Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

23 agosto 2009

L'incosciente autolesionismo dei preti "buonisti"

La Chiesa Cattolica, perso il potere temporale nel 1870, è rimasta come Istituzione morale – anche se riconosciuta come Stato Città del Vaticano – e come tale ha progressivamente, prendendo atto della nuova realtà, agito.
Non ha però potuto evitare l'influenza corruttrice portata dagli sconvolgimenti e dal ribellismo di marca socialcomunista e terzomondista degli anni sessanta e settanta e, così, abbiamo assistito, grazie anche ad una guida, Paolo VI, debole e troppo influenzabile da una curia che probabilmente pensava al pci come futuro interlocutore di potere, ad un progressivo sgretolamento dell’unità della Chiesa e al posto di un insegnamento univoco, abbiamo una cacofonia di posizioni, sentendosi ogni vescovo, parroco, sacerdote, legittimato a dire la sua ed a fornire la sua interpretazione di come realizzare la dottrina del Vangelo.
Mi auguro che, pur con le oggettive difficoltà che incontra visto il lungo tempo concesso alle idee “progressiste” per fare metastasi nel corpo della Chiesa, Papa Benedetto XVI sia in grado di riprendere il comando di una Istituzione che, anche per chi è agnostico come me, ricopre un importante ruolo di insegnamento e di guida morale.
Purchè, però, parli con una voce unica e non con una pluralità, anche discordanti, di dichiarazioni.
In questi giorni i media ci martellano con una storia non dimostrata né confermata: quella di una settantina di clandestini morti in mare.
Su una storia non confermata si sono avventati, sbavando, gli esponenti della sinistra e questo ci sta, considerando la loro incapacità di agire per il bene degli Italiani e l’abitudine a strumentalizzare tutto, sia ciò che accade sotto le lenzuola del Premier che loro sbirciano freneticamente, sia ogni evento anche umanamente doloroso che possa essere usato come arma contro il Governo.
Stupisce che a costoro si siano accodati alcuni sacerdoti e vescovi, oltre ai giornalisti di un paio di giornali di riferimento della Cei.
Stupisce perché da persone che dovrebbero essere guida morale, ci si aspetterebbe una maggiore prudenza nell’accettare come verità una affermazione non provata.
Ma stupisce soprattutto perché partendo da un presupposto corretto, il valore della vita umana, traggono delle conclusioni che potrebbero danneggiare e mettere in pericolo la vita di tanti.
Oltre a fornire una interpretazione erronea di quel che accade in mare.
Per questo auspicherei una interpretazione “autentica” dell’indirizzo della Chiesa Cattolica che può venire solo dal Papa.
Ma per tornare all’argomento del giorno è opportuno evidenziare l’errore in cui cadono questi preti “buonisti”, un errore molto grave che è frutto evidente di superficialità se non di ignoranza e che produce scelte autolesioniste.
In evidenza, prima di tutto, la differenza tra le posizioni del Centro Destra e quelle della sinistra.
Quando la Chiesa (e questa volta sì con le sue massime Autorità) si pronuncia per la vita umana e contro aborto, eutanasia e simili prodotti di una mentalità egoista che li considera persino “diritti” o “conquiste”, quando sono dei mali, solo eccezionalmente necessari, la sinistra intima il silenzio, contestandole il diritto alla parola.
Quando però la Chiesa (in ordine sparso e contraddittorio) con alcuni suoi singoli esponenti si pronuncia contro la politica di respingimento degli immigrati, allora la sinistra brandisce queste dichiarazioni come se fossero il Vangelo cui tutti, dovrebbero attenersi.
La Chiesa ha il diritto ad esprimersi, su qualsivoglia tema coinvolga la nostra vita politica, civile, sociale, economica, questo è un principio di libertà evidentemente ignorato – per il loro dna che resta comunista – dalla sinistra, ma assolutamente rispettato dal Centro Destra, anche quando non condividiamo le posizioni espresse.
Anche perché, il più delle volte, sono espressioni personali e non della Istituzione, unica a svolgere il ruolo di guida morale, tramite il Papa.
L’esempio più eclatante è quello che riguarda l’Arcivescovo Emerito di Bologna, Cardinal Giacomo Biffi che sin dal settembre del 2000, con un intervento epocale da me più volte ripreso ha fornito una lucida analisi prospettica del problema dell’immigrazione.
Eppure quelle sue sagge parole sono state oggetto di ostracismo ed oblio da parte della sinistra.
Ecco il primo motivo per cui ho definito autolesionista la posizione dei preti “buonisti”: con il Centro Destra possono esprimersi liberamente, con gli altri sarebbero costretti a farlo solo a senso unico.
Ma ben più grave è l’autolesionismo di chi sollecita l’immissione massiccia e devastante di soggetti estranei alla nostra cultura, alla nostra società, alla nostra civiltà e, quindi, anche alle nostre tradizioni religiose.
