Alfano ne ha detta un’altra delle sue: l’alleanza con la Lega è al capolinea e il PdL andrà in solitaria in tutto il Nord.
Come a dire: regaleremo tutto il Nord ai comunisti.
Sì, perché la Lega, purtroppo, da sola non riuscirà a riconquistare i comuni che aveva vinto assieme al PdL e il partito di Alfano, da solo, non è in grado forse neppure di arrivare al ballottaggio nel Nord.
Alfano dice anche che l’appoggio al governo di Bin Loden Monti è costato carissimo al PdL.
Eppure perseverano, con un masochismo inaspettato, a farsi del male.
A casa mia, per quei dirigenti che continuano a seguire la linea Alfano, si applica perfettamente la parolina che utilizzò Berlusconi in persona, nel 2006, per definire chi vota (e agisce) contro i propri interessi.
I commenti sui (pochi) giornali di orientamento di Centro Destra, sono significativi : in netta maggioranza contro Alfano e la nuova linea del PdL.
I casi sono due.
O Alfano e chi lo circonda hanno ideato una strategia machiavellica per cui prima questo PdL sarà affondato, prima risorgerà dalle ceneri come l’Araba Fenice … e allora bisogna assecondarli in questo loro piano.
Oppure non hanno capito nulla e pensano realmente di fare l’interesse della loro base elettorale e, allora, prima verranno affondati, prima saranno messi in condizione di non nuocere al Centro Destra.
C’è inoltre da evidenziare come, con un tempismo sospetto, fiocchino le indagini contro il Carroccio cui viene dato ampio risalto dalla stampa (tanta) amica di Bin Loden Monti.
Dalla presunta corruzione in regione Lombardia, alle parole utilizzate da Bossi verso il presidente del consiglio mai eletto dal Popolo, alle iniziative contro l’invasione immigratoria, tutto trova una risposta giudiziaria contro la Lega e i suoi esponenti.
Sarà mica perché la Lega è l’unico partito organizzato e quantitativamente rilevante che si è messo all’opposizione del governo imposto dalla Spectre finanziaria internazionale ?
Le elezioni amministrative di questa primavera, peraltro con pochi comuni rilevanti, sono quindi perse, tranne, forse in poche zone dove la Lega riuscirà ad ottenere la maggioranza assoluta al primo turno o dove andrà al ballottaggio conseguendo il voto dell’elettorato di Centro Destra.
Possiamo approfittare di questo momento per accentuare il crollo del PdL di Alfano.
Più il PdL perderà voti, più saranno incentivati i maggiorenti del partito a cambiare segreteria e linea politica.
Bin Loden Monti è totalmente indigesto all’elettorato di Centro Destra.
Sembra che a marzo, con i conguagli retroattivi delle addizionali irpef, subiremo una stangata non da poco, ma sicuramente a giugno con il ripristino dell’ici sulla prima casa nella versione maggiorata e vampiresca di Bin Loden Monti tutti prenderemo coscienza di quanto male faccia alla nostra Libertà e Benessere questo governo mai votato dal Popolo.
Affondare il PdL alle prossime elezioni significa creare i presupposti per la rinascita di un Centro Destra che deve vedere alleati il vecchio PdL, la Lega, La Destra, Forza Nuova e tutte le realtà minori della Destra Radicale, articolati su tre o quattro grandi gruppi (Liberali, Cattolici, Destra e Lega) tra loro coalizzati.
Purtroppo a primavera a Bologna non avremo alcuna votazione, ma se ci fosse opterei per votare Lega se pensassi, comunque, di lasciare uno spiraglio alla possibilità di eleggere una amministrazione non di sinistra.
Voterei invece La Destra o Forza Nuova oppure astensione se, dismessa ogni speranza di sconfiggere i comunisti, volessi dare un segnale di ostilità alla politica del PdL.
Perché l’importante, per rientrare in gioco nel 2013, è che questo PdL in versione Alfano sia affondato e sepolto alle prossime amministrative.
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3 commenti:
ScusA Massimo, ma Alfano da chi pensi che prenda ordini? Non esiste una "linea Alfano" nel PdL. Esiste un Berlusconi che lo manda avanti e che lo dirige dietro le quinte.
"Sarà mica perché la Lega è l’unico partito organizzato e quantitativamente rilevante che si è messo all’opposizione del governo imposto dalla Spectre finanziaria internazionale? "
La mia risposta è SI, e ora tocca alla Lega dover cadere sotto la mannaia della magistratura, allo scopo di disattivarla.
Io non capisco la strategia del PDL, prima sembrava un appoggio critico a Monti, ora a parole sembra più sostanziale. Poi in realtà i voti del PDL in Parlamento a sostegno di Monti sono sempre meno. Mi fa piacere vedere che certe persone come Antonio Martino non gli hanno mai votato la fiducia, ma temo che Alfano stia rincorrendo Casini per il 2013.
La Destra ha fatto una bella manifestazione a Roma (semi-censurata dei TG), forse crescerà ma non credo che possa aspirare a diventare una nuova AN (senza Fini): Storace è completamente fuori dalla scena mediatica.
Alle comunali c'è il doppio turno, perciò è probabile un ricongiungimento ai ballottaggi tra PDL e Lega, ma anche io penso che andranno in contro ad una sconfitta.
L'unica buona notizia è la richiesta di dimissioni del ministro Riccardi, che pensa solo a riempire l'italia di zingari, dare la cittadinanza a chiunque nasca in Italia e a dare le case popolari agli immigrati prima che agli italiani.
Ho l'impressione invece che Berlusconi non sia, purtroppo, il padrone incontrastato del Pdl come, purtroppo, non era da Premier quel "Dittatore" come lo volevano dipingere a sinistra. Prova ne sia che ha dovuto rinunciare a Porta a Porta.
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