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20 giugno 2010

Le "idee" di Bersani:tassare la casa e i risparmi

Sabato il pci/pds/ds/pd guidato da Bersani ha cercato di rispolverare la sua vecchia anima barricadera ed ha inaugurato “la campagna d'estate” fondata sulle feste dell'unità (che forse adesso si chiamano in altro modo, ma restano sempre uguali a quelle degli anni cinquanta e sessanta).
Ha così lucidato le parole d'ordine sulla “democrazia” e la “costituzione” e si è lanciato nella abituale demonizzazione di Berlusconi.
Insomma un po' di Togliatti e di Berlinguer, un po' di Di Pietro e un patetico tentativo di fare ironia cercando di essere un po' Grillo e un po' Berlusconi (al quale, almeno, le battute riescono …),
Bersani, poveraccio, stretto tra “alleati” scomodi come i già citati Grillo e Di Pietro, un passato tutto da dimenticare cercando di far sbiadire il ricordo delle bandiere rosse al servizio del comunismo, compagni di partito provenienti dall'antico nemico democristiano e, infine, un sindacato collaterale che, pur di fare opposizione “ a prescindere” assume posizioni indifendibili, fa quello che può e sa: nessuno credo si aspetti che possa essere "quel securo" cui "il fulmine tenea dietro il baleno", anche perchè del "baleno" non v'è neppure l'ombra.
Se Berlusconi piange (a causa di Fini, dei magistrati, dei nani e ballerine della rai di stato, di una stampa pregiudizialmente ostile, dei “poteri forti”, dei lacci e lacciuoli costituzionali che gli impediscono di governare) Bersani di certo non ride.
E, infatti, la nomenklatura comunista, anche dei giorni d'oggi, è la fotografia di quella del passato: accigliata, sguardi torvi, un sorriso neanche a pagarglielo in voti sonanti.
Con una dirigenza così, per forza che la base di sinistra sia perennemente depressa e incazzata come emerge dagli articoli di stampa, dai blog e dai commenti del “popolo della rete sinistra”.
E lo sarebbe molto di più se, invece di bearsi nelle vuote parole d'ordine contro Berlusconi, facesse lo sforzo di comprendere quali sono le “idee” di Bersani.
Bersani cita il primo articolo della costituzione per dire che le decisioni di un modesto sinedrio di legislatori è superiore alla volontà popolare.
In pratica riconosce che il Popolo (nel cui nome si legifera e si amministra la giustizia) è con Berlusconi, ma poiché la Sovranità Popolare si esercita nell'ambito delle leggi, non importa quello che vuole il Popolo, ma quello che impone il legislatore, con tutte le lobbies e le pressioni da cui è condizionato.
E questa Bersani la chiama “democrazia”.
Emerge chiaramente quanto sia diversa la democrazia di un comunista da quella di un conservatore o di un liberale.
Del resto l'Urss e le nazioni soggette al tallone comunista si riempivano la bocca della parola “democrazia” che piazzavano in ogni salsa, salvo poi impedire al Popolo ogni libera espressione.
Ma Bersani, nella sua foga oratoria (?) è inciampato in una gaffe manifesta.
Per chi sa capire, quando Bersani, nello rispolverare il vecchio classismo, chiede che siano “i ricchi” a pagare la crisi, ha chiesto una tassa sulle rendite immobiliari e finanziarie.
Cosa sono le rendite immobiliari e finanziarie ?
Sono le case e i risparmi.
Ecco il passato che ritorna.
E' inutile, uno cresciuto nelle scuole di partito comunista tale resterà sempre e per lui “ricchi” sono tutti coloro (in Italia il 90% delle famiglie) i quali abbiano la proprietà della casa e quanti (e l'Italia è la nazione più virtuosa) riescono a risparmiare qualcosa, per elevare la qualità della propria vita, dopo le spese necessarie e i balzelli del fisco.
Ecco le brillanti “idee” di Bersani e del pci/pds/ds/pd: più tasse sulle case e sui risparmi.
Se quello è, come purtroppo è, il leader, quindi il meglio, della sinistra, allora preghiamo ogni giorno gli Dei che concedano lunga vita (anche politica) a Berlusconi.



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2 commenti:

gabbianourlante ha detto...

caro mio... tutte le volte che sento uno che ha radici falcemartello, parlare su come si difende la DEMOCRAZIA, mi viene da piangere.... un caro saluto....

Massimo ha detto...

A me, invece, quando un comunista si riempie la bocca con la "democrazia", scappa solo da ridere ... :-)