Jader Jacobelli fu, assieme a Ugo Zatterin, mitico conduttore delle tribune politiche ed elettorali degli anni sessanta e settanta, quando ancora la politica non era stata trasformata in avanspettacolo con i talk show faziosi, purtroppo pagati da tutti noi.
Una serie di faccia a faccia tra i segretari dei partiti (i comunisti che fuggivano davanti ad Almirante) e le conferenze stampa dei segretari di partito e del presidente del consiglio, intervistati da educati giornalisti con la formula della domanda-risposta-replica-controreplica.
Finalmente il Governo, che però non ha avuto ancora il coraggio di abolire la par condicio scalfariana nè di privatizzare la Rai, ha deciso di impedire che, con i soldi di tutti, almeno nell’ultimo mese di campagna elettorale, si facesse propaganda di parte e sono stati sospesi tutti gli spettacolini televisivi.
Mi auguro che al loro posto in questo mese trovi nuovamente spazio la rispettosa ed educativa tribuna elettorale di stampo Jacobelli/Zatterin e sono certo che gli Italiani non sentiranno la mancanza del pecoreccio televisivo, costruito sui pettegolezzi, sugli insulti e sulle urla, tutto sbilanciatamene fazioso e pagato con i soldi di tutti noi.
Allora, magari, l’avanspettacolo messo in scena in questi anni non resterà sospeso per un solo mese, ma definitivamente.
E magari decideranno anche di privatizzare la Rai, così ognuno si pagherà quel che vuol vedere.
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Una serie di faccia a faccia tra i segretari dei partiti (i comunisti che fuggivano davanti ad Almirante) e le conferenze stampa dei segretari di partito e del presidente del consiglio, intervistati da educati giornalisti con la formula della domanda-risposta-replica-controreplica.
Finalmente il Governo, che però non ha avuto ancora il coraggio di abolire la par condicio scalfariana nè di privatizzare la Rai, ha deciso di impedire che, con i soldi di tutti, almeno nell’ultimo mese di campagna elettorale, si facesse propaganda di parte e sono stati sospesi tutti gli spettacolini televisivi.
Mi auguro che al loro posto in questo mese trovi nuovamente spazio la rispettosa ed educativa tribuna elettorale di stampo Jacobelli/Zatterin e sono certo che gli Italiani non sentiranno la mancanza del pecoreccio televisivo, costruito sui pettegolezzi, sugli insulti e sulle urla, tutto sbilanciatamene fazioso e pagato con i soldi di tutti noi.
Allora, magari, l’avanspettacolo messo in scena in questi anni non resterà sospeso per un solo mese, ma definitivamente.
E magari decideranno anche di privatizzare la Rai, così ognuno si pagherà quel che vuol vedere.
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