Fini è stato eletto presidente della camera.
Alemanno sindaco di Roma.
Cosa c’è di sbagliato, di diseducativo nel messaggio che viene lanciato da queste due elezioni ?
Il premio concesso a due signori che hanno anteposto l’appagamento della propria ambizione personale, ai Valori cui, in varie circostanze, avevano giurato fedeltà.
Il messaggio che giunge, soprattutto ai più giovani, dice che la coerenza in politica non vince, mentre con il suo opposto si passa all'incasso.
La figura più deprimente è quella di Fini per il quale Mussolini era il più grande statista del secolo, salvo poi dichiarare il Fascismo “il male assoluto”.
E da questo momento è tutto un continuo di atteggiamenti ondivaghi che hanno, come stella polare, il punto più lontano agli Antichi Valori Ideali che lo avevano portato ad essere designato da Almirante in persona, come suo erede.
Il voto agli immigrati, la firma nella proposta di legge sulla fecondazione assistita, salvo poi apporre la sua stessa firma a favore dei referendum abrogativi, la lite da comare con Tremonti salvo poi richiamarlo, fino allo spettacolo di novembre, quando davanti a Berlusconi che lanciava il suo “Popolo della Libertà” (quello originale) si esibiva in battute tipo: siamo giunti alla comica finale.
Per poi lanciarsi in una intemerata: non tornerò all’ovile perché sono il presidente di An, non una pecora.
Adesso, il suo ritorno all’ovile, come una pecora del gregge, è stato ripagato dall’elezione alla terza carica dello stato.
E qui ci sta tutta la domanda su quale insegnamento possono trarre i più giovani da questa vicenda.
Meglio pecora di un gregge che Uomo dalla schiena dritta ?
E quale stato abbiamo davanti se la sua terza carica mostra una simile affidabilità ?
Anche le istituzioni non ne escono affatto bene e sappiamo quanto, invece, avrebbero bisogno di trovare nei propri rappresentanti esempi e simboli di uno stato che vorremmo e che, invece, non c’è.
Si è persa una ottima occasione per dare un esempio di coerenza e di etica della politica.
Anzi.
Se ne sono perse due, di occasioni …
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Alemanno sindaco di Roma.
Cosa c’è di sbagliato, di diseducativo nel messaggio che viene lanciato da queste due elezioni ?
Il premio concesso a due signori che hanno anteposto l’appagamento della propria ambizione personale, ai Valori cui, in varie circostanze, avevano giurato fedeltà.
Il messaggio che giunge, soprattutto ai più giovani, dice che la coerenza in politica non vince, mentre con il suo opposto si passa all'incasso.
La figura più deprimente è quella di Fini per il quale Mussolini era il più grande statista del secolo, salvo poi dichiarare il Fascismo “il male assoluto”.
E da questo momento è tutto un continuo di atteggiamenti ondivaghi che hanno, come stella polare, il punto più lontano agli Antichi Valori Ideali che lo avevano portato ad essere designato da Almirante in persona, come suo erede.
Il voto agli immigrati, la firma nella proposta di legge sulla fecondazione assistita, salvo poi apporre la sua stessa firma a favore dei referendum abrogativi, la lite da comare con Tremonti salvo poi richiamarlo, fino allo spettacolo di novembre, quando davanti a Berlusconi che lanciava il suo “Popolo della Libertà” (quello originale) si esibiva in battute tipo: siamo giunti alla comica finale.
Per poi lanciarsi in una intemerata: non tornerò all’ovile perché sono il presidente di An, non una pecora.
Adesso, il suo ritorno all’ovile, come una pecora del gregge, è stato ripagato dall’elezione alla terza carica dello stato.
E qui ci sta tutta la domanda su quale insegnamento possono trarre i più giovani da questa vicenda.
Meglio pecora di un gregge che Uomo dalla schiena dritta ?
E quale stato abbiamo davanti se la sua terza carica mostra una simile affidabilità ?
Anche le istituzioni non ne escono affatto bene e sappiamo quanto, invece, avrebbero bisogno di trovare nei propri rappresentanti esempi e simboli di uno stato che vorremmo e che, invece, non c’è.
Si è persa una ottima occasione per dare un esempio di coerenza e di etica della politica.
Anzi.
Se ne sono perse due, di occasioni …
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3 commenti:
Con il discorso di ieri ha toccato il fondo parlando del 25 aprile. Non è un valore e non è condiviso.
Ci mancava anche che, come avrebbe voluto D'alema, avesse pronunciato la litania antifascista !
La cosa più grave è che la stampa e i mezzi di comunicazione insistono nel far credere che quelal di Fini sia destra. In pratica la sinistra ha ottenuto quel che desiderava: la possibilità di scegliersi il nemico.
La vittoria di Alemanno a Roma è una buona occasione per creare un dibattito interno nel quale far sentire la propria voce, il dissenso, affermare i dubbi, ribellarsi all’idea che uno decida per tutti.
Per creare qualche segnale di vita, non è mai troppo tardi…
BLOG http://faber2008.blogspot.com/
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