Il tutto si aggiunge alle reiterate esternazioni, persino sulla messa a disposizione del pomposamente definito "ombrello nucleare" francese (quattro missili messi in croce), contro la Russia, con una voglia matta di inviare truppe in Ucraina sul terreno e alle pesanti sconfitte diplomatiche subite nelle ex colonie africane che stanno cacciando ovunque i francesi, sostituendoli con russi e cinesi, preferendo anche aprire un dialogo con l'Italia della Meloni.
Ho sempre più l'impressione che Macron cerchi di mantenersi al potere seguendo l'esempio del suo degno compare Zelensky che, con la scusa della guerra in corso, ha sospeso ogni elezione, ogni democratico confronto e si è auto prolungato il mandato che è scaduto ormai da due anni.
Macron non verrebbe rieletto, neppure chiamando a raccolta tutti i bellaciao d'Oltralpe, perchè essere antifascisti va bene (per loro), ma spero non si siano integralmente bruciato il cervello da continuare a votare, solo per antifascismo, uno come Macron.
Davanti a simili sceneggiate e chiedendo scusa ai Guasconi che i romanzi di Dumas ci hanno fatto apprezzare per la loro spacconeria detta, appunto, guasconeria, mentre quella di Macron è solo la peggior specie di bullaggine da asilo infantile, mi domando perchè ci stiamo a preoccupare dei rapporti diplomatici con la Francia.
Siamo tutti d'accordo, persino i cattocomunisti, che in Ucraina non manderemo soldati a farsi ammazzare, quindi, Macron, se desidera la rissa, indossi l'elmetto e parta per Kiev.
Mi correggo, tutti d'accordo, no.
Anche in Italia abbiamo un paio di simil Macron sempre pronti alla rissa, anche tra di loro e, in mancanza, con la loro immagine riflessa allo specchio.
Anche loro vorrebbero fare la guerra contro la Russia, ma fortunatamente pochi elettori hanno abboccato alle loro liste e quando si sono separati sono anche rimasti fuori dai giochi, per cui non resta loro che alzare i decibel, come Macron, ululando, impotenti, alla Luna.
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