I comunisti si risentono se evidenziamo la loro ambiguità nei confronti dei terroristi.
Però come dobbiamo interpretare le esternazioni antiamericane di Max D’Alema ?
Non c’è azione degli Stati Uniti che non venga bacchettata dal temporaneo ministro degli esteri.
Non vanno bene i bombardamenti in Somalia per cacciare le corti islamiche.
Non vanno bene le azioni antiterrorismo in Iraq.
Non vanno bene le azioni contro i bombaroli afgani.
E sono tutte azioni finalizzate a colpire il terrorismo internazionale, anche nell’interesse di noi Italiani.
D’alema ha nostalgia della presidenza Clinton.
E lo si vede quando cita, elogiandolo, il comportamento di quella amministrazione sul caso del Cermis, confrontandolo con quello del Presidente Bush sulla questione del marine che la magistratura italiana vorrebbe processare per aver sparato ad un check point all’auto – che non si era fatta riconoscere – che trasportava all’aeroporto la giornalista comunista del manifesto, accompagnata da un funzionario dei nostri servizi che, purtroppo, ci ha rimesso la vita.
Viene da pensare che D’alema abbia un’altra Baraldini nelle galere Americane da liberare e portare in Italia (per darle qualche incarico pubblico) in cambio del silenzio (come fu con il Cermis).
Si riscopre così, in quella che dovrebbe essere un’età matura, il mai superato spirito comunista ed antiamericano e si erge, lui !, a fustigatore delle scelte militari degli Stati Uniti.
Ma come crede di domare i terroristi ?
Mettendo dei fiori nei cannoni ?
Porgendo l’altra guancia ?
Lasciandoli scappare perché, vigliaccamente, si mescolano ai civili che, stoltamente, danno loro copertura ?
La guerra buonista è come il medico debole che non cura, ma uccide il malato.
Adesso, poi, ci offriamo anche di acquistare l’oppio afgano per utilizzarlo nei medicinali.
Invece di cercare di riconvertire le colture di droghe, D’alema apprezza le proposte più devastanti che ridurrebbero il governo italiano al rango di uno spacciatore, perché la quantità necessaria ai medicinali è infinitesimale rispetto all’oppio tuttora prodotto in Afghanistan.
A ben vedere le “ultime” follie di Max D’alema sono due: la sua flatulenza contro gli Stati Uniti e l’assurdità di apprezzare una proposta di acquisto dell’oppio afgano.
Cosa abbiamo a che spartire con costoro ?
Nulla.
Spero che i rappresentanti della CdL in parlamento non si dimostrino della stessa pasta degli elettori di sinistra, come definiti da Berlusconi, perché noi elettori di Centro Destra, non essendo tali, non apprezzeremmo un voto assieme alla sinistra dei D’alema, dei Bertinotti, degli Amato, dei Caruso, dei Diliberto.
Se vogliono mantenere la missione in Afghanistan con tali premesse, se la votino loro.
Però come dobbiamo interpretare le esternazioni antiamericane di Max D’Alema ?
Non c’è azione degli Stati Uniti che non venga bacchettata dal temporaneo ministro degli esteri.
Non vanno bene i bombardamenti in Somalia per cacciare le corti islamiche.
Non vanno bene le azioni antiterrorismo in Iraq.
Non vanno bene le azioni contro i bombaroli afgani.
E sono tutte azioni finalizzate a colpire il terrorismo internazionale, anche nell’interesse di noi Italiani.
D’alema ha nostalgia della presidenza Clinton.
E lo si vede quando cita, elogiandolo, il comportamento di quella amministrazione sul caso del Cermis, confrontandolo con quello del Presidente Bush sulla questione del marine che la magistratura italiana vorrebbe processare per aver sparato ad un check point all’auto – che non si era fatta riconoscere – che trasportava all’aeroporto la giornalista comunista del manifesto, accompagnata da un funzionario dei nostri servizi che, purtroppo, ci ha rimesso la vita.
Viene da pensare che D’alema abbia un’altra Baraldini nelle galere Americane da liberare e portare in Italia (per darle qualche incarico pubblico) in cambio del silenzio (come fu con il Cermis).
Si riscopre così, in quella che dovrebbe essere un’età matura, il mai superato spirito comunista ed antiamericano e si erge, lui !, a fustigatore delle scelte militari degli Stati Uniti.
Ma come crede di domare i terroristi ?
Mettendo dei fiori nei cannoni ?
Porgendo l’altra guancia ?
Lasciandoli scappare perché, vigliaccamente, si mescolano ai civili che, stoltamente, danno loro copertura ?
La guerra buonista è come il medico debole che non cura, ma uccide il malato.
Adesso, poi, ci offriamo anche di acquistare l’oppio afgano per utilizzarlo nei medicinali.
Invece di cercare di riconvertire le colture di droghe, D’alema apprezza le proposte più devastanti che ridurrebbero il governo italiano al rango di uno spacciatore, perché la quantità necessaria ai medicinali è infinitesimale rispetto all’oppio tuttora prodotto in Afghanistan.
A ben vedere le “ultime” follie di Max D’alema sono due: la sua flatulenza contro gli Stati Uniti e l’assurdità di apprezzare una proposta di acquisto dell’oppio afgano.
Cosa abbiamo a che spartire con costoro ?
Nulla.
Spero che i rappresentanti della CdL in parlamento non si dimostrino della stessa pasta degli elettori di sinistra, come definiti da Berlusconi, perché noi elettori di Centro Destra, non essendo tali, non apprezzeremmo un voto assieme alla sinistra dei D’alema, dei Bertinotti, degli Amato, dei Caruso, dei Diliberto.
Se vogliono mantenere la missione in Afghanistan con tali premesse, se la votino loro.
5 commenti:
D'Alema è un vero esponente del progressivismo transanazionale, noto anche come tranzismo. Tutto quello che dice e fa rientra in quello schema.
Però l'idea di comprare l'oppio dai contadini afghani, usarlo nei medicinali e distruggere l'eccesso non è tanto assurda. Bisogna stabilire delle priorità: l'oppio è un'importante fonte di finanziamenti per i Talebani, ed i contadini sono restii a convertire le loro coltivazioni perchè tutte le altre rendono meno.
Caro Massimo,
sarebbe auspicabile (condivido la tua posizione) che il cdx non facesse la crocerossina anche questa volta.
Ma, in tal caso, esso verrebbe meno agli impegni assunti con i propri elettori e smentirebbe i suoi principi politici anche nei confronti dell'Alleanza atlantica.
Il dilemma non è di semplice soluzione...
I contadini afgani dovranno adattarsi a riconvertire le colture in qualcosa di più utile e ... commestibile.
Per amore o per forza (io brucerei tutti i campi di oppio ...).
Monica, la prima responsabilità di una coalizione è verso l'Italia. E l'Italia ha bisogno che sia abbattuto il governo Prodi. Tutto il resto è secondario ;-)
domanda: ci sono colture che sono in grado di RENDERE quanto rende l'oppio? perchè non ci vedo molta morale nel parlare di alternative, quando queste sono proprio scarse....
Anche il furto rende più del lavoro onesto. Cosa facciamo ? Trasformiamo lo stato in un supermercato della ricettazione ? :-)
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