Il consiglio di stato ha riammesso il simbolo di Giuseppe Pizza: Democrazia Cristiana.
Questo significa che le elezioni potrebbero anche slittare di due settimane per consentire a Pizza di farsi i suoi 30 giorni di campagna elettorale previsti dalla legge.
Non accadrà, purtroppo, ma se per miracolo invece di trasformare la frittata di Pizza in un tarallucci e vino per votare il 13 e 14 aprile, venisse fatta rispettare la legge, vedremmo Veltrusconi con il fiato corto.
Già ora non sanno cosa raccontare e si sono ridotti a fare campagna per il voto “utile”, quello “disgiunto” (che i più raffinati chiamano “splitting”) o contro l’astensionismo, segno evidente di una paurosa mancanza di idee.
Anche perché quando cercano di tirarne fuori, dai loro pensatoi sgorgano cordate inesistenti (che ci saranno “nei fatti” una volta conclusa la trattativa con Air France ... !) o il voto agli immigrati che aliena (e di brutto) le simpatie dei cittadini.
Ve l’immaginate cosa accadrebbe se il voto fosse rinviato al 27 e 28 aprile o, peggio, al 4 e 5 maggio ?
E ve l’immaginate la sera del 5 maggio i lazzi al candidato perdente “ei fu” ?
Forse Veltroni potrebbe avere qualche interesse ad ottenere due settimane di ossigeno, Berlusconi sicuramente no, anche perché i partiti che lui ha così cocciutamente aggredito dopo averli esclusi dalla coalizione, stanno erodendo – giustamente – il suo calante consenso.
Se vi ricordate il simbolo di Pizza doveva essere il quarto della coalizione di Berlusconi, finalizzato a sottrarre voti all’Udc.
Non so se Berlusconi abbia dato ospitalità, nel suo caravanserraglio, anche a qualche candidato pizziano e se così fosse potrebbe essere plausibile un accoglimento dell’invito di Berlusconi a rinunciare a chiedere la proroga della campagna elettorale.
Ma se nessun candidato pizziano fosse presente nelle liste del “partito di centro, moderato e liberale”, quale contropartita potrebbe essere offerta ?
E per quale ragione Pizza dovrebbe rinunciare, gratis et amore Dei, a ciò che gli spetta di diritto ?
Ricordate quando fu escluso il primo simbolo de La Destra/Fiamma Tricolore ?
Motivazioni pretestuose, ma Storace, Romagnoli e Santanchè preferirono proporne un altro per guardare al sodo della campagna elettorale, avvertendo che, se non avessero agito così, sarebbero state a rischio le elezioni.
Ora Pizza può trasformare la frittata delle furbizie adottate contro i piccoli partiti in una Caporetto istituzionale.
Avrà il coraggio di andare fino in fondo ?
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Questo significa che le elezioni potrebbero anche slittare di due settimane per consentire a Pizza di farsi i suoi 30 giorni di campagna elettorale previsti dalla legge.
Non accadrà, purtroppo, ma se per miracolo invece di trasformare la frittata di Pizza in un tarallucci e vino per votare il 13 e 14 aprile, venisse fatta rispettare la legge, vedremmo Veltrusconi con il fiato corto.
Già ora non sanno cosa raccontare e si sono ridotti a fare campagna per il voto “utile”, quello “disgiunto” (che i più raffinati chiamano “splitting”) o contro l’astensionismo, segno evidente di una paurosa mancanza di idee.
Anche perché quando cercano di tirarne fuori, dai loro pensatoi sgorgano cordate inesistenti (che ci saranno “nei fatti” una volta conclusa la trattativa con Air France ... !) o il voto agli immigrati che aliena (e di brutto) le simpatie dei cittadini.
Ve l’immaginate cosa accadrebbe se il voto fosse rinviato al 27 e 28 aprile o, peggio, al 4 e 5 maggio ?
E ve l’immaginate la sera del 5 maggio i lazzi al candidato perdente “ei fu” ?
Forse Veltroni potrebbe avere qualche interesse ad ottenere due settimane di ossigeno, Berlusconi sicuramente no, anche perché i partiti che lui ha così cocciutamente aggredito dopo averli esclusi dalla coalizione, stanno erodendo – giustamente – il suo calante consenso.
Se vi ricordate il simbolo di Pizza doveva essere il quarto della coalizione di Berlusconi, finalizzato a sottrarre voti all’Udc.
Non so se Berlusconi abbia dato ospitalità, nel suo caravanserraglio, anche a qualche candidato pizziano e se così fosse potrebbe essere plausibile un accoglimento dell’invito di Berlusconi a rinunciare a chiedere la proroga della campagna elettorale.
Ma se nessun candidato pizziano fosse presente nelle liste del “partito di centro, moderato e liberale”, quale contropartita potrebbe essere offerta ?
E per quale ragione Pizza dovrebbe rinunciare, gratis et amore Dei, a ciò che gli spetta di diritto ?
Ricordate quando fu escluso il primo simbolo de La Destra/Fiamma Tricolore ?
Motivazioni pretestuose, ma Storace, Romagnoli e Santanchè preferirono proporne un altro per guardare al sodo della campagna elettorale, avvertendo che, se non avessero agito così, sarebbero state a rischio le elezioni.
Ora Pizza può trasformare la frittata delle furbizie adottate contro i piccoli partiti in una Caporetto istituzionale.
Avrà il coraggio di andare fino in fondo ?
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5 commenti:
Pizza sicuramente andrà fino in fondo, il problema è riuscire a trovare chi lo ascolti.
Il Consiglio di Stato ha rivoltato la decisione di già 3 (TRE!!!) organismi giudicanti. Sulla base di che? Interessi personali e simpatie?
Questo è un esempio dei magistrati che trovate al Consiglio di Stato: Link E l'autore non è un anonimo blogger bolscevico, ma un esperto internazionale di criminologia, docente universitario.
La solita figura dei caciottari!!!!!!!ma si puo vivere in un paese cosi' ...
A Pizza si aggiunge l'Alitalia. Il disastro istituzionale è sotto gli occhi di tutti. Non sarebbe il caso di ribaltare tutte le previsioni con un voto utilmente di rottura con il passato ? ;-)
Mi pare una Pizza connection, nel senso della solita mafia. :-)
Il disastro Alitalia è di data ben più lunga e non si può certo attribuire a questi ultimi giorni. Basti pensare a rottami dell'IRI come Cimoli che ne sono stati amministratori delegati. E quindi alla connection Prodi-IRI-Alitalia-sindacati.
Purtroppo Pizza non ha avuto il coraggio di andare sino in fondo: chissà cosa ha avuto in cambio da Berlusconi per la sua azione di disturbo contro Casini.
Mi aspettavo un tuo commento su Alitalia.
Dimenticavo: le notizie dal Lazio sono molto buone ......
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