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No alla deriva

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01 marzo 2007

Un Centro Destra modello Veneziani

Il ruolo di un uomo di cultura è quello di fornire la base ideale sulla quale fondare una azione politica.
Una filosofia di vita (politica) che non sia una utopica rappresentazione della realtà come non è, ma che prenda spunto dalla realtà come effettivamente è per indicare la realtà come ragionevolmente possiamo arrivare a far sì che sia.
Questo lo si può ottenere sia con la puntuale indicazione di quel che “si deve” fare, ma anche con una garbata ironia che rappresenti peraltro il sentimento profondo della parte politica alla quale ci si rivolge.
Di Marcello Veneziani abbiamo già avuto modo di parlare anche più volte , di come sia stato in grado di uscire dai suoi saggi intimisti, per arrivare a scrivere un agile pamphlet come è Contro i barbari nel quale illustra perfettamente il pericolo, interno ed esterno, i barbari interni ed esterni, che minacciano la Civiltà.
Ed è sempre Veneziani che con i suoi editoriali e commenti su Libero e su QN (Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione) ci mette a disposizione la sua penna per rimbeccare le assurdità politiche, civile e morali che sono ammannite dai “guru” dalla penna rossa.
Mi piace qui ricordare A mortadella e alla sua banda che esprime il sentimento profondo della base del Centro Destra nei confronti della sinistra in un liberatorio augurio di ogni male a seguito dell’applicazione delle loro leggi permissive.
E ancora Gli omunisti al potere che tratta del triste connubio tra i comunisti e gli ambienti omo, uniti nel cercare di demolire la residua cultura morale che esiste in Italia.
Per transitare ad un commento sulla situazione della Destra in Italia con un Ora sulla Destra dico una cosa sbagliata e concludere, momentaneamente, con il commento odierno con il quale “vendica” quella che, stando ai sondaggi, anche commissionati dalla sinistra, è la maggioranza reale dei cittadini Italiani, insultati, con spocchia pari alla ignoranzain senso etimologico s’intende – mostrata da certa Barbara Spinelli sulla Stampa con un editoriale allucinante di cui ci siamo già occupati domenica scorsa.
Veneziani ci fornisce l’illuminazione per vedere la strada che dobbiamo percorrere perché, tutti assieme, nella consapevolezza della nostra Storia, della nostra Cultura, della nostra Tradizione, si costruisca una Italia sempre migliore, che dia Libertà, Sicurezza e Benessere ai suoi cittadini.
I politici del Centro Destra, invece di disquisire su un leader che già abbiamo, si applichino per tradurre in atti politici le indicazioni del nostro uomo di punta sul piano culturale.
Noi tutti, non limitiamoci a parlare, ma scendiamo in campo in una delle tante strutture che il Centro Destra ha aperto, proprio per raccogliere le energie migliori del suo Popolo.
La fiducia che ieri il senato ha votato a Prodi, oltre ad essere figlia di uno scrutinio che continua ad avere ombre consistenti , è a tempo.
La sinistra è incapace di proporre un progetto che vada oltre le norme a vantaggio di coop e fusioni bancarie.
Non facciamoci cogliere impreparati dal crollo imminente del grande bluff prodiano.


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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo Massimo.

Ma un appunto al nostro uomo lo faccio: Veneziani, oltre a sottolineare le contraddizioni e le difficoltà del centrosinistra dovrebbe palesare anche le incongruenze che appaiono nel centrodestra, una sorta di "critica costruttiva" che fa sempre bene.

Credo debba essere scisso il ruolo fra politico e intellettuale, perchè ciò fa bene alla propria parte politica.
Su questo Veneziani invece mi sembra carente.

Non credi ?

CampaniArrabbiata ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
CampaniArrabbiata ha detto...

Cara Monica, Veneziani non è mai morbido con la CdL, in particolare con le svolte di Fini. Ha preso una coraggiosa posizione contro l'entrata nel PPE e il partito unico; si è sempre proposto in chiave critica proponendo una politica che non può essere priva dei valori, non si è mai riconosciuto nella destra liberale.
In ultimo, particolare non di poca rilevanza, non è un cortigiano. Chissà cosa pensa di lui Gennaro Malgieri.