Ho già detto che una delle colpe che attribuisco a Berlusconi e che difficilmente gli perdonerò è quella di aver diviso artificialmente un Popolo, quello del Centro Destra che lui stesso aveva contribuito ad unire.
A maggior ragione se una certa campagna elettorale fa perno sul cosiddetto “voto utile”, perché è pubblicità ingannevole.
Ieri mi ha telefonato un amico di lungo corso.
Lui è uno che, in passato, si è “sbattuto” più di me nella militanza politica.
Mi ha chiesto per chi avrei votato, per Daniela ho risposto.
Non serve, mi dice, è un voto perso, bisogna rafforzare Silvio.
Breve silenzio e gli dico: ma come, proprio tu che hai vissuto sulla tua pelle la storia dei voti in frigorifero, vieni a parlare a me del “voto utile”, quando hai esperienza e sai benissimo che i voti sono sempre utili se dati a quelli che più ti sono vicini ?
Ho immaginato sia arrossito, perché non ha replicato e ci siamo solo salutati.
Mi ha fatto venire in mente il dramma che stanno vivendo tanti in Alleanza Nazionale, in mezzo al guado.
Col cuore sono con noi, con La Destra/Fiamma Tricolore.
Ma i loro referenti continuano a spingere – e non hanno altro argomento – sul “voto utile”.
In piccolo è il dramma che ci accadde nel 1995, quando a Fiuggi ci fu il trapasso dall’Msi ad An.
Alcuni abbandonarono il partito dando vita alla Fiamma Tricolore, altri restarono.
Ma con An la Fiamma restava nel simbolo e nella scheda elettorale.
La Destra restava presente nel circuito politico nazionale.
Oggi, con il Pdl definito incautamente da Berlusconi, fondatore e dominus del partito, “di centro, moderato e liberale”, cosa resta della Destra ?
Non sono sufficienti alcuni candidati che “fanno scandalo” a colorare di Destra il Pdl, come non saranno sufficienti i voti dei Conservatori a spostare le tesi liberiste che stanno alla base di quel partito come è stato delineato in quest’ultimo mese.
In Italia c’è bisogno di una Destra vera, di una Destra che non si nasconda, di una Destra che rappresenti una vasta area conservatrice rimasta senza riferimento politico.
La scelta di non dissolversi nel Pdl, con il quale ben si sarebbe potuto creare una coalizione di pari, consente ai conservatori italiani di scegliere un partito che non li ghettizza, che non vede il loro voto solo in funzione aggiuntiva e utilitaristica, ma che interpreta i Valori e gli Ideali che sono da sempre patrimonio della Destra in Italia, senza travestimenti.
Semplicemente Destra, non c’è voto più utile di quello dato a chi rappresenta le proprie idee.
Entra ne
A maggior ragione se una certa campagna elettorale fa perno sul cosiddetto “voto utile”, perché è pubblicità ingannevole.
Ieri mi ha telefonato un amico di lungo corso.
Lui è uno che, in passato, si è “sbattuto” più di me nella militanza politica.
Mi ha chiesto per chi avrei votato, per Daniela ho risposto.
Non serve, mi dice, è un voto perso, bisogna rafforzare Silvio.
Breve silenzio e gli dico: ma come, proprio tu che hai vissuto sulla tua pelle la storia dei voti in frigorifero, vieni a parlare a me del “voto utile”, quando hai esperienza e sai benissimo che i voti sono sempre utili se dati a quelli che più ti sono vicini ?
Ho immaginato sia arrossito, perché non ha replicato e ci siamo solo salutati.
Mi ha fatto venire in mente il dramma che stanno vivendo tanti in Alleanza Nazionale, in mezzo al guado.
Col cuore sono con noi, con La Destra/Fiamma Tricolore.
Ma i loro referenti continuano a spingere – e non hanno altro argomento – sul “voto utile”.
In piccolo è il dramma che ci accadde nel 1995, quando a Fiuggi ci fu il trapasso dall’Msi ad An.
Alcuni abbandonarono il partito dando vita alla Fiamma Tricolore, altri restarono.
Ma con An la Fiamma restava nel simbolo e nella scheda elettorale.
