I
francesi hanno votato e scelto (peggio per loro) il candidato
socialista.
Certo,
l’alternativa non era delle migliori, il Sarkoridens che oggi ride
un po’ meno, mentre probabilmente la sua sconfitta ha rappresentato
un brodino caldo per il Presidente Berlusconi che ha dovuto comunque
ingoiare anche lo scudetto alla Juve e la sconfitta nel derby del suo
Milan.
Il
Giornale, oggi, analizzando il voto francese ha scritto a chiare
lettere una verità che qui ho più volte espresso: la Destra divisa,
perde e consente alla disgrazia socialista, minoritaria, di
conquistare il potere.
Non
è un qualcosa di recente.
Accadde
in Cile nel 1969 quando i democrsitiani, guidati da uno di sinistra
come il perdente Rodomiro Tomic presero la stessa decisione di Bayrou
in Francia oggi e votarono Allende anziché Alessandri.
Tutti
ci ricordiamo cosa è accaduto: miseria, terrore, morte.
Ma
anche la Destra Radicale non è esente da colpe, se solo si pensa,
come rileva Il Giornale, che la sommatoria dei voti di Sarkozy e
della Le Pen avrebbe consentito di sopravanzare la somma dei voti
della sinistra.
Il
Giornale riporta anche casi a noi vicini come per le politiche del
1996 o le amministrative di questi giorni.
La
Destra divisa perde e consegna il governo alla sinistra che, come suo
solito, ne fa il peggior uso possibile, fatto di tasse, di
provvedimenti ideologici improntati alla deriva morale, di
repressione, nel nome del “politicamente corretto”, della libertà
di opinione e del diritto a manifestarla (non dimentichiamo che
Hollande ha chiuso la sua campagna elettorale intonando “bella
ciao” !!!).
Che
le tesi cattosocialcomuniste siano poi minoritarie lo vediamo anche
in Grecia, dove i voti del partito socialista sono praticamente stati
travasati sulla estrema sinistra, mentre a Destra emerge un’Alba
Dorata che ha il nazionalismo, l’ostilità all’immigrazione ed ai
diktat europei come capisaldi dell’azione politica.
Nazionalista
anche il serbo Nikolic che costringe il presidente uscente ad un
ballottaggio sul filo del rasoio, mentre in Germania la protesta
assume i colori dei “pirati” che socialisti, sicuramente, non sono.
In
Italia dovremo aspettare questa sera, ma l’astensione sembra minore
del previsto (solo un "meno 7 per cento") forse perché abbiamo ancora molti risparmi del passato
che Monti non mancherà di depredare con le sue tasse.
Ovunque,
però, il dato è costante: la Destra divisa perde, mentre quando
trova unità vince.
Fa eccezione, a quanto pare, Verona ma, per l'appunto, è l'eccezione che conferma la regola.
Meditino
i vari colonnelli e capitani e sergenti del Centro Destra alla
ricerca di una promozione dopo aver abbandonato il generale che li ha tenuti uniti per venti anni.
Non
pensino, con l’esilio di Berlusconi, di essere tutti generali,
perché rischierebbero di rimanere senza truppa.
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3 commenti:
Chi è causa del suo mal pianga a se stesso. Marine Le Pen non fa, giustamente, beneficienza. E' stato Sarkozy a sbandierare ai quattro venti che no, lui accordi con la Le Pen non li fa, che no, seggi al FN non li lascia alle legislative, che il programma del FN è incompatibile. Sicchè ben gli sta, la prossima volta impara.
Se è per questo anche la sinistra divisa perde. E la sinistra da quando esiste si divide. Sempre. Nasce già da una divisione dai socialisti nel 1921.
Mi piacerebbe sapere se Grillo porterà i suoi voti a sinistra (Bersani e Vendola). Una previsione? Credo di no, e sarà un casino nel casino.
Johnny. Sarkozy ha sbagliato, ma aprire la strada ad un socialista è uguale a quello che, per far dispetto alla moglie, si martella i gioielli di famiglia ... :-)
Nessie. Della sinistra me ne frego. Qualunque cosa accada in quell'ambito, questo o quello per me pari sono perchè non esistono comunisti "buoni". A me interessa che a Destra sorga ...un 'Alba Dorata ... ;-)
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