Dopo 60 anni la Destra Italiana non ha rappresentanza nel parlamento della legislatura che si aprirà il 29 aprile.
Questo accade nel momento in cui si verifica il massimo spostamento a destra del baricentro della politica italiana.
Questo accade nonostante gli Italiani di Destra siano una percentuale ben superiore a quel 2,8% che è la somma dei voti ottenuti da La Destra/Fiamma Tricolore e Forza Nuova.
Questo accade perché i temi intrinsecamente di destra – sicurezza, immigrazione, italianità, lavoro – sono stati mediaticamente percepiti come propri della Lega, anche grazie ad espressioni “da bar” ma efficaci, e la Destra politica non è riuscita a far valere il proprio copyright.
Questo accade a seguito di una legge elettorale che ha posto delle barriere – giuste – di accesso al parlamento, ma soprattutto per l’ingannevole campagna elettorale orchestrata dal “partito moderato, di centro e liberale” che da un lato ha catturato, grazie al carisma di Berlusconi, molti voti di cittadini di destra convinti di votare per un partito di Centro Destra, dall’altro lato ha fatto leva sul timore di un recupero della sinistra inducendo altri a votare turandosi il naso, votare “contro” e non “per”.
Il risultato è l’assenza nel prossimo parlamento della Destra e dei Conservatori italiani, visto che il “partito moderato, di centro e liberale” è, per l’appunto, “moderato, di centro e liberale” quindi non Conservatore e di Destra.
Probabilmente, poi, non è neppure quello, ma solo una corte dei miracoli in cui Giovanardi e Capezzone, Rotondi e Ciarrapico, Mussolini e Dini, Della Vedova e Formigoni, sono tenuti assieme dal “dio poltrona” e da Berlusconi.
Un partito, quindi, destinato a scomparire alla ... scomparsa del suo demiurgo e con cui la Destra non deve mischiarsi se vorrà mantenere una propria visibile identità.
Quale Destra, dunque, si profila all’orizzonte ?
Posso esporre quale Destra vorrei si realizzasse in Italia.
Una Destra che trovi, finalmente, unità.
Il risultato elettorale dimostra che con questa legge elettorale è necessario non dividersi per motivi futili, per personalismi e per eccesso di rigidità su programmi.
Credo che la sinistra lo abbia capito.
Sommando, infatti, i voti della Sinistra Arcobaleno, Sinistra Critica, Partito comunista, avrebbero superato il famigerato quorum del 4% e siederebbero in parlamento.
Assieme a Forza Nuova – che ha ottenuto lo 0,3% ma presentandosi solo in due terzi dei collegi – saremmo arrivati al 3%, con buone prospettive di essere aggreganti per altri voti dispersi e di protesta.
Il primo punto, quindi, sarà sciogliere La Destra, Fiamma Tricolore, Forza Nuova, per costituire un nuovo soggetto unitario, che qui chiameremo Destra Italiana, ma il nome non ha importanza purchè richiami la collocazione a destra.
Il secondo punto è lanciare messaggi forti alla nazione.
Scendere in piazza per raccogliere firme, manifestare, rilanciare argomenti “di destra”.
A livello indicativo elencherei:
- boicottaggio delle olimpiadi cinesi
- riduzione degli emolumenti ai parlamentari alla media dei lavoratori italiani (1200 euro al mese aveva proposto la Santanchè)
- espulsione immediata di rom e clandestini, con respingimento attivo alle frontiere e nessuna modifica per l’espressione del diritto di voto che spetta solo ed esclusivamente ai cittadini (naturalmente nessuna scorciatoia per ottenere la cittadinanza)
- carcere senza sconti ai condannati in via definitiva
- moratoria nelle costruzioni delle moschee
- registro degli imam
- sostegni alla famiglia naturale formata da un uomo e da una donna con la loro prole, quindi chiusura ad ogni ipotesi di regolamento per le unioni omosessuali
- mutuo sociale
- prelievo dell’1 % sugli utili di banche e assicurazioni
- flat tax.
Terzo punto predisporre sin da ora liste unitarie dei movimenti di destra per le europee e le amministrative del 2009, esprimendo con chiarezza la natura alternativa della Destra Italiana dalla sinistra e dal “partito di centro, moderato e liberale”.
Non sarà facile arrivare ad una simile sintesi.
Ma il percorso è obbligato se non ci si vuole ridurre in una “riserva indiana” in cui nobili Ideali e Valori identari circolano solo tra un numero ristretto di persone.
Ogni cittadino di Destra può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo.
Impegnandosi, chi è iscritto, nel proprio partito, facendo conoscere le idee della Destra Italiana nella propria cerchia di conoscenze e anche in Rete mediante aggregazioni e punti di incontro che, facendo gruppo, riescono a penetrare anche il più oscurantista dei regimi.
