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25 aprile 2008

Parigi val bene una Messa ... e Roma ?

Il 25 luglio 1593 (un altro 25 luglio …) Enrico di Navarra, ugonotto (setta protestante francese) abiurò per abbracciare la fede cattolica.
Gli era stato detto che non sarebbe mai potuto entrare a Parigi, sicuro del suo regno, se non fosse diventato cattolico.
Gli fu attribuita la frase: Parigi val bene una Messa, per significare che l’obiettivo da raggiungere (il trono di Francia) valeva più della fedeltà alla religione.
Nel 1598 Enrico IV promulgò l’Editto di Nantes che, per quasi un secolo, garantì agli ugonotti, i suoi antichi compagni di religione, piena libertà di culto e accesso alle cariche pubbliche, tanto che il suo Ministro delle Finanze, il Tremonti dell’epoca, fu un ugonotto, il Duca di Sully.
Ad Enrico IV ho pensato quando ho visto nei telegiornali lo sguardo spiritato di Gianni Alemanno che, assieme a Francesco Rutelli, celebrava il 25 aprile, evidentemente dimentico degli omicidi commessi in nome dell’antifascismo (agli elettori di Destra romani la scelta se votarlo o meno … io andrei al mare) .
Probabilmente anche ad Alemanno sarà venuta in mente la frase di Enrico IV e si sarà giustificato pensando che “Roma val bene una corona alla resistenza”.
Vedremo se Alemanno riuscirà, almeno, da sindaco o da ministro, a garantire libertà politica ai suoi antichi camerati.
Gli suggerisco, in proposito, di lavorare perché venga emanato un Editto che abroghi:
- la XII disposizione transitoria e finale della costituzione del 1948
- la legge 645 del 20 giugno 1952 (comunemente detta “Legge Scelba”)
- la legge 205 del 25 giugno 1993 (comunemente detta “Legge Mancino”)
.
Solo così la sua abiura avrebbe un significato, come l’ebbe quella del suo ben più illustre antesignano.
Per completezza storica e invito alla riflessione.
Enrico IV di Navarra e Francia fu assassinato nel maggio 1610, accoltellato da un fanatico cattolico, Francois Ravaillac.
Fu assassinato non da qualcuno che aveva abbandonato, ma da un fanatico del gruppo cui si era unito.

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4 commenti:

CampaniArrabbiata ha detto...

Ci sto e con piacere.

Anonimo ha detto...

La storia maestra di vita. Ormai non si inventa più niente. Anche i tradimenti e le abiure sono state tutte già realizzate. Ogni epoca, ogni parte politica ha il suo Gano di Magonza.

faber ha detto...

25 APRILE: PER UNA MEMORIA ACCETTATA E RISPETTATA

Urge ritrovare la memoria, che non potrà essere condivisa,
ma almeno accettata e rispettata reciprocamente. Serve favorirla ricordando con rispetto tutti i caduti della guerra civile.
Con un’iniziativa che rischia di incontrare l’ostilità di entrambe le parti in causa:
attraverso le testimonianze scritte dalle due parti in lotta,
rendendo così onore a chi ha lottato ed è caduto in nome delle proprie Idee...

NEL BLOG http://faber2008.blogspot.com/

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Il 25 Aprile è SOLO San Marco Evangelista !