Non bastavano le esondazioni verbali per paragonare il Premier con Nerone, comicamente espresse nell’italiano di Di Pietro ?
Non bastava il pci/pds/ds/pd che con Bersani minaccia gli Italiani di una “tassa di scopo” per terremoti e disastri naturali e “tasse sulle rendite immobiliari e finanziarie” cioè sulla casa e i risparmi ?
Non bastava sempre il pci/pds/ds/pd che con la Bindi chiede un governo di liberazione nazionale contro Berlusconi (unico punto del programma) ?
Non bastava Casini che sgomita per trovare un posto al sole e non trova di meglio che polemizzare contro il federalismo e chi lo sostiene ?
Non bastavano i tanti (troppi) preti e vescovi che, nella migliore tradizione dell’ “armiamoci e partite” pretenderebbero che gli Italiani (e i francesi e gli Occidentali in genere) accogliessero gli immigrati, li nutrissero, li ospitassero e non dicessero e, soprattutto, facessero nulla anche contro quelli che rubano, devastano, ammazzano, stuprano ?
Non bastava Bocchino con le sue fantasie di una notte di mezza estate e i governi dell’orrore con Fini, Casini, Rutelli, pci/pds/ds/pd dissidenti ma senza Lega ?
Evidentemente non bastavano.
Messosi ostentatamente e altezzosamente in silenzio Fini, proprio quando dovrebbe parlare e spiegare, il microfono agostano è preda delle più inqualificabili esternazioni, contrarie a tutto ciò che è nell’interesse e nella volontà del Popolo.
Così la stampa (soprattutto di sinistra ...) ha dato conto del nuovo attacco portato dal settimanale “Famiglia Cristiana” contro Berlusconi.
Le assurdità scritte, smentite dai fatti di tutti i giorni, ricalcano, peraltro con una maggiore padronanza della lingua, gli ululati di Di Pietro e, quindi, si (s)qualificano da sole.
Magari Berlusconi fosse quel tiranno che piace raccontare ai Di Pietro, agli Sciortino, ai Fini o alle Bindi !
Magari Berlusconi fosse come Napoleone per cui “ di quel securo il fulmine tenea dietro al baleno” e facesse strage (politica) dei suoi avversari ogni volta che gli mettono i bastoni fra le ruote !
Purtroppo, come giustamente dice Bossi e come abbiamo potuto constatare in questi sedici anni, Berlusconi è sin troppo liberale, tollerante, paziente, disponibile al perdono.
Così, se la strada imboccata è quella giusta sulle
tasse,
sicurezza,
immigrazione,
federalismo,
giustizia,
tutela dei fondamenti morali della nostra civiltà,
si perde sin troppo tempo a rintuzzare gli ostacoli che vengono frapposti da chi intende logorare il Premier (come i finioti - in perfetta sintonia con la sinistra – stando a quanto è stato rivelato da Bruno Vespa) o a voler ribaltare la volontà Popolare.
Solo una breve parentesi, di più non meritano, su Famiglia Cristiana e quella frangia di cattocomunisti esagitati che ostacola Berlusconi.
Pur da agnostico ho sempre ritenuto l’autorità morale della chiesa un importante riferimento per aiutarmi a comprendere e valutare ciò che è giusto e ciò che sbagliato.
Le ultime esternazioni sugli immigrati, su Berlusconi, sul federalismo, le ambiguità dello stesso Benedetto XVI grande uomo di cultura, ma forse ormai troppo anziano, stanco e quindi privo della forza di combattere la deriva della sua chiesa, mi portano a rafforzare il mio agnosticismo (rinunciando a firmare per l'8 per mille come avevo fatto negli ultimi anni dall'elezione del Cardinale Ratzinger in cui riponevo molta fiducia che non pare ben ripagata) vedendo che anche la chiesa è preda della passione ideologica di singoli (piccoli) uomini, privi di quello spessore e quella sacralità che consentirebbe loro di continuare la tradizionale missione morale.
Con simili personaggi la chiesa è destinata a ridursi ad una ong allargata (ma non di tanto ...) , a non avere il consenso di chi è ateo ed a perdere, a favore di altre forme di religiosità, chi si sente profondamente offeso dalle dichiarazioni che tendono a ribaltare la volontà popolare.
Capisco come molti possano essere insofferenti davanti all’esuberanza del Premier, ma Berlusconi ha fatto, per il Popolo, più di quanto sia stato realizzato nei cinquanta anni precedenti la sua discesa in campo.
