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16 marzo 2012

Il Pdl sprofonda sempre più nel baratro

Le notizie dei giornali radio di questa mattina erano foriere di molte negatività.
Pare che in un lunghissimo vertice (e il fatto che ci sia stato già è negativo) tra Bin Loden Monti, Alfano, Bersani e Casini, sia stata trovata una intesa per la riforma del mercato del lavoro e per la giustizia (anticorruzione, responsabilità civile dei magistrati e intercettazioni).
Rimandata la questione rai (che si risolverebbe semplicemente con la privatizzazione del carrozzone e l’abolizione del canone).
Visti i precedenti posso ragionevolmente ritenere che Alfano abbia calato le braghe.
In via preliminare perché si è seduto di nuovo allo stesso tavolo con un comunista, poi perché ha parlato anche di giustizia e rai, mentre in un soprassalto di dignità in precedenza aveva rifiutato di partecipare se si fosse discusso di tali questioni.
L’accordo sul lavoro, come illustrato al Gr1 delle sette del mattino, mi sembra fortemente al ribasso, non risolve il problema della flessibilità, né di garantire chi merita e punire adeguatamente i fannulloni.
Il rimando eventuale alla decisione del giudice, mette ogni lavoratore nelle mani di chi, spesso, non ha alcuna esperienza in materia di rapporti di lavoro e, talvolta, è un giovane magistrato collocato in quella posizione, dove deve decidere sulla sorte di uomini fatti e della loro famiglia, unicamente per aver vinto un concorso.
Non credo neppure che Alfano sia riuscito ad ottenere granchè sulla giustizia.
Sarà ancora lo stato (cioè noi con le tasse) a pagare per gli errori dei magistrati e sarà ancora lo stato (cioè noi con le tasse) a pagare per il diluvio di intercettazioni che, tra l’altro, conculcano il diritto alla riservatezza oltre a costare un miliardo all’anno.
Alfano, ricordo, fu quello che, da ministro della giustizia, si fece mettere nel sacco proprio sulle intercettazioni, dalla Buongiorno, licenziando un accordo sulle intercettazioni che Berlusconi fu costretto a non portare al voto parlamentare tanto era peggio della legge vigente.
Della rai ho già detto.
In tutto questo spicca la “paccata di miliardi” che verranno elargiti per i nuovi strumenti di ammortizzatori sociali.
Ma i miliardi non si stampano (più) da soli, bensì devono essere prelevati dalle tasche dei cittadini e dalle casse delle aziende.
Non mi sembra che la notte abbia portato consiglio.
Soprattutto non lo ha portato ad Alfano che continua in una politica suicida di sostegno a Bin Loden Monti e di alleanza con i comunisti ed i neodemocristiani.

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