Ancora poche ore e i primi (inattendibili) exit poll forniranno il combustibile delle dichiarazioni post elettorali.
Chi da tali dati uscirà vincente, vorrà strabordare con festeggiamenti forse prematuri, chi, viceversa, risultasse perdente, si attaccherà al numero di sezioni, ai precedenti errori, alla inaffidabilità delle ripetizioni di voto e sicuramente ricorderà la topica del quotidiano comunista il Manifesto che nel novembre 2004 uscì a caratteri cubitali annunciando la vittoria di Kerry alle presidenziali americane, confondendo i propri desideri con la realtà, quando invece vinse, fortunatamente, George W. Bush.
E' un copione già visto, trito e ritrito che non consente di valutare con il necessario distacco l'esito reale del voto.
Dopo tanti consigli elettorali, non richiesti ..., mi permetto quindi di formulare un piccolo consiglio (non richiesto ...) per la serata di oggi.
Personalmente alle 15 sarò al lavoro e rientrerò, come al solito, intorno alle 18.
Eviterò accuratamente di rincitrullirmi con le dichiarazioni di Tizio e di Caio e mi guarderò solo un telegiornale.
Poi, in mancanza anche della trasmissione sulla partita del Bologna (rinviata causa neve) mi guarderò un bel film della mia collezione.
Magari un classico western con John Wayne che è sempre un piacere rivederlo anche se si conoscono a memoria le battute.
Domani, poi, mi leggero con calma i risultati e la ripartizione dei seggi che, questa volta, forse potrebbe essere anche più importante del risultato numerico del voto popolare.
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