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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

03 febbraio 2013

Nel segreto dell'urna

Se non sbaglio da stasera è vietato diffondere i sondaggi.
Un'altra delle buffonate di quel sistema legislativo che è stato costruito per ingabbiare la politica dietro i parrucconi del passato e che ha il suo fulcro nella cosiddetta "par condicio".
Naturalmente chi li commissiona, chi opera nell'informazione, chi si inventa corse all'ippodromo e chi ha qualche strumento (come la "app" dell SWG) riesce ad avere una informazione, peraltro non sempre attendibile.
Quando ero un ragazzino sentivo continuamente ripetere (anche nelle scenette comiche televisive) che a parole nessuno votava dc, poi allo spoglio risultava sempre il partito più votato.
Oggi, forse, accade altrettanto con Berlusconi.
Una campagna denigratoria nei suoi confronti ha creato la percezione che non sia opportuno dichiarare il proprio voto al Centro Destra, così abbiamo una abbondanza di astensionisti e indecisi.
Fa molto "fino" dichiararsi snobisticamente per Monti, quasi a rimarcare la propria superiorità nei confronti del Popolo che lavora, fatica e paga le tasse.
E' sempre stato considerato giovanilistico e intellettualoide definirsi di sinistra, magari persino comunista, anche se, di questi tempi, con il Monte dei Paschi di Siena che incombe e con tutti quei banchieri sotto tiro e che facevano la coda per mettersi in mostra alle "primarie" comuniste, oggi forse è meno di moda.
Sin da ragazzo, invece, ho sempre percepito un brivido nel mio interlocutore quando mi definivo "di Destra".
Per non parlare del fatto che ogni mattina compro il Carlino e il Giornale e qualche volta mi è capitato di rimbeccare uno sconosciuto: ma come si fa a leggere quel giornale ? Una parola dopo l'altra ...
Ma torniamo ai sondaggi che, nel momento del loro "fermo legislativo" danno la sinistra in testa ma in calo e il Centro Destra in recupero, con gli astensionisti/indecisi ancora al 35-40%.
Ed è a quella parte della cittadinanza che rivolgo l'invito di riflettere su quale possa essere il loro interesse personale e il nostro interesse nazionale.
E' loro e nostro interesse continuare ad alimentare la spesa pubblica attraverso le tasse, la patrimoniale, la razzia dei risparmi e l'esproprio delle case ?
E' loro e nostro interesse continuare a far parte di una unione politica asservita alle convenienze della Germania e della Francia, pur se il nostro contributo finanziario è superiore a quanto ci ritorna in casa ?
E' loro e nostro interesse concedere in massa la cittadinanza e il voto agli immigrati ?
E' loro e nostro interesse promuovere leggi che sradicano le nostra morale tradizionale e ancestrale e che, per di più, sono anche leggi che aumentano la spesa pubblica ?
E' loro e nostro interesse continuare ad avere un sistema giudiziario in cui i magistrati interpretano le leggi in base alle proprie convinzioni e ideologie e poi si candidano in politica ?
E' loro e nostro interesse continuare ad avere un sistema istituzionale ingessato che assorbe risorse per alimentare i privilegi di casta ?
Se la risposta è "no", non è loro e nostro interesse tutto ciò, allora hanno già deciso di non votare Bersani e Monti che sono due facce della stessa medaglia.
Ma non votarli non basta.
Occorre scegliere di nuovo il Centro Destra che, pur con tutti i difetti, le mancanze e gli errori compiuti, ha garantito uno sbarramento alla deriva che rappresenterebbero Bersani e Monti.
Ho scritto Centro Destra, non ho scritto PdL.
Perchè se è vero che Silvio Berlusconi resta il Leader indiscusso della coalizione, le possibilità di scelta sono ampliate dal sistema elettorale e oltre al PdL è possibile optare per la Lega Nord e per Grande Sud, per Fratelli d'Italia e per La Destra, come pure per i Pensionati e per un movimento civico neonato come il Mir.
All'interno della grande famiglia del Centro Destra, quindi, ognuno può scegliere il partito e movimento che più gli è congeniale, più identitario, portando comunque tutti assieme il nostro contributo per fermare la devastazione che subiremmo dai Bersani, dai Monti, dai Vendola, dai Casini, dagli Ingroia, qualora riuscissero ad occupare anche il potere politico.
Parafrasando quello che si diceva una volta: nel segreto dell'urna il tuo vicino non ti vede, ma la tua coscienza sì.



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