La Destra restava presente nel circuito politico nazionale.
Oggi, con il Pdl definito incautamente da Berlusconi, fondatore e dominus del partito, “di centro, moderato e liberale”, cosa resta della Destra ?
Non sono sufficienti alcuni candidati che “fanno scandalo” a colorare di Destra il Pdl, come non saranno sufficienti i voti dei Conservatori a spostare le tesi liberiste che stanno alla base di quel partito come è stato delineato in quest’ultimo mese.
In Italia c’è bisogno di una Destra vera, di una Destra che non si nasconda, di una Destra che rappresenti una vasta area conservatrice rimasta senza riferimento politico.
La scelta di non dissolversi nel Pdl, con il quale ben si sarebbe potuto creare una coalizione di pari, consente ai conservatori italiani di scegliere un partito che non li ghettizza, che non vede il loro voto solo in funzione aggiuntiva e utilitaristica, ma che interpreta i Valori e gli Ideali che sono da sempre patrimonio della Destra in Italia, senza travestimenti.
Semplicemente Destra, non c’è voto più utile di quello dato a chi rappresenta le proprie idee.
Entra ne
7 commenti:
Il ragionamento è semplice. La destra ha sicuramente una base elettorale di gran lunga più ampia del 4% necessario a superare il quorum. Se tutti quelli di destra votassero secondo il proprio istinto, non ci si porrebbe neppure il dubbio del voto utile. Perchè il voto a destra sarebbe utilissimo.
P.S.: ottimo il video "La destra fiamma tricolore", ma dovresti avvisare di accendere le casse !
ciao massimo, e scusami se il mio commento non sarà attinente al post (se vuoi puoi non pubblicarlo).
volervo solamente dirti questo, ho deciso: aggiungimi pure nel blogroll per la santanchè :)
ciao
Andrea, benvenuto.
Aggiunto :-)
Personalmente credo che il panorama politico attuale NON RAPPRESENTI NESSUN ELETTORE DI DESTRA...il PdL è un covo di "leberali", FN è un covo di bigotti e la Destra???
A me pare un covo di chiaccheroni (senza offesa!!):si compone di gente che cercano una seconda primavera di Sarajevo come Buontempo, Storace e Santanchè: gente che in AN era finita ed ora vuole fare la politica nuova: io come uomo di destra mi sento preso per i fondelli!!! quei nuovi capi di partito prendono i valori e i colori per cui ogni uomo di destra vive per un personlismo ed un arrivismo senza scrupoli!!!
passa sul mio sito, lascia qualche commento, a breve vorrei postare un qualcosa sullo stesso argomento tuo...
PS: anche se sono militante FERVENTE di AG io credo di votare Fiore premier per il semplice motivo che non è gente compormessa dalla politica amorale di oggi
Daniele. Se Storace, Santanchè e Buontempo avessero voluta una "seconda Sarajevo" per i loro fini personale, avrebebro accettato quel che hanno accetatto Fini, Mussolini, Dini, Rotondi, Fattuzzo, Della Vedova, Nucara e tutta la processione di coloro che, in cambio di un pugno di posti o di tanti posti da parlamentari, hanno dissolto il loro simbolo e con esso la loro storia. Invece si sono messi in gioco. Non hanno alcuna garanzia. Errori ne hanno fatti anche loro e ne faranno ancora. Ma questo bisogna riconoscerlo: è grazie a loro che la Fiamma Tricolore sarà presente sulal scheda anche nelle elezioni 2008.
dare un voto a storace, equivale a favorire veltroni. numeri, legge elettorale e buon senso dicono che così è. poi liberi tutti di votare chi vogliono.
L'anonimo ha dicharato l'ennesima sciocchezza.
La caratura di chi sostiene quella tesi è dimostrata dal fatto che insistono nel votare "turandosi il naso", preferendo la soppressione di una storia, di una idea, per avere un pugno di seggi.
Per fortuna non sarà così.
Veltroni, poi, è stato favorito dalla scelta di Berlusconi di porre l'aut aut a chi voleva annettere ma, come ha ben dichiarato Storace: no simbolo, no voti.
Posta un commento