Nel pomeriggio di ieri, le agenzie di stampa hanno battuto la dichiarazione del prosindaco di Treviso Giancarlo Gentilini e, naturalmente, hanno imposto un titolo forte: pulizia etnica contro i culattoni.
Gentilini non è nuovo a polemiche roventi, gli abatini del politicamente corretto non accettano infatti che uno esprima idee e opinioni senza “peli sulla lingua”, abituati come sono all’ipocrisia di ovattare tutto con circonlocuzioni e giri di parole.
Ma quello che le verginelle del politicamente corretto non apprezzano è gradito – e molto ! – dal Popolo che ha eletto per due volte, con consensi crescenti, Gentilini sindaco a Treviso e, proibendo la legge un terzo mandato consecutivo, gli ha eletto il suo braccio destro, Gobbo, che lo ha subito designato come Vice.
E i trevigiani hanno perfettamente ragione.
Chiunque passi da Treviso – la piccola Venezia – trova una città sicura, ordinata, pulita, bene amministrata.
Quante altre città, amministrate dagli abatini di cui sopra, possono vantare altrettanto ?
Certo non la mia, Bologna, che la giunta del sindaco forestiero ha spinto in basso in tutte le classifiche del vivere bene.
Certo non la Roma dell’effimero (ma non della sostanza) del candidato-aspirante padrone del partito presunto democratico.
Del resto a chi piace vivere in una città caotica, senza sicurezza, sporca e, per soprannumero, con l’immobile che è costato così tanto, svalutatissimo a causa della pessima fama della zona in cui lo si è comprato ?
E questo Gentilini, nel suo modo rude e franco, ha detto.
Non è possibile tollerare che un parcheggio pubblico, vicino ad un ospedale e a case private, divenga un luogo di esibizioni omosessuali o di scambismo.
Gentilini manifesta il suo pensiero che è anche quello di tanti cittadini (per questo lo votano) in un modo colorito (grazie al quale la questione viene posta all’attenzione di tutti) e affronta i problemi, risolvendoli.
Per questo Treviso è la splendida città che conosciamo.
Gentilini è figura emblematica di un alpino, modi rudi e cuore grande, che ha dimostrato, in quasi tre lustri di governo della sua città, di amarla e di averne cura.
Mi auguro che molti altri sindaci seguano l’esempio di Gentilini, per riportare decoro, sicurezza e pulizia nelle nostre città, per renderle nuovamente vivibili, in ogni quartiere, in ogni ora.
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Gentilini non è nuovo a polemiche roventi, gli abatini del politicamente corretto non accettano infatti che uno esprima idee e opinioni senza “peli sulla lingua”, abituati come sono all’ipocrisia di ovattare tutto con circonlocuzioni e giri di parole.
Ma quello che le verginelle del politicamente corretto non apprezzano è gradito – e molto ! – dal Popolo che ha eletto per due volte, con consensi crescenti, Gentilini sindaco a Treviso e, proibendo la legge un terzo mandato consecutivo, gli ha eletto il suo braccio destro, Gobbo, che lo ha subito designato come Vice.
E i trevigiani hanno perfettamente ragione.
Chiunque passi da Treviso – la piccola Venezia – trova una città sicura, ordinata, pulita, bene amministrata.
Quante altre città, amministrate dagli abatini di cui sopra, possono vantare altrettanto ?
Certo non la mia, Bologna, che la giunta del sindaco forestiero ha spinto in basso in tutte le classifiche del vivere bene.
Certo non la Roma dell’effimero (ma non della sostanza) del candidato-aspirante padrone del partito presunto democratico.
Del resto a chi piace vivere in una città caotica, senza sicurezza, sporca e, per soprannumero, con l’immobile che è costato così tanto, svalutatissimo a causa della pessima fama della zona in cui lo si è comprato ?
E questo Gentilini, nel suo modo rude e franco, ha detto.
Non è possibile tollerare che un parcheggio pubblico, vicino ad un ospedale e a case private, divenga un luogo di esibizioni omosessuali o di scambismo.
