La sinistra ha ormai perso ogni dignità, rinunciando a fare politica e pensando di conquistare le agognate poltrone del potere tramite lo strumento giudiziario.
Non passa giorno senza che vi sia una intromissione della magistratura in politica.
E non passa giorno senza che vi sia una querela annunciata o depositata da parte di esponenti della sinistra che, sembra, non avendo argomenti e neppure il coraggio per affrontare virilmente i loro avversari de visu in dibattiti davanti ai cittadini, non sanno fare altro che andare a piagnucolare dai magistrati.
A me non frega assolutamente nulla delle feste che dovesse dare o aver dato Berlusconi, a parte il fatto di essere dispiaciuto di non essere stato invitato: probabilmente mi sarei, come minimo, “rifatto gli occhi”.
Non mi interessa chi Berlusconi porta al suo seguito, visto che non comporta l’aumento di un solo centesimo dei costi pubblici.
Non mi scandalizza se la Brambilla ha fatto, volutamente o meno, il Saluto Romano manifestando un suo diritto alla libertà di opinione o se ha solo salutato la folla.
Non invidio Berlusconi per i miliardi che ha saputo guadagnare, rendendosi uomo libero ancor più di tanti altri.
A me interessa che l’Italia sieda tra le nazioni più importanti.
A me interessa che, anche se fosse solo per l’amicizia con Putin, il prossimo inverno non manchi il gas per il riscaldamento.
A me interessa che lo stato la smetta di ficcare le sue mani nelle mie tasche.
A me interessa di poter girare liberamente e senza pericoli per le strade della mia città, senza aggiungere la preoccupazione se casa mia è al sicuro dalle intromissioni di ladri, rom e rapinatori vari.
A me interessa che non vengano stravolti gli usi e i costumi fondati sulla nostra Tradizione per compiacere torme di immigrati, per lo più illegali, che sono stati inopinatamente introdotti in Italia ed ora sciamano portando ogni genere di disordine.
A me interessa vivere in uno stato ordinato, dove non si devono compiacere quanti vorrebbero un timbro giuridico sulle loro pratiche sessuali o quanti hanno un concetto anomalo della Famiglia o strambo della tutela della Vita, per cui si vorrebbe lasciar morire un innocente e si concede ogni sorta di impunità e difesa ad assassini di vario genere.
Questo mi interessa e se Berlusconi questo mi darà, per parte mia potrà continuare a divertirsi come più e meglio gli pare.
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Non passa giorno senza che vi sia una intromissione della magistratura in politica.
E non passa giorno senza che vi sia una querela annunciata o depositata da parte di esponenti della sinistra che, sembra, non avendo argomenti e neppure il coraggio per affrontare virilmente i loro avversari de visu in dibattiti davanti ai cittadini, non sanno fare altro che andare a piagnucolare dai magistrati.
A me non frega assolutamente nulla delle feste che dovesse dare o aver dato Berlusconi, a parte il fatto di essere dispiaciuto di non essere stato invitato: probabilmente mi sarei, come minimo, “rifatto gli occhi”.
Non mi interessa chi Berlusconi porta al suo seguito, visto che non comporta l’aumento di un solo centesimo dei costi pubblici.
Non mi scandalizza se la Brambilla ha fatto, volutamente o meno, il Saluto Romano manifestando un suo diritto alla libertà di opinione o se ha solo salutato la folla.
Non invidio Berlusconi per i miliardi che ha saputo guadagnare, rendendosi uomo libero ancor più di tanti altri.
A me interessa che l’Italia sieda tra le nazioni più importanti.
A me interessa che, anche se fosse solo per l’amicizia con Putin, il prossimo inverno non manchi il gas per il riscaldamento.
A me interessa che lo stato la smetta di ficcare le sue mani nelle mie tasche.
A me interessa di poter girare liberamente e senza pericoli per le strade della mia città, senza aggiungere la preoccupazione se casa mia è al sicuro dalle intromissioni di ladri, rom e rapinatori vari.
A me interessa che non vengano stravolti gli usi e i costumi fondati sulla nostra Tradizione per compiacere torme di immigrati, per lo più illegali, che sono stati inopinatamente introdotti in Italia ed ora sciamano portando ogni genere di disordine.
A me interessa vivere in uno stato ordinato, dove non si devono compiacere quanti vorrebbero un timbro giuridico sulle loro pratiche sessuali o quanti hanno un concetto anomalo della Famiglia o strambo della tutela della Vita, per cui si vorrebbe lasciar morire un innocente e si concede ogni sorta di impunità e difesa ad assassini di vario genere.
Questo mi interessa e se Berlusconi questo mi darà, per parte mia potrà continuare a divertirsi come più e meglio gli pare.
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5 commenti:
Anch'io me ne straimpippo del voyeurismo della sinistra. Ma questi porci stanno cercando di sovvertire il risultato elettorale. Chissà chi li paga per fare queste nefandezze. D'Alema poi è un personaggio da Ghepeù staliniana: minaccia pure di denunciare chi dice la verità.
Amen fratello!
(solo che al referendum io voterò eccome!)
Nessie. La sinistra non può fare altro che sperare e provarci, ma abbiamo anche visto che quando conquista l'agognata poltrona rovina tutti gli italiani. Che l'abbiano votata (e l'unica soddisfazione quando Prodi ha aumentato le tasse nel 2006 è stata la faccia - e il silenzio ! -di chi lo aveva votato :-) e, purtroppo, anche chi non l'aveva votata avendo perfettamente capito la sua nocività.
Poliscor. Libero di farlo. A differenza dei comunisti io sono per la libertà di opinione ed esprimere delle idee, qualunque idea, in modo urbano non è reato. Ma se sei di sinistra non lamentarti poi se Berlusconi conquisterà la maggioranza assoluta dei seggi.
Concordo con il tuo post, che coincide con uno mio.
L'Italia ha un milione di problemi, ed invece bisogna occuparsi delle donnine.....
mah...
Sì, ma per colpa di chi? Dei guardoni del sociale abituati da tempi memorabili a fare gli spioni del KGB e ora trasferiti e convertiti con disinvoltura ai "metodi elettorali amerikani". Quelli che, per intenderci, mettono microspie e infiltrano amanti fasulle nelle stanze dei presidenti, per poi avere il pretesto di sconfiggerli elettoralmente.
Fanno male i loro conti: l'Italia, avrà altri difetti, ma non è un paese falso e puritano.
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