“Non è vero che la politica sia l’arte del possibile. Essa consiste nello scegliere tra il disastroso e lo sgradevole”. (J.K.Galbraith).E tutto il resto è noia.Motivo per cui personalmente scelgo apertamente lo "sgradevole" e nemmeno inizio a perder tempo con analisi di programmi che come giustamente dice qualche amico, sono solo specchietti per le allodole. NESSUNO ESCLUSO, aggiungo.Quanto alle paure inciuciste, sono il nuovo che avanza: la nuova via del Mainstream per insinuare nei cuori che tanto vale, tutti uguali sono ...Non è vero che sono tutti uguali: qualcuno riesce a far poco, ma senza metter le mani nelle tasche degli altri, e ciò mi basta.ciao, Abr”
Non me ne vorrà, spero, l’amico Abr se ho riportato il suo commento all’ultimo post del comune amico Otimaster, come spunto per denunciare il clima che si respira in larga parte del PdL, al di fuori dei contesti propagandisti che circondano Berlusconi nelle sue uscite.
Mi sembra che l’entusiasmo che aveva caratterizzato la stagione che va dal gennaio 1994 al gennaio 2008, con l’abbattimento di Prodi, si sia volatilizzato.
Quell’entusiasmo che, invece, ritrovo ne La Destra/Fiamma Tricolore, con i suoi militanti impegnati nella battaglia della vita a soli 4 mesi dalla nascita.
Una battaglia che porta alla mente le tante sostenute negli anni del liceo e dell’università, sempre con partenze ad handicap ... le discese ardite e le risalite ....
E’ triste pensare di scegliere non il meglio, ma solo lo sgradevole per evitare il disastroso.
Ecco che emerge il significato di quando scrivo che al PdL manca l’anima, perché è nelle scelte forti, nette che si suscitano gli entusiasmi.
Certo, io appartengo ad una generazione generosa ed entusiasta, che ha subito tante sconfitte e altrettante volte si è rialzata per poi raggiungere il traguardo.
Noi siamo quelli che una sconfitta non ci uccide, ma con ottimismo, forti delle nostre idee e dei nostri valori siamo convinti che ci sarà una “prossima volta” che poi agguantiamo, inevitabilmente.
Noi siamo quelli che hanno sostenuto il Centro Destra dopo la sconfitta del 1996 e del 2006 e creduto al fallimento di Prodi.
Non a caso il manifesto del nostro candidato Premier, Daniela Santanchè, porta in evidenza “IO CREDO”.
La mancanza di entusiasmo è l’anticamera della sconfitta e il nuovo Berlusconi sa tanto di democrazia cristiana, che chiedeva i voti come “diga” anticomunista, per poi usarli per concordare le leggi con i comunisti.
Il nuovo Berlusconi ha abbandonato i toni da condottiero, quelli sì che suscitavano entusiasmo, uniti alle “parole d’ordine” anticomuniste.
Non lo sento più parlare di comunismo, ma solo, genericamente, di sinistra e sembra più preoccupato della crescita de La Destra/Fiamma Tricolore e dell’Udc che di differenziarsi da Veltroni.
Ma quel che rimprovero a Berlusconi oggi è di aver separato quella comunità di entusiasti che si era ritrovata dietro di lui, al di là delle divisioni generazionali e di provenienza.
Gli rimprovero di non aver saputo tenere uniti quelli che lui aveva saputo unitree che torneranno uniti, in virtù dei rapporti personali che si sono creati, ma non grazie a lui o al suo atteggiamento in questa campagna elettorale che, anzi, porta ad una sempre maggiore divaricazione tra La Destra/Fiamma Tricolore e il PdL.
Cari Abr e Otimaster ( e Lontana e Jetset e tanti altri), non abbandonate gli entusiasmi degli ultimi 14 anni per ragionare con un pallottoliere che non potrà mai farvi sognare.