Berlusconi non è di Destra, ma un liberale e un moderato, così come Bossi non è di Destra (anzi !) anche se comunque non è nè liberale, nè moderato.
I due si completano molto bene e ne esce una sintesi che è quanto di meglio possa oggi sperare la Destra Italiana per le sue battaglie ideali:
Identità
Morale
Sicurezza
Legge
Ordine
Libertà
Benessere.
Poi ci sono quelli che, da una prospettiva esclusivamente ideologica, si ritengono così superiori al Popolo da criticarne le scelte elettorali e pretendere, dall’alto della loro “cattedra” autoreferenziale, che si faccia esattamente il contrario di ciò che il buon senso e la saggezza popolare vorrebbe e che si manifesta con il voto al Centro Destra.
Costoro sono quelli che vogliono
ravanare nelle nostre tasche,
imporci i loro “costumi” a spese nostre,
portarci in casa estranei anche pericolosi,
inculcare un pensiero unico e debole (ma più che altro squallido) cui uniformarsi.
Per combatterli possiamo solo aiutare il Berlusconi che conosciamo a trasformarsi finalmente nel Berlusconi dei loro incubi.
Entra ne
Non bastava il pci/pds/ds/pd che con Bersani minaccia gli Italiani di una “tassa di scopo” per terremoti e disastri naturali e “tasse sulle rendite immobiliari e finanziarie” cioè sulla casa e i risparmi ?
Non bastava sempre il pci/pds/ds/pd che con la Bindi chiede un governo di liberazione nazionale contro Berlusconi (unico punto del programma) ?
Non bastava Casini che sgomita per trovare un posto al sole e non trova di meglio che polemizzare contro il federalismo e chi lo sostiene ?
Non bastavano i tanti (troppi) preti e vescovi che, nella migliore tradizione dell’ “armiamoci e partite” pretenderebbero che gli Italiani (e i francesi e gli Occidentali in genere) accogliessero gli immigrati, li nutrissero, li ospitassero e non dicessero e, soprattutto, facessero nulla anche contro quelli che rubano, devastano, ammazzano, stuprano ?
Non bastava Bocchino con le sue fantasie di una notte di mezza estate e i governi dell’orrore con Fini, Casini, Rutelli, pci/pds/ds/pd dissidenti ma senza Lega ?
Evidentemente non bastavano.
Messosi ostentatamente e altezzosamente in silenzio Fini, proprio quando dovrebbe parlare e spiegare, il microfono agostano è preda delle più inqualificabili esternazioni, contrarie a tutto ciò che è nell’interesse e nella volontà del Popolo.
Così la stampa (soprattutto di sinistra ...) ha dato conto del nuovo attacco portato dal settimanale “Famiglia Cristiana” contro Berlusconi.
Le assurdità scritte, smentite dai fatti di tutti i giorni, ricalcano, peraltro con una maggiore padronanza della lingua, gli ululati di Di Pietro e, quindi, si (s)qualificano da sole.
Magari Berlusconi fosse quel tiranno che piace raccontare ai Di Pietro, agli Sciortino, ai Fini o alle Bindi !
Magari Berlusconi fosse come Napoleone per cui “ di quel securo il fulmine tenea dietro al baleno” e facesse strage (politica) dei suoi avversari ogni volta che gli mettono i bastoni fra le ruote !
Purtroppo, come giustamente dice Bossi e come abbiamo potuto constatare in questi sedici anni, Berlusconi è sin troppo liberale, tollerante, paziente, disponibile al perdono.
Così, se la strada imboccata è quella giusta sulle
tasse,
sicurezza,
immigrazione,
federalismo,
giustizia,
tutela dei fondamenti morali della nostra civiltà,
si perde sin troppo tempo a rintuzzare gli ostacoli che vengono frapposti da chi intende logorare il Premier (come i finioti - in perfetta sintonia con la sinistra – stando a quanto è stato rivelato da Bruno Vespa) o a voler ribaltare la volontà Popolare.
Solo una breve parentesi, di più non meritano, su Famiglia Cristiana e quella frangia di cattocomunisti esagitati che ostacola Berlusconi.
Pur da agnostico ho sempre ritenuto l’autorità morale della chiesa un importante riferimento per aiutarmi a comprendere e valutare ciò che è giusto e ciò che sbagliato.
