Quando un presidente degli Stati Uniti perde consensi interni, cerca di recuperarli dandosi una riverniciata da grande statista e comincia a volare da una parte all'altra del mondo.
Il parolaio fiorentino non è neanche lontanamente paragonabile al peggior presidente degli Stati Uniti (Carter o Obama, fate voi) ma poichè le sue chiacchiere in Italia stanno raschiando il fondo del barile e la grande "svolta" viene solo annunciata ma non si riverbera nelle tasche degli Italiani, applica ugualmente il principio dello stornare l'attenzione dai problemi interni per riempire i telegiornali delle sue farneticazioni a Buenos Aires o Bruxelles (dubito fortemente che vada a Nuoca Delhi ...).
E mentre il governo si perde nei matrimoni omosessuali e nei caschi blu della cultura, la crisi economica morde ancora, il debito pubblico continua ad aumentare e le pretese delle varie clientele elettorali sono sempre più esose.
Uno stato così, che si permette di perdere tempo con simili vaneggiamenti che occupano il parlamento (peraltro composto in gran parte da voltagabbana che voterebbero qualunque provvedimento pur di conservare la poltrona) senza alcuna utilità per la Nazione, è uno stato senza futuro.
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