Entra ne
Non me ne vorrà, spero, l’amico Abr se ho riportato il suo commento all’ultimo post del comune amico Otimaster, come spunto per denunciare il clima che si respira in larga parte del PdL, al di fuori dei contesti propagandisti che circondano Berlusconi nelle sue uscite.
Mi sembra che l’entusiasmo che aveva caratterizzato la stagione che va dal gennaio 1994 al gennaio 2008, con l’abbattimento di Prodi, si sia volatilizzato.
Quell’entusiasmo che, invece, ritrovo ne La Destra/Fiamma Tricolore, con i suoi militanti impegnati nella battaglia della vita a soli 4 mesi dalla nascita.
Una battaglia che porta alla mente le tante sostenute negli anni del liceo e dell’università, sempre con partenze ad handicap ... le discese ardite e le risalite ....
E’ triste pensare di scegliere non il meglio, ma solo lo sgradevole per evitare il disastroso.
Ecco che emerge il significato di quando scrivo che al PdL manca l’anima, perché è nelle scelte forti, nette che si suscitano gli entusiasmi.
Certo, io appartengo ad una generazione generosa ed entusiasta, che ha subito tante sconfitte e altrettante volte si è rialzata per poi raggiungere il traguardo.
Noi siamo quelli che una sconfitta non ci uccide, ma con ottimismo, forti delle nostre idee e dei nostri valori siamo convinti che ci sarà una “prossima volta” che poi agguantiamo, inevitabilmente.
Noi siamo quelli che hanno sostenuto il Centro Destra dopo la sconfitta del 1996 e del 2006 e creduto al fallimento di Prodi.
Non a caso il manifesto del nostro candidato Premier, Daniela Santanchè, porta in evidenza “IO CREDO”.
La mancanza di entusiasmo è l’anticamera della sconfitta e il nuovo Berlusconi sa tanto di democrazia cristiana, che chiedeva i voti come “diga” anticomunista, per poi usarli per concordare le leggi con i comunisti.
Il nuovo Berlusconi ha abbandonato i toni da condottiero, quelli sì che suscitavano entusiasmo, uniti alle “parole d’ordine” anticomuniste.
Non lo sento più parlare di comunismo, ma solo, genericamente, di sinistra e sembra più preoccupato della crescita de La Destra/Fiamma Tricolore e dell’Udc che di differenziarsi da Veltroni.
Ma quel che rimprovero a Berlusconi oggi è di aver separato quella comunità di entusiasti che si era ritrovata dietro di lui, al di là delle divisioni generazionali e di provenienza.
Gli rimprovero di non aver saputo tenere uniti quelli che lui aveva saputo unitree che torneranno uniti, in virtù dei rapporti personali che si sono creati, ma non grazie a lui o al suo atteggiamento in questa campagna elettorale che, anzi, porta ad una sempre maggiore divaricazione tra La Destra/Fiamma Tricolore e il PdL.
Cari Abr e Otimaster ( e Lontana e Jetset e tanti altri), non abbandonate gli entusiasmi degli ultimi 14 anni per ragionare con un pallottoliere che non potrà mai farvi sognare.
Entra ne
18 commenti:
Come sempre, getterò il Cuore oltre la Trincea.
Anche per Mia Figlia ed i Figli dei Suoi Figli.
Avanti, A Destra !
Lo scarso entusiasmo del PdL sarà anche dovuto al fatto che sarà un governo di un annetto, per via del Referendum.
Oppure l'inciucio farà i miracoli...
Uelà Massimo, ti leggo sempre con piacere...scusa ma io di entusiasmo ne ho, e da vendere. Anzi, se ne vuoi un pò te lo regalo visto che nonostante la Santanché sia una bella donna mi sembra che siate...moscietti! ;-D
Personalmente mi piace un sacco il programma di Fini e Berlusconi, specialmente riguardo alle centrali nucleari ed all'ipotesi di far lavorare i delinquenti. Oltre a tutto il resto del programma, ovviamente, dal taglio del'ICI a quello della tassa di successione, imposta odiosa sulle disgrazie. Quindi voterò PDL con una convinzione come non l'ho mai avuta in vita mia...e ne sono felicissimo, dovevi vedere Domenica al gazebo, eravamo in tantissimi!