Le ultime esternazioni sugli immigrati, su Berlusconi, sul federalismo, le ambiguità dello stesso Benedetto XVI grande uomo di cultura, ma forse ormai troppo anziano, stanco e quindi privo della forza di combattere la deriva della sua chiesa, mi portano a rafforzare il mio agnosticismo (rinunciando a firmare per l'8 per mille come avevo fatto negli ultimi anni dall'elezione del Cardinale Ratzinger in cui riponevo molta fiducia che non pare ben ripagata) vedendo che anche la chiesa è preda della passione ideologica di singoli (piccoli) uomini, privi di quello spessore e quella sacralità che consentirebbe loro di continuare la tradizionale missione morale.
Con simili personaggi la chiesa è destinata a ridursi ad una ong allargata (ma non di tanto ...) , a non avere il consenso di chi è ateo ed a perdere, a favore di altre forme di religiosità, chi si sente profondamente offeso dalle dichiarazioni che tendono a ribaltare la volontà popolare.
Capisco come molti possano essere insofferenti davanti all’esuberanza del Premier, ma Berlusconi ha fatto, per il Popolo, più di quanto sia stato realizzato nei cinquanta anni precedenti la sua discesa in campo.
Berlusconi non è di Destra, ma un liberale e un moderato, così come Bossi non è di Destra (anzi !) anche se comunque non è nè liberale, nè moderato.
I due si completano molto bene e ne esce una sintesi che è quanto di meglio possa oggi sperare la Destra Italiana per le sue battaglie ideali:
Identità
Morale
Sicurezza
Legge
Ordine
Libertà
Benessere.
Poi ci sono quelli che, da una prospettiva esclusivamente ideologica, si ritengono così superiori al Popolo da criticarne le scelte elettorali e pretendere, dall’alto della loro “cattedra” autoreferenziale, che si faccia esattamente il contrario di ciò che il buon senso e la saggezza popolare vorrebbe e che si manifesta con il voto al Centro Destra.
Costoro sono quelli che vogliono
ravanare nelle nostre tasche,
imporci i loro “costumi” a spese nostre,
portarci in casa estranei anche pericolosi,
inculcare un pensiero unico e debole (ma più che altro squallido) cui uniformarsi.
Per combatterli possiamo solo aiutare il Berlusconi che conosciamo a trasformarsi finalmente nel Berlusconi dei loro incubi.
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26 commenti:
La Chiesa non è più in sintonia con il popolo, Fini non è più in sintonia con il popolo, la sinistra non è più in sintonia con il popolo, Casini non è più in sintonia con il popolo.
Giusto per la precisione: Berlusconi alle ultime elezioni ha preso il 36% delle elezioni. Pure mettendoci dentro la Lega si arriva al 45%.
A me pare che è la maggioranza del popolo, il restante 55%, a non essere in sintonia con Silviuccio tuo
Sulla chiesa sono sostanzialmente d'accordo anche se in passato avrei detto che Famiglia cristiana di Don Sciortino, non è TUTTA la chiesa. Ma è pur vero che se cantano troppi galli in tonaca vuol dire che non c'è una vera autorità ecclesiastica in grado di frenarli.
Berlusconi ha fatto molto per l'Italia. E questo è fuori dubbio. Vada come vada, una personalità vulcanica e iperattiva come la sua, una traccia storica e politica la lascerà, alla faccia dei suoi miserabili detrattori.
Vale la pena di leggere anche questo interessante link sul perché lo vorrebbero far fuori, a causa dell'autonomia dimostrata sulle scelte energetiche e al soldo di chi sarebbero Gianfiasco e i suoi finidioti:
http://fattideuropa.splinder.com/post/23196136/se-i-finiani-usano-putin-per-attaccare-berlusconi-rinascitaeu
Grazie, Jet.
Reineke ha ragione quando scrive che Berlusconi e Bossi non raggiungono il 50% dei voti. Ha torto quando mette assieme tutto il restante 55% (sostiene lui).
Quel presunto 55% non è affatto unito su un progetto, ma solo per "cacciare" Berlusconi "a prescindere".
Al Popolo interessa vivere bene, sicuri, con la possibilità di togliersi non solo dalle necessità, ma anche qualche soddisfazione con il superfluo.
Il presunto 55% non ci dice come pensa di accontentare queste esigenze che, tra l'altro, sono alla base della costituzione di uno stato. Perchè nessun Uomo si riunirebbe con altri solo per spendere ed avere in tasca meno di quello che avrebbe da solo.
