Questa mattina al giornale radio delle 6 il giornalista di turno si affannava a giustificare l’ennesimo tracollo di borsa con la situazione generale.
Anche con Berlusconi pienamente in carica la borsa andava su e giù, ma allora la colpa era del Premier se la borsa calava, il merito di chiunque altro se cresceva.
Oggi se la borsa sale è merito di Monti, se scende è colpa della Grecia o, come ho sentito appunto questa mattina dalla lettura delle prime pagine dei quotidiani (veggasi fotografia), della speculazione internazionale guidata da Goldman Sachs.
Ohibò, ho pensato, chissà quanti guai avrà quel giornalista che ha nominato il nome di Dio invano !
A metà mattinata, infatti, l’uomo prescelto dalla Goldman Sachs per l’Italia ha sciolto la riserva e presentato la lista dei ministri, proseguendo così la marcia della “banca d’affari” alla conquista dell’europa .
Nomi, per lo più, conosciuti solo in ambiti ristretti, accomunati dall’antiberlusconismo più o meno palese.
E’ solo la prima delle troppe concessione ai comunisti di questo governo che vede alleati gli squali della finanza internazionale con la scalcagnata sinistra italiana.
Spero non avremo il tempo (perché auguro vita brevissima a questo governo) di fare le pulci a questi ministri, alle loro dichiarazioni antiberlusconiane, alle firme da loro apposte ai “manifesti” della sinistra che sono proliferati contro Berlusconi, alla loro partecipazione alle ”primarie” comuniste, mettendosi disciplinatamente in fila come ordina il partito (loro), per scegliere vuoi Prodi, vuoi Bersani.
Rilevo solo un conflitto di interessi tra chi rappresenta una “cultura” sempre alla caccia di finanziamenti pubblici e chi dovrebbe invece provvedere a ridurre il debito pubblico, quindi tutti i finanziamenti.
Sono peraltro sicuro che troveranno la giustificazione per spendere qualche miliardo nel nome della “cultura” o della “ricerca” o dello “stimolo all’economia” o qualche altra balla cosmica per drenare il nostro denaro tramite lo stato.
Come pensano di sconfiggere la speculazione mettendosi nelle mani di chi quella speculazione alimenta ?
Come pensano di ridurre il debito pubblico con un governo dell’ammucchiata, sostenuto cioè dagli eredi di quegli stessi partiti che il debito pubblico hanno creato negli anni settanta con il compromesso storico e l’arco costituzionale ?
Infatti non lo pensano.
Battere la speculazione e ridurre il debito pubblico sono gli specchietti per le allodole, per chi esulta perché non c’è più Berlusconi a Palazzo Chigi e poi si ritroverà più povero di prima perché per Goldman Sachs e i suoi funzionari si applica il principio evangelico (non so se apocrifo o meno): “a chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quel poco che ha”.
Svenderanno l’Italia (a spizzichi e … Bocconi) e faranno di tutto per rubarci i risparmi e le proprietà vessandoci con tasse e balzelli di ogni genere.
Sempre nel nome del “risanamento”, si intende.
Resta incomprensibile la scelta suicida del Pdl di concedere la fiducia al governo Goldman Sachs.
Sarebbe stato meglio che si fosse schierato con la Lega chiamandosi fuori da questa ammucchiata, anche se avesse perso per strada qualche parlamentare di scarsa affidabilità ne avrebbe solo guadagnato in prestigio e coesione, tanto i voti li ha Berlusconi, mica qualche topolino pronto a saltare il fosso.
Il “NO” a questo governo è quindi netto, non solo perché nasce senza un voto popolare ed a sovranità limitata, ma anche perché nasce dall’alleanza di chi guida la speculazione internazionale, con chi ha creato il debito pubblico italiano e ciò che nasce da due mali non può che essere il Male.
Il governo del Male.
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3 commenti:
Sto guardando i componenti, c'è pure un bindiano favorevole ai DICO, Balduzzi... Tremendi !
Al voto, al voto !!!
Sono d'accordo.
Ma che senso ha far finta di festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia, e poi cedere la sovranità a Francia, Germania, banche e spazzatura varia ?
Io da oggi mi considero all'opposizione perché mi vergogno di questo governo.
Onore ai parlamentari del PDL che voteranno contro (A. Martino è sicuro...), Berlusconi forse è stato costretto in qualche modo, non me lo spiego diversamente, ma spero che a marzo stacchi la spina e si voti a maggio.
"Come pensano di sconfiggere la speculazione mettendosi nelle mani di chi quella speculazione alimenta ?"
Ti rispondo subito: mettendola in quel posto ai soliti incolpevoli della situazione, che poi sono l'ultimo anello della catena: I pensionandi.
Berlusconi non ha potuto fare diversamente che appoggiare il nuovo governo, altrimenti avrebbero continuato ad addossargli le colpe della crisi.
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