A proposito, a parte le romantiche digressioni sul "và dove ti porta il cuore" che leggo sui blog de La Destra, non ho ancora visto il vostro programma. Non lo dico con polemica (beh, forse un pò sì...) lo dico perché mi interesserebbe vedere cosa proponete al di là di un "mai coi rossi" e del "cuore oltre l'ostacolo".
P.S: Storace non fu per caso quel personaggio che salvò Prodi dalla caduta grazie ad un voto di dissenso che non arrivò mai?
Ok, ora vado: potresti lasciarmi un indirizzo per potermi illustrare tecnicamente cosa si propone di fare La Destra tal riguardo? Magari i nostri programmi potrebbero non essere così dissimili. In fondo scopiazzando un pò l'ha fatto anche Veltroni...
Ciao, jetset.
Caro Massimo :) Non ti nascondo che un po' mi dispiace vederti abbandonare l'entusiasmo per Silvio che in quindici anni, da quando ha sdoganato letteralmente l'MSI, ne ha visto di cotte e di crude. Io non sono uno che si entusiasma facilmente per il nuovo, non sarei un conservatore, del resto..
Ma come non mi sono entusiasmato anni fa per Alternativa Sociale - condotto dall'ex attrice Alessandra - non mi sono ancora entusiasmato per La Destra condotto Dall'ex governatore del Lazio e della novella donna politica, Santanchè. Quattro mesi di gavetta di un partito - costola di una ben più grande realtà, anche se ormai disfatta - sono un po' troppo pochi per suscitare il mio entusiasmo. E non sono ancora arrivato al voto di protesta contro Berlusconi e contro An in toto per potergli votare contro.
Come sai, il mio voto è ancora appeso ad un bilico. Ma il mio ragionamento, al momento rimane questo.
Parlami di MSI, di AN (quella col cuore), di Forza Italia, di Lega Nord, se vuoi. Ma le varie Alternative Sociali e Destre, lasciamole maturare a dovere. Dobiamo essere sicuri che siano degne del nostro voto.
Le infatuazioni per nuove proposte potrebbero rivelarsi davvero voti dispersi nel nulla. Spero che Berlusca riesca, anche per il rotto della cuffia, a fare un accordo con La Destra. Sarebbe l'ideale.
Ciao :)
(Credo che trasformerò, come Silvan, questo mio commento in un post nel mio Blog)
Riciao ;)
P.S: caro Massimo, dimenticavo...nel tuo post ci accusi di essere più attenti al pallottoliere che non al "cuore" o, secondo te, a ciò che ti sembra giusto. Ebbene, tu dici che noi votiamo per il meno peggio: no, caro Massimo, noi votiamo per ciò che crediamo essere il meglio ed a questo meglio siamo attaccati con forza, esattamente come tu difendi ciò che credi sia più consono al tuo pensiero. Inoltre sbagli anche sul fatto del pallottoliere: se avessimo fatto i conti col pallottoliere avremmo imbarcato Casini ed anche il tuo partito, oltre quello di Mastella (hai visto che non l'hanno preso? come la mettiamo ora con le tue previsioni???). Invece abbiamo fatto una scelta ben precisa, quella di eliminare il vecchiume, un modo di far politica ricattatorio di cui, e me ne dolgo, stai facendo parte anche tu.
Sai che io ti voglio bene ma sai anche che non ho mai avuto peli sulla lingua e mi dispiace vederti così accanito nei confronti di Berlusconi, anche perché le ipotesi di inciucio che tu avanzi a mio modo di vedere sono completamente errate, così come i discorsi che stai facendo. Berlusconi non chiede alla gente di votare per Veltroni, ci mancherebbe, egli sta semplicemente cercando di semplificare gli schieramenti al fine di giungere ad un paese normale come per esempio è per l'Inghilterra o gli Stati Uniti in cui si contendono il governo due partiti. Ricordo che ammiravi il pragmatismo statunitense: che fine ha fatto questo modo di pensare, Massimo? Non ti riconosco più!