Il presunto 55% non ce lo dice, perchè non ha una concezione comune di società, quindi non ha un prodotto.
Solo "cacciare Berlusconi". Mi sembra un po' poco per presentarsi come rappresentanti del Popolo.
Per questo Berlusconi e Bossi rappresentano la volontà popolare, per questo tutti gli altri, inclusi i "poteri forti", hanno paura del voto.
Hesperia. Anche io. Ma i cattocomunisti sono molto chiari nei loro propositi, gli altri, se ci sono, molto ambigui e sfumati.
Nessie. Lo stesso Sciortino nel suo foglio ha ammesso che Berlusconi si legge perchè viene votato. Evidentemente è l'unico che fa gli interessi del Popolo nel suo complesso, gli altri fanno solo i propri interessi e il Popolo, per loro, è solo quello che deve fornire il denaro per il loro piacere e non vedono l'ora di poter tornare a metterci le mani in tasca.
Capisco il tuo disagio, che è anche il mio, come ho scritto in Santosepolcro. Ma Mons. Fisichella ha precisato che Famiglia (allargata) cattocomunista NON rappresnta la Chiesa:
http://www.ilgiornale.it/interni/ma_quella_rivista_non_rappresenta_cattolici/25-08-2010/articolo-id=468900-page=0-comments=1
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Non per niente , riviste di apologetica come Il Timone stanno aumentando la loro diffusione in modo esponenziale.
Il disagio tra noi Cattolici della maggioranza silenziosa è giunto ai limiti. Ma anche il Santo Padre si è più volte lamentato non solo di chi gli rema contro all' interno del Magistero, ma ha detto chiaro e tondo, di soffrire molto per l' odio nei suoi confronti da parte di preti ma anche vescovi. Ha parlato proprio di ODIO. Odio che lo accomuna a Papi grandissimi come Pio IX, Pio XII ed anche Giovanni Paolo II quando manifestava anatemi verso i cattocomunisti sudamericani.
Benedetto XVI sta lavorando molto, moltissimo contro certe mele marce, che non ho difficoltà alcuna a definire d'infiltrazione maligna, poichè io al diavolo ci credo e molto !
Purtroppo i media fanno quello che vogliono, e chi vuole visibilità, la ottiene, come il vero violento scandalo della "maternità" della Nannini; per dirla in soldoni, 500 ultras atalantini NON rappresentano i tifosi bergamaschi ma se fanno dei danni, ecco che tutti ne parlano...
Tu non vuoi entrare in Facebook, ma ti assicuro che gli anatemi contro Famiglia Allargata Comunista sono migliaia. Di contrappunto, è risibile la TOTALE IGNORANZA in fatto di Esegesi, Apologetica, Liturgia ed il Sacro in generale tra gli estimatori di tale settimanale. IGNORANZA crassa, ci sono pretonzoli che non vogliono che i fedeli si inginocchino per prendere la Santa Comunione, quando alle Messe celebrate dal Santo Padre lo fanno tutti !
Vescovi che vorrebbero negare il DIRITTO al Motu Proprio voluto proprio da Benedetto XVI...
Preti che non sanno che la Santa Messa non è una cena con canzoni dei Nomadi, ma un Sacrificio Santo e Sacro, in cui Dio ,nonostante la Rivelazione agli uomini, viene da loro crocefisso.
Lo so che a noi tutti piacerebbe una Chiesa combattente, ma i tempi della Chiesa non sono i nostri, ma più diluiti nei secoli.
I danni causati dal '68 non sono evidenti solo nello stato, ma anche tra noi Cattolici...
Ed il Santo Padre lavora, lavora molto...
Mi permetto infine di pubblicare unestratto di Massimo Introvigne a proposito del libro di Rodari & Tornielli "Attacco a Ratzinger", PIEMME:
"....Rodari e Tornielli si chiedono se si possa parlare di un complotto contro il Papa, citando varie opinioni tra cui la mia in un'intervista che ho loro rilasciato specificamente per questo volume. La loro conclusione è che ci siano in atto tre diversi attacchi a Benedetto XVI da parte di tre diversi nemici. Il primo è costituito dalla galassia di lobby laiciste, omosessuali, massoniche, femministe, delle case farmaceutiche che vendono prodotti abortivi, degli avvocati che chiedono risarcimenti miliardari per i casi di pedofilia. Questa galassia, troppo complessa perché si possa ritenere che risponda a una sola regia, dispone però grazie alle nuove tecnologie dell'informazione di un potere che nessun altro nemico della Chiesa ha avuto nell'intera storia umana e vede nel Papa il principale ostacolo alla costruzione di una universale dittatura del relativismo in cui Dio e i valori della vita e della famiglia non contano. Un ostacolo che dev'essere spazzato via a tutti i costi e con ogni mezzo.