In Rete, che è l’impegno meno gravoso e più semplice, ha rilevanze “l’esserci”, perché i vari motori di ricerca possano rinvenire il modo in cui si tratta un determinato argomento, con interpretazioni diverse rispetto al coro di regime (che è tale tanto a sinistra quanto sul versante “moderato, di centro e liberale” come ha dimostrato il silenzio del Giornale e di Libero sulla Destra/Fiamma Tricolore in campagna elettorale).
Sono convinto che Berlusconi ci darà modo di sbizzarrirci nel commentare le sue iniziative ed altrettanto faranno a sinistra.
Credo già a cominciare dal prossimo 25 aprile …
Entra ne
Questo accade nel momento in cui si verifica il massimo spostamento a destra del baricentro della politica italiana.
Questo accade nonostante gli Italiani di Destra siano una percentuale ben superiore a quel 2,8% che è la somma dei voti ottenuti da La Destra/Fiamma Tricolore e Forza Nuova.
Questo accade perché i temi intrinsecamente di destra – sicurezza, immigrazione, italianità, lavoro – sono stati mediaticamente percepiti come propri della Lega, anche grazie ad espressioni “da bar” ma efficaci, e la Destra politica non è riuscita a far valere il proprio copyright.
Questo accade a seguito di una legge elettorale che ha posto delle barriere – giuste – di accesso al parlamento, ma soprattutto per l’ingannevole campagna elettorale orchestrata dal “partito moderato, di centro e liberale” che da un lato ha catturato, grazie al carisma di Berlusconi, molti voti di cittadini di destra convinti di votare per un partito di Centro Destra, dall’altro lato ha fatto leva sul timore di un recupero della sinistra inducendo altri a votare turandosi il naso, votare “contro” e non “per”.
Il risultato è l’assenza nel prossimo parlamento della Destra e dei Conservatori italiani, visto che il “partito moderato, di centro e liberale” è, per l’appunto, “moderato, di centro e liberale” quindi non Conservatore e di Destra.
Probabilmente, poi, non è neppure quello, ma solo una corte dei miracoli in cui Giovanardi e Capezzone, Rotondi e Ciarrapico, Mussolini e Dini, Della Vedova e Formigoni, sono tenuti assieme dal “dio poltrona” e da Berlusconi.
Un partito, quindi, destinato a scomparire alla ... scomparsa del suo demiurgo e con cui la Destra non deve mischiarsi se vorrà mantenere una propria visibile identità.
Quale Destra, dunque, si profila all’orizzonte ?
Posso esporre quale Destra vorrei si realizzasse in Italia.
Una Destra che trovi, finalmente, unità.
Il risultato elettorale dimostra che con questa legge elettorale è necessario non dividersi per motivi futili, per personalismi e per eccesso di rigidità su programmi.
Credo che la sinistra lo abbia capito.
Sommando, infatti, i voti della Sinistra Arcobaleno, Sinistra Critica, Partito comunista, avrebbero superato il famigerato quorum del 4% e siederebbero in parlamento.
Assieme a Forza Nuova – che ha ottenuto lo 0,3% ma presentandosi solo in due terzi dei collegi – saremmo arrivati al 3%, con buone prospettive di essere aggreganti per altri voti dispersi e di protesta.
Il primo punto, quindi, sarà sciogliere La Destra, Fiamma Tricolore, Forza Nuova, per costituire un nuovo soggetto unitario, che qui chiameremo Destra Italiana, ma il nome non ha importanza purchè richiami la collocazione a destra.
Il secondo punto è lanciare messaggi forti alla nazione.
Scendere in piazza per raccogliere firme, manifestare, rilanciare argomenti “di destra”.
A livello indicativo elencherei:
- boicottaggio delle olimpiadi cinesi
- riduzione degli emolumenti ai parlamentari alla media dei lavoratori italiani (1200 euro al mese aveva proposto la Santanchè)
- espulsione immediata di rom e clandestini, con respingimento attivo alle frontiere e nessuna modifica per l’espressione del diritto di voto che spetta solo ed esclusivamente ai cittadini (naturalmente nessuna scorciatoia per ottenere la cittadinanza)
- carcere senza sconti ai condannati in via definitiva
- moratoria nelle costruzioni delle moschee
- registro degli imam
- sostegni alla famiglia naturale formata da un uomo e da una donna con la loro prole, quindi chiusura ad ogni ipotesi di regolamento per le unioni omosessuali
- mutuo sociale
- prelievo dell’1 % sugli utili di banche e assicurazioni
- flat tax.
Terzo punto predisporre sin da ora liste unitarie dei movimenti di destra per le europee e le amministrative del 2009, esprimendo con chiarezza la natura alternativa della Destra Italiana dalla sinistra e dal “partito di centro, moderato e liberale”.
Non sarà facile arrivare ad una simile sintesi.
Ma il percorso è obbligato se non ci si vuole ridurre in una “riserva indiana” in cui nobili Ideali e Valori identari circolano solo tra un numero ristretto di persone.
Ogni cittadino di Destra può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo.