Jet: il programma della Destra/Fiamma Tricolore è linkato nel post precedente :-)
Mi sembra che anche il commento delle "Barricate" dimostri come l'entusiasmo scarseggi per Berlusconi, che non ha più i toni che aveva fino a gennaio.
Storace non votando quella volta lanciò un avvertimento, che, evidentemente, non è stato compreso (e c'è in passato un post anche su questo). Berlusconi vuole fare il bis del flop di quel giorno ? :-D
Perchè Dini e Capezzone sì e Mastella no ?
La verità è che il PdL avrebbe imbarcato tutti, purchè si dimostrassero maggiordomi, rinunciando alla propria identità che è rappresentato dalla presenza del simbolo. Bene quindi ha fatto anche Casini ad andare da solo.
Pragmatismo ? Io ho sempre sostenuto che la politica è l'arte del possibile. Ma non fino al punto di annullare la propria identità.
Gaetano. Se nel 1994 avessimo dovuto aspettare che Forza Italia "maturasse" una storia, Occhetto sarebbe diventato presidente del consiglio... :-)
Caro Massimo,
in realtà io sto seguendo fedelmente la mia strada da 14 anni. Io mi sono finalmente appassionata alla politica italiana solo quando é spuntato il rivoluzionario Berlusconi. Non é arrivato coi capelli sporchi e l'eskimo, ma con il doppiopetto, ed ha fatto un bello sconquasso nelle file dei politicanti.
Gli resto fedele in quanto ho sempre votato per lui e non ne sono rimasta delusa, anche se posso non essere d'accordo su tutta la linea di quello che dice o fa.
Per me dovrebbe essere piu' conservatore, ma non si puo' avere tutto! :-))
E forse é giusto cosi'..
Votare per Storace o per la simpatica Santaché, non é ma stato nelle mie corde ed io spero veramente che ci si possa infine liberare di tutti i partitini e governare decentemente.
Comunque sempre a destra siamo tutti, quindi prima o poi, cavalcheremo ancora insieme..:-DD
E' proprio perchè il PdL non sa farmi sognare che ha perso il mio voto.
Non credo che manchi l'entisiasmo, ma è la politica che sta cambiando e italiani non si sono ancora abituati, non avendo più i due poli CDL vs UNIONE ma la divisioni in diversi schiaramenti con la presentazioni di più di 100 simboli e almeno 12 candidati premier (molti dei quali solo di facciata perchè consci di non poter aspirare al palazzo chigi, ma forse neanche a palazzo madama) i toni sono diventati più "inglesi".
Non vedremo più i famosi faccia a faccia di Vespa, ma la presentazione più fredda dei programmi...un po quello che accade in molte democrazie mondiali.
Cmq la voglia di arrivare ad un governo stabile e libero che possa far ripartire l'Italia c'e' sempre!!
C'è un particolare trasversale a tutti i partiti (Storace e Santanché , compresa): nessuno dice chiaro e tondo nella sua campagna elettorale NO al multietnicismo, al multiculturalismo e all'immigrazionismo. Storace, al massimo si limita a parlare di "sicurezza". Ma l'insicurezza è endemica e insita ai tre fenomeni citati. Ai quali nessuno vuole (né sa) porre rimedio.