Gentilini manifesta il suo pensiero che è anche quello di tanti cittadini (per questo lo votano) in un modo colorito (grazie al quale la questione viene posta all’attenzione di tutti) e affronta i problemi, risolvendoli.
Per questo Treviso è la splendida città che conosciamo.
Gentilini è figura emblematica di un alpino, modi rudi e cuore grande, che ha dimostrato, in quasi tre lustri di governo della sua città, di amarla e di averne cura.
Mi auguro che molti altri sindaci seguano l’esempio di Gentilini, per riportare decoro, sicurezza e pulizia nelle nostre città, per renderle nuovamente vivibili, in ogni quartiere, in ogni ora.
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19 commenti:
Verissimo. Tutti questi spettacoli sconci hanno rotto. Gentilini rappresenta solo un'avanguardia dei tanti che cominciano a svegliarsi e a reagire.Giulio
Massimo, sai che io e te andiamo solitamente d'accordo. Tuttavia, anche se apprezzo l'ottima amministrazione di Gentilini, reputo sbagliato non spendere una parola di condanna per i termini scelti da lui in questa occasione. In particolare, trovo vergognosa la locuzione "pulizia etnica".
Saluti occidentali
Giusto! Ma al rogo ci mettiamo anche i preti pedofili, ovvero il 40 percento dei preti cattolici in generale. Voglio una citta' in cui i bambini possano vivere e giocare sereni, senza paura del "lupo" di turno. Per cominciare, aboliamo il catechismo.
Grande Gentilini!
Non hai fatto altro che dire quello che la maggioranza pensa.
A Treviso non vogliamo i culattoni, le loro perversioni non vanno tutelate bensì punite!
SEI IL (VICE)SINDACO MIGLIORE D'ITALIA
Gentilini è il sindaco che tutti dovremmo/vorremmo avere. In passato fu provocatoriamente candidato al ministero dell'immigrazione. Facciamo un tutt'uno e diamogli il futuro ministero della solidarietà sociale, così la pianteranno con rave party e gay pride.
Più Gentilini, più ordine.
Adesso godiamoci le vacanze perchè il sasso che doveva smuovere lo stagno è stato lanciato. Confidiamo anche in Tosi, perchè segua le orme dello Sceriffo.
Giulio, Metafisico, Ares, siete uno spaccato di quel Popolo che ritengo Gentilini abbia così bene interpretato.
Salo, lamanifestazione di oggi a Treviso mi convince ulteriormente che Gentilini abbia fatto bene anche ad usare espressioni colorite, perchè inquesto modo ha avuto spazio mediatico che consente a chi ne condivide le idee (e siamo in tanti) per avere città più pulite, più sicure, più vivibili, di prendere coscienza di un problema.
Sandro, che dirti ? Spari cifre (40% di preti cattolici pedofili) che non hanno alcuna realtà e chiedi e vorretsi abolire il catechismo che è l'insegnamento di una religione d'amore.
Sei il classico esempio di quanto i luoghi comuni vengano acriticamente assorbiti.
Mi sa che Sandro O. non può passare per Treviso, per questo vaneggia:-p
massimo, invece tu pensi che incolpare gli omosessuali e metterli al rogo se una citta' e' "caotica, senza sicurezza, sporca" non sia un "luogo comune"??? io ti dico che ci sono PIU' prove che i preti cattolici sono i principali pedofili, invece.
a bologna hanno fatto sindaco quello che aveva chiamato Biagi nemico dei lavoratori... un caruso meno gorillesco nei modi e nelle sembianze ma STESSA SOSTANZA nel pensiero...
che dire di più?
ciao
Sandro che tu l'abbia contro i preti è un tuo problema, il nostro è quello di rendere vivibili le nostre città e se le esibizioni omosessuali non sono l'unico aspetto deteriore, sono comunque uno degli elementi che, come dimostra il caso di Treviso, ne deturpa l'immagine.
Gabbiamo che dire ? Si potrebbe fare la battuta: Caruso, almeno, è rimasto coerente senza infingimenti ...