Impegnandosi, chi è iscritto, nel proprio partito, facendo conoscere le idee della Destra Italiana nella propria cerchia di conoscenze e anche in Rete mediante aggregazioni e punti di incontro che, facendo gruppo, riescono a penetrare anche il più oscurantista dei regimi.
In Rete, che è l’impegno meno gravoso e più semplice, ha rilevanze “l’esserci”, perché i vari motori di ricerca possano rinvenire il modo in cui si tratta un determinato argomento, con interpretazioni diverse rispetto al coro di regime (che è tale tanto a sinistra quanto sul versante “moderato, di centro e liberale” come ha dimostrato il silenzio del Giornale e di Libero sulla Destra/Fiamma Tricolore in campagna elettorale).
Sono convinto che Berlusconi ci darà modo di sbizzarrirci nel commentare le sue iniziative ed altrettanto faranno a sinistra.
Credo già a cominciare dal prossimo 25 aprile …
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15 commenti:
Aderisco sin da ora a tutte le iniziative che favoriranno l'unificazione di tutti i movimenti di destra.
Adesione registrata :-)
Segui il Castello nei prossimi giorni ...
la destra storica è finita. oggi esiste un partito conservatore ed uno progressista.
Sarei curioso di sapere perchè la destra storica sarebbe finita e quale sarebbe il partito conservatore.
Se ti riferisci al "partito di centro, moderato e liberale" proprio perchè di centro e liberale non è di Destra e Conservatore, quindi c'è un largo spazio a Destra e nel conservatorismo italiano per chi si vuole impegnare nel nome di Ideali e Valori che non appartengono al "partito di centro, moderato e liberale" ... :-D
Destra Italiana mi piace :)
La Destra non è più in parlamento. E' una sconfitta, ma se c'è un settore in cui una sconfitta non è mai definitiva questo è la politica.
Quindi è giusto proporre ed operare per una prospettiva futura.
Sempre più servono gli uomini che sappiano muovere le corde giuste per raccogliere quei consensi che ad altri sono mancati.
Storace sta deludendo nel dopo voto e sembra desideroso di rientrare a corte.
Allora, se è così, Storace non è l'uomo giusto.
E se l'uomo giusto fosse Daniela Santanchè ?
Destra Italiana piace anche a me, ma non dipende da noi . Tutto sommato, purchè rappresenti la "mia" Destra mi starebbe bene anche se la si chiamasse "Pippo" ;-)
Giulio. Esatto. L'uomo giusto sarà quello che definirà con chiarezza che la Destra è alternativa tanto alal sinistra quanto al "partito di centro , moderato e liberale". Senza concedere a questo avalli "aggratis" nelle elezioni, siano politiche o amministrative, primo turno o ballottaggio ... ;-)
Sto finendo il mio periodo di riflessione, poi ti sapro' dire. Intanto, buona festa :-)
Massimo, tu sai che sono "moderato e liberale (e giusnaturalista)", e non sono di sinistra.
Quindi la mia domanda non è a scopo offensivo, ma informativo.
Massimo, te sei fascista?
Ti prego rispondi chiaramente, con un "sì" o con un "no".
Ciao.
Il Sauro c'è !
Perbacco !
Chissà ieri come ha sofferto, con il COMUNISTA a Genova.....
Gwath, risposta secca, come richiesto: no.
Bene, e allora dov'è il problema se la fiamma scompare come simbolo?
La Fiamma rappresenta la Destra Italiana. Negli anni settanta tutti si accucciarono sotto l'arco costituzionale, dal pli al pci. Nessuno osava definirsi "di destra". Solo l'MSI manteneve accesa la Fiamma della Libertà e dell'orgoglio di essere di destra.
I comunisti non riuscirono a spegnere quella Fiamma e non ci riuscirà neppure Berlusconi.
Massimo, io non posso che ammirare la tua adesione alla Destra, però ora a mio parere ti sei fatto un film tutto tuo.
Secondo te perchè la Destra scompaia basta l'appannaggio di un simbolo?
E così voi di La Destra, non vi sembra una pretesa un po' autoreferenziale?
Infatti che il PdL si ponga a Destra non è un opinione, è un fatto.
A volte, ti dirò, mi sembra di sentire specularmente i comunisti che accusano il PD di non essere di sinistra e che inoltre negano l'esistenza di un partito socialista in Italia..., solo perchè credono (in maniera autoreferenziale) di essere l'unica forza di sinistra in Italia....
Il fatto che i parlamentari del pdl si collochino a destra nell'miciclo non li rende di Destra. Soprattutto quando la loro levatrice li ha declinati come "il partito di centro, moderato e liberale". Ora. Se sono di centro non sono di Destra. Se sono liberali, non sono Conservatori.
I simboli rappresentano una Storia e cercare di massificare tutto, sfumando le Identità è l'operazione ad hoc per arrivare al governo degli "eletti". Quelli sì, autoreferenziali.
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