Caro Massimo, Storace non votò per dare un avvertimento? Risibile. Scusa ma gli specchi sono molto, molto lisci. Comunque noi andiamo avanti e ci emozioniamo molto, altro che partito senz'anima, siamo forti, compatti e soprattutto convinti della nostra scelta! Guarda, io ero scettico sull'operazione PDL tanto che criticai Berlusconi a suo tempo. Ebbene, mi devo ricredere. Ora abbiamo un partito forse un pò meno numeroso ma UNITO e ciò è quello che importa. Come ti dicevo, saremo noi a strappare la sedia ai comunisiti (ed alle sinistre). Un altro appunto: ti chiedi perché Berlusconi prima parlasse di comunisti, ora solo di sinistra. Te lo spiego io io perché. Prima Berlusconi parlava di comunisti perché lottava contro la sinistra estrema, ovvero appunto i comunisti, che ricattavano la sinistra cosiddetta "riformista" (ma solo cosiddetta perché di riforme non ne abbiamo vista una). Ora Berlusconi si trova a lottare con tale sinistra, ecco perché ha lasciato perdere i comunisiti che contano come il due di coppe quando la briscola è bastoni e si scaglia contro Veltroni.
Ciao Massimo, dai che sei ancora in tempo a venire con noi... ;-)
Il voltafaccia di Berlusconi è tale che mi auguro gli mancheranno i voti della Destra, come nel 2006 gli (ci) mancarono 24000 voti. Credo che con quello che continua a dire sul voto ai "piccoli" non si meriti alcun aiuto da parte nostra, nè ora, nè dopo. E anche oggi Veltroni, questa volta, ci informa che faranno il governo di larghe intese. Un gigantesco inciucio che dovrebbe far riflettere chi intende votare Berlusconi. Perchè rischiare, quando ha la possibilità di votare una Destra vera ?
A proposito, Massimo: mi sembra che vi abbiano segato il simbolo HAHAHA !!! Leggi la notizia, ha del clamoroso:
http://www.corriere.it/politica/08_marzo_04/destra_storace_simbolo_07751650-ea04-11dc-b9a0-0003ba99c667.shtml
Lontana. Berlusconi è cambiato. In peggio rispetto alle mie idee. Già nel 2006 avevo scritto che se fosse stata esclusa Alternativa Sociale avrei votato per AS indipendentemente dai voti che avrebbe potuto ottenere, perchè il Centro Destra lo concepisco e l'ho sempre sostenuto come unione paritaria tra tutte le anime della Destra e del centro. Io sono disponibilissimo a stare con i liberali, purchè mi sia riconosciuta la mia identita di destra e conservatrice che passa attraverso la rappresentazione del simbolo. In questo Berlusconi è mancato, non so il perchè, ma ha preferito restringere il perimetro del suo partito. Ed in quel momento è diventato il "suo" partito, non più anche il mio. Del resto troverei molta fatica a ritrovarmi assieme a radicali e liberisti, quando la gran parte dei miei amici di tante battaglie si ritrovano dietro le bandiere e gli ideali di sempre.
E credo che anche tu saresti più a tuo agio con noi che con certi vecchi/nuovi compagni di strada ... :-)
Ombra. Pdl e pci/pds/ds/pd (ma perchè non esplicitare da dove proviene il partito di Veltroni, come faceva Berlusconi quando era ... il VERO Berlusconi ? :-) sono delel coalizioni. Hanno trattato, si sono spartiti i loro posti, hanno inglobato altri. Non c'è differenza tra una coalizione a 20 simboli e un partito a venti correnti interne. La litigiosità è la stessa, l'inconcludenza pure. Con l'aggravante che, per fare tale operazioni di facciata, hanno pers ambedue l'anima, per trasformarsi in meri contabili ... con ogni rispetto per i contabili ... :-)
Jet. I senatori de La Destra dissero PRIMA a Berlusconi che non avrebbero partecipato al voto se non fossero stati copinvolti nella stesura della mozione. Esattamente come Storace ha sintetizzato: no simbolo, no voti.
Un partito unito che concede a tavolino ben 84 deputati e 43 senatori a quella banderuola di Fini ? Ma tu puoi proprio mettere la mano sul fuoco che un giorno Fini non si svegli e spari una sua affermazione tipo quelle fatte dal 2003 (voto agli immigrati) in poi ? :-D E allora addio uinità e addio maggioranza ...
