fine all'agonia della nazionale di Lippi.
A parte la Germania, non mi sembra che le altre pretendenti al titoli abbiano entusiasmato. Lo stesso Brasile ha stentato contro la Corea del Nord. E non dimentichiamoci che questo Paraguay ha sconfitto Brasile e Argentina ...
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