Queste lobby hanno successo perché hanno arruolato un secondo nemico del Papa costituito dal progressismo cattolico e da quei cattolici e teologi - tra cui non pochi vescovi - i quali vedono la loro autorità e il loro potere nella Chiesa minacciato dallo smantellamento da parte di Benedetto XVI di quella interpretazione del Concilio in termini di discontinuità e di rottura con la Tradizione su cui hanno costruito per decenni carriere e fortune. Le interviste ai cattolici progressisti permettono ai media laicisti di rappresentare la loro propaganda non come anticattolica ma come sostegno contro il Papa reazionario che vuole "abolire il Concilio", cioè mettere in discussione il suo presunto "spirito", dal momento che la lettera dei documenti conciliari dai giornalisti anticattolici non è neppure conosciuta e dai loro compagni di strada "cattolici adulti" è giudicata irrilevante.
In terzo luogo, Benedetto XVI ha anche un terzo nemico, inconsapevole e involontario ma non per questo meno pericoloso. Ci sono "'attacchi' involontariamente autoprodotti a causa delle numerose imprudenze e dei frequenti errori dei collaboratori" del Papa. Gli autori riportano diversi pareri sulla difficoltà di comunicazione della Santa Sede nell'epoca non solo di Internet ma di Facebook e di una telefonia mobile collegata al Web che fa sì che le notizie arrivino a centinaia di milioni di persone - per esempio i cinquecento milioni di utenti Facebook attivi ogni giorno - pochi secondi dopo essere state lanciate e siano archiviate come vecchie dopo qualche ora. Se una notizia falsa non è smentita entro due o tre ore, se a un attacco non si risponde al massimo entro ventiquattr'ore le possibilità di replica efficace si riducono a poco più di zero.
Se tutto questo è vero, le opinioni di chi, intervistato dagli autori, rimpiange il precedente portavoce pontificio, il laico dottor Joaquín Navarro Valls, giudicandolo più scaltro del suo successore gesuita padre Federico Lombardi, possono essere dibattute all'infinito ma forse non vanno al cuore del problema. È il modo di comunicare che è cambiato radicalmente, ed è cambiato dopo la morte di Giovanni Paolo II perché il problema non è Internet ma il numero sempre maggiore di persone - centinaia di milioni, appunto, non piccole élite - che a Internet sono collegate ventiquattro ore su ventiquattro tramite gli smartphone, i netbook o i vari iPad, e hanno un tempo di reazione a richieste o provocazioni che si misura in minuti e non più in ore.
Caro Stars, credo che il disagio maggiore sia il tuo che hai Fede. Io, ormai, da anni non sono più un praticante e se leggo con piacere quello che mi dici sui gruppi di Facebook contrari al settimanale clericomarxista e sui periodici come Il Timone e se, pure, sono consapevole che ci sono vari blog (alcuni "iscritti" anche per leggere quello che pubblico) di ispirazione cattolica che rispetto e di cui condivido gran parte delle posizione, è purtroppo reale il fatto che solo dal Capo Supremo possa venire una parola chiara. E questa, fino ad ora, non c'è stata. Domenica scorsa, poi, è arrivato al punto più basso con la critica indiretta alla prima azione di Destra che abbia fatto Sarkozy nel suo mandato: la espulsione - purtroppo a pagamento - dei rom. Sicuramente avrà le sue difficoltà e sono sempre dell'idea che bisogna sostenere chi si oppone ai cattocomunisti, ma deve venire un segnale preciso da parte del massimo vertice. Sennò è inutile spendersi per solidarizzare quando è sotto tiro e non ricevere altrettanta chiara solidarietà sui temi per noi più sensibili.
Anch'io ho abbandonato la Chiesa da parecchio. Una Chiesa che dopo il CVII è dominata dalle correnti progressiste terzomondiste e neo-dossettiane non mi sorprende sia in caduta libera. Le posizioni di "Famiglia Musulmana" non rappresentano il pensiero dei cattolici, sempre più a disagio in questa pseudo-chiesa, però rappresentano quella che, ahime, è la posizione maggioritaria all'interno del clero catto-comunista italiano, francese e non solo. Su Berlusconi ci sarebbe molto da dire, la sua colpa è essenzialmente quella di non essere in grado di fare i giochetti e di non esser riuscito a rivoltare l'Italia come un calzino, cosa che avrebbe dovuto e potuto fare. Resta comunque il male minore. Piuttosto che un giorno di Prodi o Fini meglio 100 anni di Berlusconi.