Simbolo. QUalunque sarà il simbolo con il quale correremo, sono certo ci sarà la Fiamma e l'atteggiamneto ostracistico assunto per favorire Veltrusconi non può che portare ulteriori motivazioni al voto per La Destra/Fiamma Tricolore. :-)
Nessie. Nel programma de La Destra/Fiamma Tricolore che ho linkato ieri, puoi leggere "pensare, di fronte ai fenomeni migratori e alle necessità di sostegno di cui il mondo occidentale si deve fare carico, la costruzione di un modello anti-xenofobo che, lungi dall’essere multiculturalista, rifugga la falsa idea di facili integrazioni estranee alla cultura dei doveri, che sappia scegliere a chi offrire ospitalità per una più facile convivenza di culture e che, nel tempo, senza pretese materialiste, possa arrivare a sviluppare un modello di identità arricchita, sul presupposto dell’esistenza di un dato culturale e antropologico, legato alla terra, alla cultura e alla storia, dal quale non si può prescindere – l’identità – che va affermato non in negazione dell’identità altrui ma come presupposto necessario di relazione e di rispetto dell’altro da noi, e contemporaneamente pensare a politiche di cooperazione che aiutino le popolazioni più bisognose a restare nei propri Paesi evitando l’impoverimento e uno sradicamento carico di angosce".
Mi sembra molto più che un richiamo al capitolo "sicurezza" ...
Ares. Berlusconi vincerà portandosi a casa il premio di maggioranza alla camera. Per questo sarà utile il voto a La Destra/Fiamma Tricolore, per condizionarlo contro l'inciucio, facendogli sentire il fiato dei conservatori sul collo.
"Esattamente come Storace ha sintetizzato: no simbolo, no voti" Vedi il perché non vi vogliamo? Il ricatto è dietro all'angolo e noi non vogliamo ricatti. Sembrate i radicali, stesse parole, no
Quanto a Storace, ma combatteva per buttare giù Prodi o Berlusconi? Sì, perché se un avversario non mi sta bene, caro Massimo, voto secondo coscienza e non a seconda di come vota il mio alleato. Anche in questo dimostrate la vostra debolezza: fate le cose di riflesso alle decisioni prese dal PDL. Se Berlusca dice no voi dite sì e viceversa, tranne poi fingervi "duri e puri". Comunque meglio un Fini che dopo un bel diverbio capisce ciò che è bene per l'Italia che uno Storace che per una questione di formalismi e di simboli (tra l'altro ridicolizzati dal ministero degli interni) fa tutto questo can-can.
E, come ti ripeto, le proposte di Berlusconi mi piacciono molto: anzi, proporrei a coloro che votano altri partiti di non sfruttare le grandi opere che verranno fatte, l'energia nucleare, che paghino ICI e tassa di successione e le imposte oltre il 43%. Solo allora potrò rispettarli per coerenza.
Jet, la tua concezione di ricatto è, come minimo, singolare. In qualsiasi consesso se vuoi il mio appoggio devi concordare con me le forme, i documenti e le proposte. A Storace dissero di no per partecipare alla stesura della mozione di sfiducia e nuovamente di no alla conoscenza preventiva del testo che sarebbe stato presentato. Dire di sì sarebbe stato solo manifestazione di servilismo. Sono sempre più convinto di votare per un partito di Uomini Liberi e mi sento sempre più distante da questo Pdl e dal nuovo Berlusconi. La paura di Berlusconi e dei suoi sulle elezioni è anche dimostrata dall'ostracismo decretato contro La Destra, anche sulla questione del simbolo, pretestuosamente richiesto di cambiamenti. Tra il voto "utile" e la vicenda del simbolo abbiamo la misura non solo della meschinità dei gestori la campagna elettorale del Pdl, ma anche della incapacità di creare entusiasmo a favore, costretti come sono a ostacolare il prossimo. E' il Veltrusconi in arrivo, scongiurato solo dal voto a La Destra/Fiamma Tricolore.
Posta un commento