I musulmani hanno, da sempre, un unico obiettivo: conquistare il mondo e per fare ciò devono spazzare via, annullare completamente, il loro principale nemico: la cristianità.
Così hanno fatto ovunque hanno conquistato il potere lasciando ai cristiani solo un ruolo formale, minoritario, di poco superiore a quello degli schiavi.
Purchè non disturbino i manovratori.
Cioè, come fa la sinistra, i cattolici, i cristiani vanno bene ma solo quando esprimono idee in linea con quelle del potere.
La politica di selezionare l’immigrazione , invece, serve proprio a governare quel processo di evoluzione delle società, che non possono essere chiuse, con l’immissione di stranieri in quantità ampiamente assorbili e con origini più facilmente assimilabili.
Come spiegava il Cardinale Biffi questo non può accadere con gli immigrati di religione musulmana.
E lo vediamo in quelle nazioni (soprattutto Regno Unito e Francia) che, scioccamente, nel nome di un “commonwealth” derivante dalla precedente opera di civilizzazione e colonizzazione, hanno ammesso massicce dosi di immigrati, persino concedendo facilmente loro la cittadinanza al punto che oggi influenzano pesantemente le scelte politiche interne (veggasi burkini, divieti di crocefissi e canti di Natale …) ed esterne (veggasi la guerra contro il terrorismo musulmano e la recente liberazione del terrorista libico responsabile di 270 morti).
E’ quindi autolesionista parlare contro quelle stesse leggi che, regolando l’immigrazione, bloccando e respingendo gli ingressi illegali, tutelano non solo la Sicurezza e l’Ordine nelle nostre città, ma anche le Tradizioni millenarie della nostra Civiltà.
Ma, dicono, qui si parla di vite umane che “devono” essere soccorse in quanto naufraghi in mare.
Intanto chiariamo che chi si mette volontariamente su una barca inadatta alla traversata in mare aperto, non è un “naufrago”, a meno che non incocci in un iceberg, ma un aspirante suicida, alla stessa stregua di uno che si mette una corda al collo e poi si lancia dalla finestra sperando che qualcuno lo salvi.
E noi non siamo i salvatori del mondo.
Non lo siamo noi e non lo sono i Maltesi che hanno ben conosciuto le crudeltà islamiche e, forse anche per questo, hanno adottato una politica molto più rigida – e molto prima – della nostra.
Ma per salvare quelle persone abbiamo persino stretto un accordo – costosissimo ! – con Gheddafi che dovrebbe impedire a quei barconi di prendere il mare, evitando così gli sbarchi degli illegali, ma anche i pericoli della traversata marittima.
Questo è un atto di grande generosità ed umanità, tanto più che i campi sono in territorio libico, cioè di una nazione che, con il plauso della sinistra nostrana, ha presieduto la commissione per i diritti umani dell’onu, quindi “deve” per forza essere una delle nazioni che maggiormente li rispetta.
O si sbagliarono allora quelli di sinistra riconoscendo quel ruolo a Gheddafi ?
Non è quindi responsabilità dell’Italia salvare chi si butta a mare su barconi inadatti, ma è responsabilità del Governo Italiano impedire che torme di illegali sbarchino sulle nostre coste e scardinino le nostre Tradizioni oltre a mettere in pericolo la nostra Sicurezza e l’Ordine nelle nostre città.
Non deve quindi il Governo scusarsi, giustificarsi o promuovere inchieste se non per conoscere se la Libia ha rispettato il contratto che la lega all’Italia.
Non sono credibili coloro che ci intimano di accogliere gli immigrati, perché è come se qualcuno ci imponesse di “ospitare” una famiglia di estranei a casa nostra “per motivi umanitari”.
Se uno vuole fare della beneficenza la faccia, nessuno glielo impedisce, ma lo faccia a suo rischio, costo e pericolo, quindi che si tratti di commissari europei tedeschi o ungheresi oppure di preti cattolici o protestanti, che aprano le porte di casa loro e i loro personali borsellini ma non pretendano di fare beneficenza a spese nostre.
L’Italia ha già dato e anche troppo vista la presenza massiccia di illegali arrivati negli anni del lassismo.
E’ da incoscienti continuare ad immettere sulla nostra terra elementi estranei che, poi, si organizzano fino ad arrivare persino a pretendere leggi che vadano incontro alle loro usanze, scardinando i tempi del lavoro e del riposo della nostra Tradizione (ed è voluto il riferimento al ramadam che sta creando problemi anche a livello di norme sul lavoro e contrattualistica relativa).
Diverso, come lucidamente espose il Cardinale Biffi è quando si parla di immigrati, regolari, che arrivino, con ordine e sulla base di specifiche necessità italiane, da nazioni compatibili con la nostra e con una cultura di fondo più facilmente assimilabile e penso, ad esempio, ai cittadini dell’est europeo.
Ma non è il caso assurto agli onori delle cronache di questi giorni.