Gentilini ha fatto bene, chi abita in certi quartieri sa bene cosa cosa vuol dire vederli trasformati in un troiaio a cielo aperto. Compreso che la casa dove abiti non vale più niente, ammesso che trovi chi la compra. Una mia conoscente che abitava alla Bruciata a Modena, per anni è stata costretta a passare, figlio piccolo compreso, in mezzo alle battone, e a ogni sorta di prostituti, maschi e femmine, ad ogno ora della giornata.
Lorenza.
Che poi, Salo, Gentilini definisce così quegli omosessuali che troiano a cielo aperto, pure Zeffirelli gli da ragione, ma come si può difendere in qualche maniera, uomo o donna che sia, chi si comporta in questo modo, come gli animali.
Lorenza.
Esatto, Lorenza. Le nostre città sono terra di occupazione da parte di prostitute che adescano clienti, omosessuali che esibiscono le loro disgustose prestazioni, drogati che deambulano come zombi alla ricerca di un piccolo oggetto da rubare per pagarsi una dose, islamisti che si ritrovano in centri "culturali" dove si istiga all'odio contro l'Occidente che li ospita e li nutre, nomadi che mandano le loro donne e i loro bambini a mendicare per strada e a fare piccoli furtarelli mentre loro organizzano ingressi abusivi negli appartamenti, centri sociali che sembrano dotati di extraterritorialità e non pagano affitti ed utenze come capita a tutti noi o le pagano a prezzi scontatissimi. A tutto questo deve essere posto un limite. Riportando all'interno del privato o in apposite strutture al chiuso omosessuali e prostitute, controllando, con l'obbligo dell'uso della lingua italiana e con perquisizioni periodiche e non cadenzate, l'attività dei centri islamici, punendo e obbligando al tso chi si droga, obbligando i centri sociali a pagare affitti e utenze al prezzo di mercato e a gestire i loro locali nel rispetto di tutte le norme sanitarie e di sicurezza con i relativi controlli a sorpresa, obbligando i nomadi a fermarsi, anche loro a prezzi di mercato, nelle aree per camping e a fare i nomadi, non a fermarsi per anni a spese di tutti noi.
E' una nuova città che ci apparirebbe, più sicura, più pulita, più bella.
Un po' come sta diventando Treviso, prima di tante altre ;-)
Sandro.
Perchè non ti firmi, così ti faccio fare una querela grossa come una casa dalla CADL, Catholic Anti-Defamation League che ha cominciato a muoversi contro i poveretti del tuo stampo ?
Anche per questo era ora che qualcuno cominciasse a muoversi
://portale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=8177
Lorenza.
Sono francesco da Corinaldo (An), vi segnalo Polis il mio blog amatoriale sulla Politica, sarei lieto se lo potete inserire tra i vostri link:
www.polisfs.blogspot.com
Francesco, vengo a leggere il tuo blog.
Se ne condividi i principi puoi aderire agli aggregatori Il Castello (http://ilcastello1.blogspot.com/) e Triares (http://www.therightnation.net/dblog).
Lorenza: speriamo che Tosi a Verona si dimostri bravo discepolo di Gentilini :-)
Gentilini dovrebbe solo vergognarsi di dire certe affermazioni degne di un gerarca nazista.
Già in passato si è fatto riconoscere per la sua istigazione all'odio razziale e alla xenofobia.
E dire che lui e a presiedere una città come Treviso, complimentoni al sindaco da tutti ormai soprannominato SCERIFFO.
www.blogger-gramsci.blogspot.com
Gentilini ha reso Treviso una città ordinata, pulita e più sicura di tante altre in Italia.
Per questo ottiene sistematicamente da quasi 15 anni il sostegno del suo popolo.
E il miglior augurio che si possa fare a qualsiasi città è di trovare il suo Gentilini che, incurante delle ridicole accuse che gli vengono mosse dalle verginelle del politicamente corretto, possa trasformarla in una nuova Treviso.
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