Molto brevemente perchè sto partendo per il fine settimana in montagna.
Jet. Posso in linea di massima condividere la sostanza di ciò che scrivi, ma non il tono e, soprattutto, non nei confronti di Stars. In primo luogo perchè Stars ha dimostrato in tutti questi anni di combattere dalla parte giusta e prova ne siano gli attacchi cui è soggetto in Rete. In secondo luogo perchè, come ho scritto, dobbiamo aiutare la parte migliore della chiesa ad uscire dall'ombra e dalle ambiguità, non spingerla a fare quadrato assieme ai clericomarxisti per difendere la istituzione chiesa cattolica.
Mi auguro che si possa discutere sì anche su questo tema, ma sapendo che stiamo combattendo lo stesso nemico.
Spero di rilevare un tono più lieve, domenica sera ...
Non erano offensivi, semplicemente troppo aggressivi verso chi combatte la stessa battaglia contro i cattocomunisti.
Ripeto e ripeterò sempre: persone come Stars, prealti come Biffi, periodici come il Timone, rappresentano "la parte migliore della Chiesa".
Se vengono da noi aggrediti verbalmente, facendo di tutta un'erba un fascio, saranno spinti a fare quadrato a favore della religione con i nemici comuni alla Marchetto e Sciortino.
Che poi, in Italia, ci sia interesse a dare diffusione solo ad una versione lo possiamo vedere anche oggi, visto che Bagnasco non detto solo quello che citi, ma anche questo: http://qn.quotidiano.net/cronaca/2010/08/29/376637-bagnasco_nessun_futuro_senza_difesa_matrimonio_uomo_donna.shtml .
Purtroppo questa parte è scomparsa subito dalle prime pagine online perchè non funzionale agli interessi dei poteri forti che più vedono una società indebolita moralmente, più possono sperare di realizzare i loro profitti.
La chiesa, Jet, è composta dalle gerarchie e dai laici che ne fanno parte. Il cardinale Biffi, che ho ripetutamente citato e ripreso, già nel 2000 disse che era necessario selezionare l'immigrazione e accettare immigrati che si potessero assimilare a noi, escludendo quelli che arrivano dai paesi musulmani. La colpa, di tutti, fui di lasciarlo solo.
Su Gheddafi non sono d'accordo. Fa benissimo a fare il missionario in europa. E' legittimo che dica di convertirsi alla sua religione, purchè noi siamo legittimati a fare propaganda per la nostra a casa sua, poi a decidere sono i singoli.
Gheddafi e l'accoglienza riservatagli è criticabile sotto un altro aspetto, perchè tende ad accettare una versione del Colonialismo che peersonalmente respingo, ritenendola una delle pagine migliori della nostra Storia, avendo consentito ai popoli colonizzati di fare un balzo verso la Civiltà che non sarebbero riusciti a fare in 1000 anni senza di noi.
Il matrimonio è anche un contratto civile, presente nel codice e regolato dalla legge ed è a questa che si riferisce Bagnasco. E la sua dichiarazione è talmente "politicamente scorretta" che è stata relegata quasi subito nelle pagine interne dei quotidiani online.
La chiesa, come qualsiasi altra associazione, ha diritto ad esprimere la sua opinione. Ciò che disturba è l'ambiguità di chi dovrebbe invece essere chiaro e mettere fuori dalla associazione i Marchetto e gli Sciortino, anche a costo di una scissione. Ne guadagnerebbero in coesione e credibilità.
"La Chiesa è tutta marcia". "Non esiste la parte migliore della Chiesa", più le altre chicche nei post cancellati. Avrei voluto rispondere a Jet Set Non Mostrando l' Altra Guancia, ma, sia per rispetto a Massimo sia perchè memore di quanto la fretta sia cattiva consigliera, ho preferito aspettare; agendo secondo le dovute sedi, insieme ad altri centinaia di Fratelli nella Fede.Ho appena pubblicata la notizia che Mons. Marchetto è stato consigli/pardòn, ha dato le dimissioni...
La Chiesa non ha i tempi di chi crede di saperla lunga sulle nostre cose...
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