Entra ne

10 commenti:

Kizzy ha detto...

Lucida analisi, concordo fino alle virgole. Se poi una manica di incoscienti si mette su un gommone sperando di arrivare fin qui tutti dotati di ultimo modello di cellulare, vuol dire che tanto poveracci non sono... Se quei soldi li spendessero per star meglio nei loro paesi non sarebbe più saggia la cosa? Sono cinica? Forse, ma a forza di sentire notizie del genere lo si diventa... Tutti a parlare di accogliere accogliere... ma alla fine il bicchiere (l'Italia) si riempirà e traboccherà... L'unica a fare proposte sensate è la Lega ('aiutiamoli a casa loro') ma come al solito viene sempre osteggiata...Mi spaventa il futuro che ci stanno prospettando ma c'è ancora tanta gente che non vuole capire... sigh. :(

Massimo ha detto...

La mia convinzione è che noi, Popolo, siamo molto più avanti di questi pseudo intellettuali con la fisima del politicamente corretto.
E che più loro predicano in un senso, più monta la rabbia, che si trasformerà in reazione, nell'altro senso. E questo non vale solo per l'immigrazione ...

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Non sono per nulla d'accordo sulla Chiesa che deve parlare anche quando dice delle stronzate (scusa Massimo, io il clero lo metterei tutto sui gommoni e lo spedirei in blocco in Eritrea) ma per il resto il ragionamento è ineccepibile.

Massimo ha detto...

Ci sono tante associazioni, partiti, persone, che dicono cose ben peggiori della Chiesa e persino di quei suoi esponenti che maggiormente amano i riflettori, che vuoi fare ? Mettere tutti sui gommoni ? Almeno la Chiesa ha anche i Benedetto XVI e i Biffi, gli altri non hanno neppure i loro equivalenti. :-)

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Almeno la Chiesa ha Benedetto XVI...APPUNTO! Quello è il primo da mettere sul gommone!

Massimo ha detto...

Caro Jet, non credo che tu sia in buona compagnia con la tua aspirazione (te lo avevo già detto ... :-).

Nessie ha detto...

Verso la chiesa ho una posizione "schizofrenica": l'appoggio sui temi eticamente sensibili (PACS, adozioni ai gay, eutanasia ecc.) la respingo decisamente al mittente sul tema dell'immigrazione.
Temo che oggigiorno anche la posizione del buon Biffi, sarebbe troppo moderata e perfino obsoleta, al punto in cui siamo. Infatti, non è vero che solo i musulmani siano per religione-etnia incompatibili con noi autoctoni. Che ne diresti se un'enclave di africani "animisti" o addirittura "cristiani" venisse a suonarti i bonghi mattina e sera proprio sotto casa tua? O magari dei latino-americani che fanno andare ritmi latini a tutto volume come è capitato a un mio amico con degli ecuadoreni. Il tema dell'immigrazionismo, come vedi, è ben più vasto della "questione islamica", che pure c'è. Eppoi ci dimentichiamo sempre di ricordare chi penetra nel nostro paese via terra (vedi Est), coi pullman o con gli aerei.

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Caro Massimo, guarda un pò i vari sondaggi ed i commenti agli articoli che parlano della Chiesa. Ti accorgerai che il 90% degli italiani non ne può più di questi parassiti che pontificano e rompono le scatole in continuazione ficcando il naso negli affari altrui.

Al contrario, sono in grandissima compagnìa... ;-)

P.S: brava Nessie, concordo in pieno!!!

Massimo ha detto...

Nessie, mi hai fornito l'incipit per il post di oggi :-)
Il Cardinale Biffi parlò nel settembre del 2000, fosse stato ascoltato allora non ci ritroveremmo nell'attuale emergenza.
Continuo a ritenere compatibili una bella selezione degli immigrati dell'est europeo.
Continuo ad avere seri dubbi su altre provenienze.
Sono assolutamente convinto che dovremmo impedire l'accesso all'immigrazione musulmana.

Jetset, la compagnia con cui ti ritrovi si chiama Uaar, partiti neo-vetero-post comunisti, associazioni omosessuali: sicuro che sia una compagnia nelle tue corde ? :-)

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

NO NO NO la compagnia in cui mi trovo si chiama Lega...

:-)