All'inizio di ogni primavera ed alla fine di ogni estate, sembra si moltiplichino i postulanti che, agli angoli delle strade o nelle principali vie del centro, si fanno obbligo di disturbare le nostre passeggiate.
Da Greenpeace a Save the children, oltre a numerose altre associazioni note e meno note e singoli soggetti senza insegne, è un continuo chiedere firme che, poi, si trasformano inevitabilmente in richieste di denaro e assilli continui se uno manca di prontezza e indicare correttamente i suoi dati e residenza.
La maggior parte dei cittadini, infastidita, “scaccia” con un eloquente gesto della mano questi postulanti che, al tuo rifiuto, ti guardano pure come se tu avessi commesso un sacrilegio.
Ma come, non sei contrario alle centrali nucleari ?
No, al referendum di un ventennio fa io votai a favore del nucleare e oggi confermo il mio parere.
Anzi lascerei, voi che ci avete danneggiato impedendo lo sviluppo del nucleare in Italia, al freddo di inverno e al caldo afoso d’estate.
E la pesca la tonno ?
Beh, a me gli spaghetti al tonno piacciono molto ...
Credo che questi postulanti rappresentino la caduta di stile delle rispettive associazioni.
Una volta si sistemava, previa autorizzazione, un banchetto per raccogliere le firme, al massimo si distribuiva un volantino esplicativo della proposta e, se uno voleva, si fermava e firmava, se non condivideva passava avanti senza che gli si intimasse “almeno parliamone”.
Come se avessimo voglia e tempo di discutere con il primo che si incontra per strada.
A queste associazioni, indipendentemente dal loro oggetto sociale, dico: non credete che otterreste adesioni più convinte, quindi più durature, se vi proponeste con maggiore discrezione ?
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Da Greenpeace a Save the children, oltre a numerose altre associazioni note e meno note e singoli soggetti senza insegne, è un continuo chiedere firme che, poi, si trasformano inevitabilmente in richieste di denaro e assilli continui se uno manca di prontezza e indicare correttamente i suoi dati e residenza.
La maggior parte dei cittadini, infastidita, “scaccia” con un eloquente gesto della mano questi postulanti che, al tuo rifiuto, ti guardano pure come se tu avessi commesso un sacrilegio.
Ma come, non sei contrario alle centrali nucleari ?
No, al referendum di un ventennio fa io votai a favore del nucleare e oggi confermo il mio parere.
Anzi lascerei, voi che ci avete danneggiato impedendo lo sviluppo del nucleare in Italia, al freddo di inverno e al caldo afoso d’estate.
E la pesca la tonno ?
Beh, a me gli spaghetti al tonno piacciono molto ...
Credo che questi postulanti rappresentino la caduta di stile delle rispettive associazioni.
Una volta si sistemava, previa autorizzazione, un banchetto per raccogliere le firme, al massimo si distribuiva un volantino esplicativo della proposta e, se uno voleva, si fermava e firmava, se non condivideva passava avanti senza che gli si intimasse “almeno parliamone”.
Come se avessimo voglia e tempo di discutere con il primo che si incontra per strada.
A queste associazioni, indipendentemente dal loro oggetto sociale, dico: non credete che otterreste adesioni più convinte, quindi più durature, se vi proponeste con maggiore discrezione ?
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