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26 agosto 2009

Il futuro nelle nostre scelte

La mia amica Nessie in un commento lasciato nel mio post precedente , ha correttamente e sinteticamente diviso gli argomenti che la vedono assieme o contro la Chiesa Cattolica.
Scrive infatti Nessie che la Chiesa “l'appoggio sui temi eticamente sensibili (PACS, adozioni ai gay, eutanasia ecc.) la respingo decisamente al mittente sul tema dell'immigrazione”.
Se aggiungiamo la questione settentrionale, abbiamo individuato le questioni fondamentali per l’Italia di oggi e per il progetto di società che vogliamo per l’Italia di domani.
Non sono problemi di economia, perché in una economia globalizzata non esistono tante ricette, ma solo una: dare maggiore respiro alle finanze dei singoli cittadini e garantire l’accesso all’energia.
Non sono problemi di politica estera, perché la Civiltà Occidentale è quella emersa come la più produttiva e dispensatrice di benessere e felicità.
Non sono problemi di democrazia, perché il sistema liberaldemocratico è ormai, senza dubbio, “il peggior sistema esistente a parte tutti gli altri”.
E su quei temi, in cui una volta si decidevano le sorti di una elezione o di un governo, in Italia abbiamo un grande timoniere, sicuro e solido: Silvio Berlusconi.
Anche se è circondato da nanerottoli che sembrano aver sbattuto troppe volte la testa e che, assurti ad alte poltrone, pare risentano problemi dovuti a tale altezza.
Abbiamo dunque un primo”blocco” di questioni che, a seconda delle scelte che saranno effettuate, ci daranno una Italia ben diversa e, a mio parere, potrà essere una Italia in piena deriva morale, senza un futuro e (meritevole) preda di popoli più forti anche moralmente, oppure sarà un’Italia che, riscoprendo i Valori e le Virtù del passato, costruirà su di essi un futuro promettente, indipendente e ricco.
E’ sin troppo evidente che chi propugna l’eutanasia, chi ritiene che gli omosessuali debbano avere privilegi ad hoc per la loro condizione, chi distrugge, quindi, quel nucleo portante di ogni società passata, presente o futura che è la Famiglia, ha in mente una Italia ben diversa da chi, invece, si oppone ad una simile, degradante fine della nostra Storia.
E sono due posizioni inconciliabili che, probabilmente, arriveranno ad un redde rationem non indolore.
Esattamente come non sarà indolore la conclusione delle vecchie diatribe Nord-Sud, anche se, paradossalmente, ho più speranza che possano essere ricondotte ad un alveo dialettico grazie a quella invenzione che è il Federalismo.
Anzi, ancora meglio se rispolverando le iniziali idee di unificazione italiana che prevedevano una Confederazione di Stati, uniti per convenzione sotto un capo simbolico … il Papa (questa, naturalmente, è per il mio amico Jetset :-) .
Ed infine l’immigrazione che deve essere non solo fermata, ma che richiede un particolare impegno per controllare ed espellere tutti gli illegali che sono arrivati negli anni del lassismo.
A ben vedere l’immigrazione potrebbe essere la causa scatenante, per le tensioni sociali, religiose, economiche ed etniche che provoca, anche delle precedenti questioni e, quindi, dovrebbe essere quella affrontata prima e con maggiore determinazione.
E per affrontarla dobbiamo ignorare gli appelli al buonismo del “politicamente corretto” e pensare solo ed esclusivamente all’interesse dei cittadini italiani, anche se può sembrare crudele, ma lo sarà sempre meno impedire a qualche centinaio di persone di arrivare in Italia, che danneggiare, con il loro arrivo, milioni di italiani.
Un’ultima considerazione.
A parte la questione Nord-Sud che vede contrapposti geograficamente, le altre questioni (quella morale e quella dell’immigrazione) vede sostanzialmente due blocchi contrapposti già formati.
Con l’eccezione (rilevante) della Chiesa che sta con uno sulle questioni morali e con l’altro sull’immigrazione.
Da una parte essenzialmente i cittadini che votano Centro Destra, dall’altra la sinistra.
La posizione della Chiesa potrebbe essere quella che farà pendere la bilancia pro o contro le tesi contrapposte.
Per questo è necessario recuperare ai nostri Valori la Chiesa anche sull’immigrazione, isolando parroci, monsignori e vescovi “politicamente corretti” ed avendo cura di non gettare quelli “buoni” tra le loro braccia.
Anche la Chiesa, però, dovrà fare la sua parte, tenendo ben presente che senza di noi non potrà vincere la battaglia, cui tiene più di tutto, sui Valori morali e se irrita i cittadini del Centro Destra, rischia che questi le voltino le spalle, con le medesime conseguenze che ha subito in Spagna.
Non le andavano bene Aznar e Rajoy e si è ritrovata sul groppone Zapatero con le sue leggi che hanno fatto deragliare la Spagna, incanalandola ad una pericolosa deriva morale.
E’ interesse tanto della Chiesa quanto del Centro Destra ricomporre le incomprensioni per far fronte comune contro il comune nemico: la sinistra e le sue posizioni pervicacemente e perniciosamente contrarie agli interessi del Popolo Italiano, sia sui temi morali che su quelli dell’immigrazione.

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4 commenti:

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

mbolico … il Papa (questa, naturalmente, è per il mio amico Jetset :-)

Arghhhhhhh BESTEMMIAAAAAAAAA!!!!

;-)

Un abbraccio!!!

unedame ha detto...

ahahahah..rido per quello che ha detto Jet! :-))
Veramente io mi ritrovo nella posizione di Nessie nei confronti della chiesa e non so se mi piacerebbe avere un capo simbolico nel Papa. Va bene se il Papa é uno come Benedetto, ma se fosse come Pacelli? Un catto-comu?
Per il resto sai che son sempre d,accordo con te, :-)
Lontana

Nessie ha detto...

La Chiesa dovrebbe stare attenta a non sposare valori internazionalisti e universalisti che di fatto la collocano accanto all'ONU e ad altre organizzazioni mondialiste. Quanto alla dirigenza di un Papa, non posso quotarti, tenuto conto che sono a corto di vocazioni sacerdotali e che rischiamo un Obama con tiara vescovile e con tanto di pastorale. "Sarà vero, dopo Miss Italia avremo un Papa nero", cantavano i Pitura Freska. :-)
E difatti per Miss Italia venne eletta una caraibica di colore.

Massimo ha detto...

Firse, Lonatana, volevi dire Montini :-)

In effetti l'uscita sul Papa come guida della confederazione era più una provocazione per Jet che un mio reale pensiero, anche se nell'800 era realmente presa in considerazione.

Un papa negro ?
Un papa non è una reginetta di bellezza o un presidente degli Stati Uniti ... :-)